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  • Guide, informazioni, tutorial sul mondo delle tastiere meccaniche custom

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    yLotharY
    Molti, parlando degli switch Alps, direbbero che c'erano prima che arrivassero i Cherry MX... ma non è poi così esatto. Parlare di switch Alps non è così semplice perché la mera indicazione del produttore non aiuta a differenziare la varie tipologie di interruttori creati nel corso della sua storia. Possiamo però ritenere - con una certa serenità - caratteristica, sopra ogni dubbio, la mitica serie SKCL/SKCM: nata nel 1983, ha equipaggiato molte delle tastiere meccaniche di quegli anni e tra queste alcuni mostri sacri come ad es. la Apple Standard Keyboard. [image: 1726391955487-alps_01.jpg] [image: 1726392109969-alps_02.jpg] [image: 1726392115016-alps_03.jpg] In vista dell'ormai prossimo meetup nostrano - MKIT 2024 - ho deciso di dedicarmi ad una build Alps e per questo ho messo mano ad una M0118 recuperata tempo fa su eBay. [image: 1726392357446-alps_04.jpg] [image: 1726392408341-alps_05.jpg] La mia unità sembra prodotta in U.S.A. - nel 1987 apparentemente, in base a quanto stampato sul retro della PCB - e monta switch SKCM Orange - ad eccezione del CAPS-LOCK, che utilizza la più esotica variante «Lock» . La board che ho utilizzato era stata sicuramente riparata in precedenza, a giudicare da un ponte eseguito molto probabilmente per aggirare una pista saltata: anche alcune saldature sono evidentemente posticce. [image: 1726392797415-alps_06.jpg] [image: 1726392806026-alps_07.jpg] Gli switch però sembrano originali e - solo sul bottom, in accordo con quelle che erano le prassi nella produzione di quegli anni - riportano il logo Alps, in corsivo. [image: 1726392919288-alps_08.jpg] Il top rimane quindi anonimo, e presenta i famosi slits ovvero delle piccole braccia il cui compito è quello di fermare ed attutire il ritorno dello stem: la presenza di questi braccetti contribuisce a dare allo stem Alps la sua caratteristica forma, facilmente riconoscibile. [image: 1726393295754-alps_09.jpg] L'operazione di dissaldare gli switch dal plate ha richiesto un certo impegno - per fortuna ho utilizzato la mia fedele HAKKO FR-301, che mi ha facilitato non poco. Nota a margine: i pin degli switch Alps sono più larghi rispetto a quelli degli switch MX, circa 1,22 - 1,24 mm. È bene quindi procurarsi una punta con foro di estrazione con diametro di almeno 1,3 mm - meglio ancora se di 1,6 mm. Gli switch Alps della serie SKCL/SKCM sono decisamente più complessi rispetto alla controparte Cherry MX - riprendendo l'accenno all'inizio di questo post, è curioso notare come sia la serie Alps SKCL/SKCM che quella Cherry MX siano apparse attorno al 1983, muovendo di fatto i primi passi insieme. [image: 1726414737719-alps_10.jpg] Eppure, nonostante la complessità di costruzione, gli switch Alps hanno un meccanismo di chiusura che permette di aprirli anche quando sono installati sul plate. Le linguette di aggancio sono infatti connesse al bottom - contrariamente ai Cherry, dove invece sono attaccate al top - e una volta divaricate permettono di estrarre comodamente il top. Se per gli switch a standard MX è praticamente indispensabile avere uno switch opener dedicato, per gli Alps è sufficiente aiutarsi con delle pinzette. [image: 1726415199560-alps_11.jpg] Osservando il top estratto è subito evidente la concezione meccanica di questa serie di switch: lo stem scorre inserito in due binari posti lungo i suo lati più corti mentre uno dei lati più lunghi è quello che, abbassandosi, aziona il complesso switch plate - che di fatto è il vero meccanismo di questo interruttore. Nel mio caso - variante Orange - sul lato opposto trova alloggio un secondo plate, concepito per donare allo switch la sua natura tattile - ha infatti una curvatura decisamente più accentuata e spigolosa. I due plate sono inseriti mediante guide all'interno del top, con tolleranze davvero molto ridotte. [image: 1726415877476-alps_12.jpg] La molla è da 12 mm - quindi più corta rispetto alla lunghezza standard (15 mm) dei Cherry MX. I pin dei contatti sono posizionati in modo simile a quelli MX ma risultano essere decisamente più in linea. [image: 1726416223665-alps_13.jpg] Il bottom dello stem è asimmetrico: il lato che è rivolto verso lo switch plate ha infatti una rientranza squadrata. [image: 1726416344927-alps_14.jpg] Top e bottom hanno forme più squadrate e regolari rispetto alla controparte Cherry, con una sezione che è rettangolare. [image: 1726416817630-alps_15.jpg] [image: 1726416824080-alps_16.jpg] Il bottom è praticamente piatto, tranne che per tre sporgenze - poco pronunciate - che servono quale fermo per la molla e per lo stem. Gli switch Alps SCKL/SKCL sembrano quindi composti da 5 o 6 parti, dove la componente variabile è data dal secondo plate, quello che è presente solo nelle varianti tactile o clicky. [image: 1726417243780-alps_17.jpg] La procedura di apertura degli switch Alps è molto simile a quella utilizzata per i Cherry. [image: 1726417319038-alps_18.jpg] Il protagonista però indiscusso di questa serie è l'iconico switch plate, un piccolo concentrato di precisione e tecnologia. [image: 1726417425173-alps_19.jpg] [image: 1726417434607-alps_20.jpg] A prima vista è impossibile sospettarlo ma questo piccolo componente è composto - solo lui - da ben sei parti. Ma attenzione: al netto della lamina metallica, che si può rimuovere e riposizionare facilmente, accedere al resto dei componenti è un'operazione che di fatto rompe il plate, rendendo impossibile riassemblarlo nel modo corretto. Ciò che segue non deve quindi essere replicato, è mostrato qui a scopo puramente didattico. Il plate è costruito attorno ad un alloggio in plastica sul quale sono affrancati, sovrapposti, più componenti, tenuti in posizione da due piccoli fermi - sempre in plastica. Una lamina metallica, dotata della foglia che rimane poi a contatto con lo stem, è inserita a cavallo dell'alloggio in plastica, tenuta in posizione per mezzo di un semplice incastro a pressione. [image: 1726417916644-alps_21.jpg] Il procedimento di produzione, una volta inseriti e posizionati i vari componenti, li affranca con una saldatura plastica in corrispondenza dei due perni inferiori, rendendo tale operazione non reversibile. Per poter aprire il componenti è necessario rimuover i due sottili fermi con una lama. [image: 1726418067591-alps_22.jpg] Osservando il plate dal basso è evidente come i due pin di contatto siano quasi allineati in orizzontale e si può intravedere come siano di fatto connessi con due plate sovrapposti. Per meglio comprendere come sia possibile che non generino contatto è necessario aprire il componente. [image: 1726418248121-alps_23.jpg] [image: 1726418254548-alps_24.jpg] La lamina metallica è facilmente rimovibile: togliendola è possibile notare come ospiti un pin metallico appena pronunciato, a forma semisferica, sul lato interno, e in corrispondenza di questo l'alloggio in plastica rivela una sottile linguetta, libera di flettere, essendo agganciata solo dalla parte della base. [image: 1726418531440-alps_25.jpg] Possiamo quindi iniziare a farci un'idea sul meccanismo di attivazione: lo stem, scendendo verso il basso, comprime la lamina metallica, che a sua volta preme sull'alloggio in plastica, con massima efficacia proprio in corrispondenza del pin semisferico. Per andare oltre nella nostra analisi è necessario rimuovere i fermi in plastica: per far questo ho utilizzato un interruttore ormai fallato, con un pin danneggiato durante le operazioni di dissaldatura descritte qui sopra. [image: 1726418733809-alps_26.jpg] Una volta rimossi i due fermi, rimuovendo il contatto superiore ecco comparire una sottilissima membrana isolante trasparente, quasi impossibile da notare altrimenti. [image: 1726418833142-alps_27.jpg] [image: 1726418883006-alps_28.jpg] Non è un caso che questa serie di switch venga chiamata «complicated Alps»: la tolleranza di queste componenti è infatti minima e lo spessore isolante è ciò che garantisce che non ci sia contatto se non in concomitanza di una certa pressione, esercitata in corrispondenza del pin metallico. [image: 1726419052105-alps_29.jpg] [image: 1726419112291-alps_30.jpg] La gabbia in plastica utilizza due pin posti in basso per tenere fermi e allineati i vari componenti: da notare la forma allungata del pin di contatto, che richiama molto da vicino il crosspoint contact dei Cherry. [image: 1726419361290-alps_31.jpg] Ma non è ancora finita: se si osserva infatti da vicino il secondo contatto si scopre che in realtà non si tratta di un unico pezzo bensì di due componenti distinte, tenute insieme da una piccolissima saldatura. [image: 1726419477666-alps_32.jpg] [image: 1726419484838-alps_33.jpg] Il secondo contatto ha di fatto una struttura a ferro di cavallo, su cui è affrancata una sottile lamina conduttrice: per rimuoverla è necessario applicare una certa forza, andando a rompere la piccola saldatura applicata in corrispondenza del pin. [image: 1726419691999-alps_34.jpg] La prima volta che ho provato a sezionare uno switch plate Alps sono rimasto pertanto abbastanza perplesso: sono la bellezza di sei componenti, assemblate con estrema precisione a formare un unico pezzo di dimensioni assai ridotte, realizzato mediante un processo di produzione che ne rende praticamente impossibile alcuna modifica o riparazione. [image: 1726419867575-alps_35.jpg] Per un singolo switch dobbiamo quindi considerare in definitiva la bellezza di almeno dieci componenti - undici (secondo plate) se consideriamo le varianti tactile/clicky. [image: 1726419973164-alps_36.jpg]
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    yLotharY
    Sono passati quasi due anni da quando questo pazzo progetto è approdato su geekhack e contro ogni pronostico è riuscito ad arrivare alla fase di GB: solo in questa community possono capitare certe cose! [image: 1750971967502-kbd_unsaver_21xx.jpg] Disegnata da Pontus, il GB ha CannonKeys come lead vendor - e questo vale più di mille parole - e si chiuderà il 20 Luglio : per noi è in pista KEYGEM - che ha messo già online la pagina dedicata sul proprio store. E non costa poco: si parte da EUR 750,00. La 21XX è una rivisitazione in chiave moderna delle tastiere Cherry serie 2XXX e quindi anche un omaggio alle Unsaver IBM - e si accosta alla OGR by AKB come filosofia. [image: 1750972613748-kbd_unsaver_21xx_block.jpg] [image: 1750972620067-kbd_unsaver_21xx_cross.jpg] Sono previsti due layout: uno WK con blocco numerico completo e uno WKL con layout a croce. Le PCB sono due - entrambe da saldare, una dedicata alla F-row - ed è presente di default un solenoide: si parla di oltre 4 Kg a build ultimata. Non è per tutti ma è oggettivamente strepitosa. https://youtu.be/7pm0Fq6Zwcg Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
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    yLotharY
    Piperaceae torna a lavorare sul profilo MTNU lasciandosi ispirare dal modello Display Terminal T-03 della poco conosciuta Electronic Control System di Sydney. Sarà la volta buona? [image: 1748788224704-gmk_mtnu_electronic_control_monokit.jpg] Piperaceae non è riuscito ad oggi a concludere nessun progetto con profilo MTNU e questa volta sembra intenzionato a muoversi mettendo diversi paletti: set offerto in un unico monokit nessun extra kit nessun supporto 40s nessuna novelty RAL esclusivamente standard Il progetto è a dir poco in fase embrionale e non ci sono al momento conferme di alcun tipo: vendor e prezzi rimangono ancora un'incognita - anche se si vocifera di un posizionamento attorno a USD 160,00 (che sarebbe IMHO in ogni caso un po' difficile da digerire). Online il form di IC. Per chi fosse curioso a proposito della sua ispirazione... https://youtu.be/xffIohMseVg Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
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    yLotharY
    Davvero interessante e golosa la nuova proposta di Qwertykeys che espande la propria serie Neo con i due nuovi modelli CU in layout 60% e 65%. [image: 1740953233915-kbd_65_neo_cu_65.jpg] Le due board sono in pre-ordine presso i nostri amici di @coffeekeys e si parte da un incredibile prezzo pari a EUR 229,36 per i modelli con un generoso bottom in bronzo: le varie sezioni del sito sono già online. Come da prassi abbiamo una completissima pagina Notion con tutte le informazioni più dettagliate. https://youtu.be/nK20dEMyZcI Le board offrono un doppio sistema di mount: isolated top mount e PCB gasket mount, e la cosa incredibile - per il prezzo - è la sua composizione a 3 pezzi con un logo sul bottom composto - solo quello - da altri due pezzi. Impressionante. I tempi di consegna dovrebbero essere molto veloci, circa 4 settimane dalla conferma dell'ordine, su base settimanale.
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    yLotharY
    [image: 1746372849480-prove_zensai65_00.jpg] TL;DR » la Zensai 65 è una delle più incredibili dimostrazioni di passione e dedizione che il nostro hobby abbia fin qui prodotto, ed è la conferma che inseguire la propria strada per dar forma alle idee che si hanno in testa è sempre un'avventura che vale la pensa d'essere vissuta. Non è perfetta, nel senso più nobile di questa affermazione: ed è proprio la sua imperfezione a renderla ineguagliabile, direi quasi che è la sua più vera ed intrinseca natura. Il legno è un materiale che si non può omologare: è vivo, è mutabile, il che rende ogni esemplare di questa serie davvero unico. Per me un «must have», assoluto. [image: 1746372993015-prove_zensai65_01.jpg] La mia build: case: top in noce, bottom in betulla plate: alluminio (layout custom ISO) PCB: Zensai65_UNI_i5v6 (da saldare) switch: Coffee Chip Ice Cream (lubrificati con TriboSys 3203) stabs: C3 Equalz V3 (lubrificati con Krytox XHT-BDZ) keycaps: GMK CYL Tiramisu Benché annotare qui i miei pensieri sia per me sempre un momento di riflessione particolarmente dolce, è anche allo stesso tempo un passaggio doloroso: vuol dire infatti che sono pronto a cambiare, ad abbandonare la board che sto usando, a pensare alla prossima build. E lasciare andare questa bellezza ha richiesto davvero tantissimo tempo: è un anno che la sto utilizzando, e nonostante questo non finisce mai di sorprendermi, di regalarmi qualche piccolo attimo di soddisfazione - nell'ammirarla sulla scrivania, nel digitarci sopra piacevolmente, nel godere del suono caldo che restituisce. Ma è arrivato il momento di andare oltre, e devo farmi coraggio... Sono incappato in questa board quasi per caso, grazie ad una segnalazione del mitico Tamas nel numero #2023/36 del suo ormai celebre Keyboard Builders' Digest: era il Settembre del 2023, e in quel momento avevo tra le mai ormai da qualche mese la mia amata Day Off 60 - un'altra tra le board che non hanno ricevuto dalla community tutto quell'apprezzamento che avrebbero meritato. Ho sempre voluto esplorare e provare una board in legno ma il panorama fino a quel momento era rimasto quanto mai modesto e noioso: le poche proposte disponibili erano di qualità discutibile, lavorate grossolanamente in serie, proposte unicamente in tray mount, con una lunga serie di problematiche note di affidabilità nel tempo. Cercavo invece qualcosa di diverso, e giusto poche settimane prima - Agosto 2023 - mi ero imbattuto nella gwŷdd65, che mi aveva colpito con le sue caratteristiche, soprattutto per due novità: la costruzione in due pezzi e il gasket mount. Come sappiamo questo progetto ha poi avuto successo e ha goduto di una certa eco all'interno della community, grazie soprattutto all'endorsement di Blacksimon. La Zensai 65 è passata invece pressoché inosservata: i mesi passavano, la gwŷdd65 era ancora in fase di IC ma nella mia testa ormai più pensavo alla Zensai 65 e più ne ero innamorato. Già a Settembre avevo preso contatto direttamente con shoonie - artefice del progetto in ogni dettaglio - cercando di capire lo stato di avanzamento dei lavori ma ci sono voluti oltre 6 mesi per arrivare a piazzare il mio ordine: eravamo ormai a Febbraio 2024 e nel mentre ci sono state anche alcune trascurabili complicazioni... ( come ad es. il fallimento di MyKeyboard.eu e un terremoto in Giappone, [NdR]). Mi voglio soffermare un pochino su questi ricordi. Shoonie sarebbe quello che in gergo rock potremmo definire «one-man-band»: non è solo il designer della board, è anche il progettista della PCB e come se non bastasse il diretto e solo costruttore - artigianale - delle proprie creazioni. Nel suo piccolo laboratorio è infatti in grado di lavorare il legno per i case ma anche l'alluminio per i plate - oltre all'ottone per i pesi. Un aneddoto più di tanti altri può aiutare a capire l'incredibile dedizione e passione che muovono shoonie: nel discutere il mio ordine, avevo richiesto di avere un plate con layout ISO dedicato (chi mi segue lo sa: sono un utente ISO e ritengo che la migliore esperienza d'uso nasca da un plate dedicato - e non attraverso compromessi poco soddisfacenti per mezzo di layout universali). Ci siamo scambiati file KLE per concordare i dettagli e dopo aver visionato la mia proposta shoonie si è reso conto che la PCB - versione da saldare - non era totalmente compatibile: mancava infatti il supporto allo split dello SHIFT di sinistra - non è onestamente la prima volta che mi capita di incappare in una svista del genere, specie da parte di chi, come shoonie, arriva da layout JIS [NdR]. Era il 15 Gennaio 2024, ed ero praticamente sul punto di piazzare il mio ordine: la spiacevole scoperta aveva però bloccato tutto, avrei dovuto aspettare la prossima infornata di PCB. In tutta trasparenza, shoonie aveva condiviso con me di avere in quel momento solo 10 PCB hotswap (layout ANSI) e 10 PCB da saldare (layout universale, ma senza split dello SHIFT sinistro). E qui il colpo di scenza, anzi, direi duplice: shoonie ha infatti deciso di dare priorità alla mia richiesta ordinando un piccolo batch di una nuova revisione della PCB (disegnata immediatamente, il giorno dopo - 16 Gennaio) e mi ha confermato di essere per lui il cliente numero #1. Non nel senso di importanza: nel senso di cronologia degli ordini. Ebbene sì: la storia vuole che sia stato per davvero il primo cliente in assoluto di ori kōbō. Era il 4 Febbraio 2024. [image: 1746374215095-prove_zensai65_02.jpg] Scherzo del destino: la spedizione dal Giappone, eseguita il 6 Febbraio, ha impiegato un tempo davvero imbarazzante per arrivare, oltre 2 mesi. E finalmente, il 19 Aprile, ho potuto ammirare il lavoro di shoonie. [image: 1746374262756-prove_zensai65_03.jpg] [image: 1746374290197-prove_zensai65_04.jpg] Come sappiamo l'esperienza di unboxing è spesso ritenuta indicativa della qualità generale del prodotto finale: e mai come in questo caso tale impressione è risultata essere confermata. La board è arrivata in un box di cartone pressoché anonimo ma allestito completamente a mano e disegnato meticolosamente per poter ospitare, in modo ordinato e protetto, tutto il suo contenuto: shoonie ha addirittura progettato e realizzato in legno, via CNC, l'alloggiamento per i cavi in dotazione, strumenti compresi. Come se non bastasse il tutto è accompagnato da un origami a forma di cigno realizzato in carta dorata, cigno che è anche il simbolo di ori kōbō, il brand con cui shoonie si propone alla community. Poter ammirare in fase di unboxing la cura maniacale e la perizia nella realizzazione di questo origami può solo far presagire cosa ci si può aspettare dal resto. Incredibile. [image: 1746374437954-prove_zensai65_05.jpg] La board è arrivata preassemblata, con i due encoder che sono di fatto alloggiati al loro posto - ma non saldati - compresi di knob. Mi sono confrontato a lungo con shoonie in merito a questa scelta, con diversi dubbi: ero infatti timoroso che potessero uscire dalla propria sede durante il viaggio e causare danno. Ora posso dire che i miei timori erano infondati e che anche da questo punto di vista shoonie ha fatto davvero centro: se in due mesi abbondanti di viaggio nulla è successo e tutto è arrivato in ordine... non c'é davvero niente da aggiungere, non c'é davvero nulla di cui preoccuparsi. La board è realizzata in tre pezzi: top in noce (che in quel momento era l'unica opzione disponibile), bottom in betulla, peso in ottone. [image: 1746374600472-prove_zensai65_06.jpg] [image: 1746374607463-prove_zensai65_07.jpg] [image: 1746374613414-prove_zensai65_08.jpg] Il top in noce è finemente lavorato, ornato da scanalature lungo tutto il bordo inferiore, e valorizzato da una piacevole trattamento con olio di lino. [image: 1746375088618-prove_zensai65_09.jpg] [image: 1746375116712-prove_zensai65_10.jpg] Il bottom è realizzato in betulla con una finitura trasparente in acrilico per proteggerlo. Per top e bottom le finiture sono davvero impeccabili e devo dire molto resistenti: lo conferma il fatto che a distanza di un anno, utilizzando la board come daily driver ogni sacrosanto giorno, non ho rilevato davvero alcun difetto. [image: 1746375239414-prove_zensai65_11.jpg] Il peso in ottone ha una finitura spazzolata ed è anch'esso lavorato direttamente da shoonie: l'incisione riporta il nome e il logo di ori kōbō, il peso è invece tenuto in posizione per mezzo di due viti - sempre in ottone - dotate di rondelle. Mai come in questo caso è stato divertente e davvero appagante soffermarsi sui particolari di realizzazione di questi pezzi: ogni scelta presa dimostra una cura infinita e un'attenzione encomiabile per ogni minimo dettaglio, così come la volontà di voler realizzare qualcosa che possa durare nel tempo. [image: 1746375313781-prove_zensai65_12.jpg] [image: 1746375320958-prove_zensai65_13.jpg] [image: 1746375327549-prove_zensai65_14.jpg] Tutti i punti di ancoraggio sono resi saldi ed affidabili attraverso inserti in ottone, posizionati con una precisione al limite del maniacale. [image: 1746375393295-prove_zensai65_15.jpg] [image: 1746375401161-prove_zensai65_16.jpg] Uno dei particolari che più mi hanno stupito sono i piedini, realizzati in sughero: sono davvero incredibili, e mi hanno sorpreso per diversi motivi. Prima di tutto: sono molto più resistenti ed affidabili di quanto si possa a primo avviso pensare - lo dimostra il fatto che sto utilizzando questa board da oltre un anno, senza alcun problema e dopo diverse operazioni di smontaggio e riassemblaggio - e, cosa ancor più incredibile, sono realizzati sempre da shoonie. Pazzesco. [image: 1746375487572-prove_zensai65_17.jpg] [image: 1746375493830-prove_zensai65_18.jpg] Nonostante la board sia realizzata completamente in legno, e quindi il fastidioso problema del ping metallico che spesso affligge le unità realizzate in alluminio - che noia [NdR] - sia di fatto scongiurato alla radice, shoonie ha voluto comunque ribadire il proprio perfezionismo, predisponendo dei feltrini in corrispondenza di ogni vite di serraggio (M3, a testa esagonale [NdR]). È anche grazie a tali particolari che questa board non suona: canta. [image: 1746375587038-prove_zensai65_19.jpg] Qualche nota di approfondimento la merita sicuramente la PCB che pur ricadendo in un fascia di qualità direi standard, riserva a tratti qualche piccola sorpresa. Prima di tutto è dotata di daughter-board: la scelta è caduta in modo intelligente sulla serie S della nota e apprezzata famiglia Unified Daughterboard, aggiornata all'ultima versione (la S1.1 ma con connettore JST tradizionale, scelta secondo me più che condivisibile). [image: 1746375729891-prove_zensai65_20.jpg] [image: 1746375735943-prove_zensai65_21.jpg] Il design della main board è invece opera dello stesso shoonie, che in questo caso ha optato per una soluzione più moderna basata su processore RP2040 - ormai anch'esso un classico: la qualità di fattura è più che ottima, considerando che la tiratura della stessa non ha raggiunto grandi volumi. [image: 1746375837971-prove_zensai65_22.jpg] Entrambi i lati della scheda presentano un motivo a rilievo molto particolare che personalmente è la prima volta che vedo applicato nel mondo delle tastiere meccaniche: si tratta in realtà di un espediente piuttosto comune utilizzato nella progettazione delle PCB, noto come «piano di massa». Normalmente viene applicato solo da un lato, per agevolare lo sbroglio del circuito e migliorare la trasmissione dei piccoli segnali: in questa caso è sicuramente utilizzato per motivi estetici ma anche per migliorare la rigidità della scheda. Il doppio piano di massa dona alla PCB un certo peso ed evita spiacevoli torsioni (aspetto molto importante, a cui personalmente presto parecchia attenzione): davvero un'ottima scelta. [image: 1746376031992-prove_zensai65_24.jpg] Altra piccola chicca - non sempre presente - sono i contatti per RESET e BOOT posti al di sotto della barra spaziatrice, sempre molto comodi in caso di bisogno. [image: 1746376084476-prove_zensai65_23.jpg] La PCB presenta anche un distanziatore sul lato rivolto verso il basso, una sorta di cuscinetto: è forse il particolare che più mi ha incuriosito, soprattutto considerando che il bottom è realizzato in legno. Ma ... come al solito nulla è lasciato al caso, e si deve considerare che il peso in ottone è a vista: un contatto, per quanto improbabile, è comunque possibile. Ancora una volta l'attenzione ai particolari da parte di shoonie lascia davvero sbigottiti. [image: 1746376127126-prove_zensai65_25.jpg] [image: 1746376159471-prove_zensai65_26.jpg] Shoonie offre due materiali per il plate, alluminio e POM: nel mio caso ho optato esclusivamente per l'alluminio, e come ho già anticipato qualche riga sopra ho richiesto un layout custom che fosse dedicato ISO. [image: 1746376187580-prove_zensai65_27.jpg] Il plate è forse il componente che più evidenzia la natura artigianale della produzione di ori kōbō: anch'esso è realizzato da shoonie nel proprio laboratorio e sono evidenti i segni di lavorazione della macchina. I bordi sono leggermente frastagliati - grezzi ma non taglienti - e la superficie è costellata da diversi segni e graffi (tema su cui tornerò più avanti nelle mie considerazioni finali, [NdR]). Le tolleranze sono però ottime, non ho avuto nessun problema in fase di assemblaggio con gli switch che ho utilizzato. I punti di mount sono aperti - in pieno rispetto della tradizione coreana - e posizionati in modo altrettanto classico: sono previsti anche quattro punti di fissaggio tra plate e PCB, utili soprattutto nel caso di PCB hotswap. [image: 1746376296425-prove_zensai65_28.jpg] [image: 1746376307137-prove_zensai65_29.jpg] Menzione particolare la meritano i due knob, che costituiscono inevitabilmente il fattore estetico che più salta all'occhio quando si osserva questa board. Neanche a dirlo, sono sempre realizzati da shoonie, in betulla: davvero ben concepiti, rifiniti in modo impeccabile e con tolleranze assolutamente precise - possono essere rimossi dal loro alloggio senza grande fatica ma una volta inseriti nei rispettivi encoder la loro posizione rimane salda e davvero molto affidabile, mai avuto problemi. In termini di resistenza devo dire che in quest'anno hanno retto il colpo senza battere ciglio: lo spessore di entrambi, anche di quello più piccolo, si è dimostrato più che sufficiente. Sono sincero: pur non essendo un amante dei knob - non faccio minimamente caso alla loro presenza nella scelta delle mie board - devo ammettere che la loro presenza è comoda - ad es. per alcune operazioni abituali come aggiustare il volume. Quando ho visto per la prima volta la Zensai 65 il doppio knob mi ha colpito ma ho subito pensato: «che mai ci farò con due knob?». Ho imparato che si possono fare davvero molte cose, mediamente utili, e mi sono divertito parecchio nello sperimentare. Non posso più farne a meno? Direi di no, serenamente: ma il doppio knob non è così inutile come potrebbe sembrare a prima vista - provare per credere. [image: 1746376547456-prove_zensai65_30.jpg] L'invito per la porta USB-C è una piccola delizia, lavorato con cura e davvero molto bello alla vista ma ha un piccolo grande difetto: ha poco margine sul bordo superiore e questo lo rende incompatibile con i cavi che hanno attacchi generosi. Non è un problema enorme ma deve essere considerato. [image: 1746376614775-prove_zensai65_31.jpg] La board ha un'inclinazione molto lieve, appena 3° - non ci sono informazioni ufficiali a riguardo, ho misurato personalmente l'angolo via analisi grafica [NdR] - ed è vincolata dal disegno del bottom (soluzione classica ma efficace). L'altezza è invece decisamente generosa, molto più pronunciata rispetto alla media delle altre board: poco più di 25 mm, misurati dal piano, piedini inclusi. È stata la prima volta, da anni, che ho dovuto far ricorso ad un poggiapolsi - che personalmente avevo smesso di utilizzare a partire dalla mia prima custom. Sul tema tornerò durante le conclusioni. [image: 1746376812884-prove_zensai65_32.jpg] Il processo di assemblaggio è stato davvero lineare e naturale, con pochissime complicazioni, e semplificato anche grazie all'uso di un unico tipo di viti: non ho riscontrato alcun tipo di interferenza, tutto trova alloggio senza il minimo problema e le tolleranze sono perfette. Sulle tolleranze tornerò tra poco. [image: 1746376869526-prove_zensai65_33.jpg] La Zensai 65 non è stata lanciata tramite GB: shoonie produce ogni unità nel suo laboratorio, un componente alla volta, con meticolosità e incredibile dedizione. Le unità disponibili sono quindi molto limitate ma quelle disponibili sono ovviamente in-stock. Al momento del mio acquisto ho pagato la board EUR 274,95 - a cui ho dovuto aggiungere circa EUR 24,00 per le spese di spedizione e poi circa EUR 99,00 per i dazi di importazione. Shoonie offre anche PCB e plate come extras - al costo rispettivamente di EUR 18,95 (versione da saldare) e EUR 9,95 (alluminio). Se fin qui sono riuscito anche solo marginalmente a comunicare la bellezza di questa tastiera, il rapporto qualità/prezzo della Zensai 65 è davvero strepitoso: mi sono preso la mia non trascurabile fetta di rischio, ma questa volta tutto è stato ricompensato ampiamente. Veniamo infine alle mie considerazioni finali: sono soddisfatto del mio acquisto? Diavolo, assolutamente sì!!! Non potrei mai non consigliare questa board, la ritengo di diritto un «must have» per ogni appassionato, senza alcun dubbio né incertezza. in un panorama a tratti deprimente, fatto di board tutte uguali - sia nei materiali (sempre e solo alluminio, che noia!!!) che nei layout - la Zensai 65 svetta e colpisce, non soli gli occhi ma anche le orecchie: e anche un po' il cuore. ho dovuto aspettare diversi giorni, una volta assemblata, prima di formulare un giudizio assennato in merito al suono di questa tastiera - arrivando da anni di uso esclusivo di modelli in alluminio. Tarato l'orecchio, posso solo dire che questa board ha un suono davvero incredibile: rispetto al metallo è ovviamente più caldo, più dolce, forse a tratti quasi più complice. Ogni problema legato a interferenze o ping lo potete tranquillamente dimenticare, così come è totalmente fuori discussione pensare di applicare foam o altro modding acustico. È semplicemente perfetta così com'é, punto. ho notato che il peso in ottone ha davvero un enorme impatto sulla resa acusticadelle diverse row: [image: 1746377289631-prove_zensai65_34.jpg] la row 2 è la mia preferita: corre praticamente al centro del peso in ottone e questo le restituisce ancor più caloro e risonanza; la row 3 la segue a ruota: la risonanza con l'ottone è sempre evidente ma meno pronunciata, il suono è più acuto; le row 4 e 5 suonano progressivamente più vuote, un effetto che IMHO è molto evidente in corrispondenza del cluster delle frecce direzionali; la barra spaziatrice suona meno vuota, è più morbida rispetto al resto degli alpha e dei mod la row 1 ha un suono molto particolare: come la row 3 non gode di piena risonanza con in il peso in ottone ma essendo circondata dal legno del case risulta più ovattata nelle frequenze più alte. ho già parlato dei difetti del plate, puramente estetici: penso che buona parte di questi possa essere facilmente corretta applicando una lavorazione a sabbiatura, e non guasterebbe anche un processo di anodizzazione che la renderebbe IMHO più in armonia con il top, specialmente quello in noce (come nel mio caso) - oltre a nascondere alcune piccole asimmetrie (ne parlerò tra pocchissimo). è davvero alta e credo di non essere l'unico ad aver avuto bisogno di ricorrere ad un poggiapolsi per poter digitare in comodità: ho impiegato del tempo per prendere le misure, complice anche un angolo di inclinazione davvero minimo ma la curva di adattamento è stata onestamente meno problematica del previsto. Shoonie ora offre un kit dedicato che comprende poggiapolsi e knob aggiuntivi, che risolve il problema e a livello estetico si sposa ovviamente in modo impeccabile con la board nel suo complesso. il doppio knob mi ha davvero sorpreso: pensavo fosse uno sfizio puramente estetico, ed ho invece imparato ad apprezzarne l'effettiva utilità. Ho rilevato però due potenziali difetti: l'altezza e la resistenza. I due knob sono posizionati uno sopra l'altro ed hanno la stessa altezza: in termini di ergonomia questo non è il massimo, specie quando si fanno operazioni in cui si passa da un knob all'altro, rapidamente. Sarebbe opportuno che avessero un'altezza diversa, a scalare (il kit di cui sopra sembra andare in questa direzione). Anche il diametro è diverso e questo ha un effetto marcato sulla resistenza alla rotazione che risulta decisamente più corposa per il knob più piccolo: questo difetto può essere corretto solo selezionando degli endoder con resistenze diverse. il legno è un materiale come si dice «vivo» e questo comporta delle scelte in fase di progettazione tali da considerarne l'espansione e la ritrazione nel corso del tempo e in funzione dall'umidità - fattore assolutamente condizionato dall'ambiente circostante. Shoonie dichiara nella documentazione ufficiale di aver considerato una tolleranza di 0,8 mm in corrispondenza del peso in ottone e un margine ancora maggiore tra i tasti e il case. Questa attenzione ai problemi di movimento del legno risolve potenziali grattacapi nel lungo periodo - e questo lo posso testimoniare con assoluta certezza, [NdR] - ma rende la procedura di assemblaggio decisamente più complicata: la tolleranza dei knob vincola moltissimo i margini di movimento e questo mette inevitabilmente in risalto alcune asimmetrie, che IMHO risultano particolarmente evidenti in corrispondenza del blocker e del cluster delle frecce direzionali. [image: 1746377940210-prove_zensai65_35.jpg] [image: 1746377946841-prove_zensai65_36.jpg] Sarebbe opportuno che fossero quanto meno uniformi: e l'uso di un plate scuro aiuterebbe in ogni caso a mascherare quei gap che inevitabilmente dovono permanere per ovviare ai movimenti del legno. la porta USB è incompatibile con i cavi dotati di attacchi generosi: per me non è un problema (non mi piacciono) ma per altri è un aspetto da tenere sicuramente in considerazione. Tutte le annotazioni critiche riportate qui sopra sono state condivise con shoonie a fine Giugno 2024 (ho lasciato alcune immagine annotate in inglese, priorio come le ho condivise in originale [NdR]), dopo un mese abbondante di utilizzo, esattamente come le sto riprendendo qui. Non ho conferme in merito ad eventuali aggiustamenti apportate alle successive unità: posso però confermare che i suggerimenti di offire un poggiapolsi, così come differenziare l'altezza dei knob sono stati recepiti con entusiasmo - e a distanza di qualche mese sono stati tradotti in realtà, e sono ora disponibili all'acquisto. Per me è ovviamente una grande soddisfazione e shoonie ha dato dimostrazione di essere aperto a critiche ed osservazioni, e di voler lavorare per risolvere i problemi segnalati - o quanto meno migliorare alcuni particolari. Si è anche accennato ad aumentare l'inclinazione della board così da risolvere in sol colpo due problemi: l'eccessiva altezza e le interferenze che affliggono la porta USB - ma di questo al momento non ho ancora alcuna conferma [NdR]. In conclusione: la Zensai 65 non è perfetta, semplicemente perché non può esserlo per definizione e questo la rende, nel più corretto significato del termine stesso, «unica». Concepita, disegnata e realizzata in ogni sua minima componente dal buon shoonie, a questa board è facile - quasi inevitabile, direi - perdonare qualsiasi difetto perché è la dimostrazione di una passione davvero encomiabile e un punto di riferimento assoluto per chi ama le custom. Alla sua prima creazione shoonie ha fatto decisamente e totalmente centro, e non vedo l'ora di scoprire quali saranno le sue prossime creazioni. È incredibile pensare al rapporto tra prezzo e qualità di questa board, davvero: non capita tutti i giorni di essere il primo acquirente di un nuovo prodotto e di un nuovo vendor e non sempre vale la pena prendersi cerchi rischi: ma questa volta ho voluto dar retta all'instinto e devo dire che oggi non solo non sono pentito ma ritengo razionalmente che anche costasse il doppio rispetto al prezzo attuale, sarebbe comunque un ottimo affare, senza alcun dubbio. E diciamocelo: nel nostro hobby vediamo troppo spesso board osannate, a prezzi molto più elevati, prodotte in serie e con volumi importanti, che fanno a mala pena intravedere un decimo della passione che shoonie ha riversato nella sua Zensai 65. Questa board ha davvero ridisegnato nella mia mente il concetto di custom, e non è un caso che la stia utilizzando da oltre un anno e che ancora faccia fatica a metterla da parte - e mi rendo conto ora che sto scrivendo queste righe quasi fosse un addio doloroso da affrontare. La Zensai 65 è un «must have» assoluto. Anzi: unico. Come sempre, per chi fosse interessato, sono qui ben felice di rispondere a tutte le domande del caso. Ahoy!!! P.S. e non è ancora finita... spero di portarvi tra qualche giorno un piccolo aggiornamento...
  • Come scoprire nuove tastiere?

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    K
    Ciao ragazzi, vorrei farvi una domanda: voi come fate a scoprire tastiere? Ad esempio, fino ad adesso ho usato il sito keeb-finder, ma non le ha proprio tutte, quindi volevo sapere se ci fosse una sorta di lista, o un qualcosa del genere. Ad esempio, se volessi cercare per una tastiera 65%, come potrei fare, dato che non c'è alcun riferimento a cui far capo. Grazie mille!
  • Ceraboard K1

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    VescovoAlessioV
    Ieri sera un amico mi ha inviato un articolo del sito hwupgrade.it riguardante una nuova tastiera con keycap in ceramica proposta dalla startup pugliese Next Nova. L'articolo è il seguente: Ceraboard K1: la tastiera italiana in ceramica. Come è nata e perché. [image: 1712302970492-untr6ugjygyuhyjgutitled-resized.jpg] https://nextnova.net/prodotto/ceraboard-k1-tastiera-meccanica-tattile-in-ceramica/ Il prezzo è sbalorditivo, mi sembra di capire 120 € per la tastiera completa. Da piccolo produttore di tastiere Made in Italy quale sono, conoscendo i prezzi dei materiali, ma soprattutto dei costi orari di lavorazione in Italia, posso affermare che la cosa rasenta l'impossibile. Il layout è per ovvi motivi ANSI... La scelta dei profili a rilievo mi lascia estremamente perplesso tanto quanto il layout International US con la mancanza del dead key per l'accento grave. Una tastiera "italiana" che non potrà scrivere in italiano? Un rendering fatto per avviare una raccolta fondi su Kickstarter che difficilmente vedrà la luce? Cosa ne pensate?
  • OTD 360c - Build LOG

    otd
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    yLotharY
    Bellissimo post su geekhack che ci porta nel passato: dopo essere rimasta sigillata per ben 11 anni ecco tornare alla vita una bellissima OTD 360 Corsa. [image: 1711274995362-otd_360c_kit.jpg] La storia di questa board è un po' la storia del nostro hobby: si parla di anni in cui il mondo delle custom non era ancora arrivato ad Ovest, dalla lontana Corea. Stiamo parlando di board che oggi hanno un valore sul mercato del collezionismo pari a qualche migliaio di dollari... [image: 1711277688230-otd_360c_cpu.jpg] A volte ricordare da dove si è partiti può aiutare a capire dove si vuole andare...
  • KCH REMember

    keyreative kch pbt dye-sub
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    yLotharY
    Keyreative sembra più attiva che mai ultimamente: iniziano ad aumentare le proposte nel "nuovo" profilo Cherry (KCH), del quale REMember è uno dei primissimi esempi. [image: 1710093619504-kch_remember_base_kit.jpg] Il set è ispirato al personaggio di Rem - dalla serie Re:Zero - e sarà disponibile in-stock, realizzato in PBT dye-sub. Le foto dei primi samples sono molto promettenti. [image: 1710094519799-kch_remember_sample.jpg] A quanto pare Keyreative ha deciso di approcciare il mercato Cherry: inzialmente in dyesub ma si parla anche di double-shot entro la fine dell'anno. Non abbiamo ancora un'idea di tempistiche e prezzi ma basandomi sul set Future Archaeology - da poco disponibile - possiamo ipotizzare si possa stare sotto quota USD 100,00.
  • [IN STOCK] KAT Operator by biip

    kat biip doubleshot pbt
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    yLotharY
    Che biip si fosse avvicinato a Keyreative non è certo un mistero ma sono molto felice che nel profilo KAT sia approdato il set Operator, lanciato lo scorso anno in MT3. [image: 1710062806624-kat_operator_photo.jpg] Il set è disponibile direttamente sullo store di Keyreative con un'unica versione base kit al prezzo di USD 119,00: è realizzato in PBT double-shot con le sublegends in dyesub. [image: 1710062955335-kat_operator_base_kit.jpg] Il prezzo è simile a quello della variante MT3 ma ci sono differenze nel kitting e - ovviamente - nel processo di produzione. Ho sfruttato personalmente l'ultimo BOGO di Drop per prendere il set in MT3 ed è assolutamente fantastico. Il profilo KAT mi piace un sacco, spero che il prezzo possa abbassarsi un pochino: Keyreative sta lavorando davvero molto bene, ma deve ancora recuperare un po' di fiducia, se lo mettessero sotto a USD 100,00 sarebbe davvero interessantissimo.
  • 70% - Univers - In-Stock

    in-stock 70% typface
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    yLotharY
    Tempo fa avevamo parlato della PAL, una 60% con un layout davvero particolare, caratterizzato da un cluster di frecce destrutturato, con un tasto a destra dello UP. Il progetto non è mai approdato alla fase di GB ma è rimasto vivo, arrivando di fatto alla quarta serie di prototipi - a differenza della simile Sperno59 che invece è andata spedita in fase di GB ma non ha raggiunto la MOQ. Mentre aspettiamo che la PAL arrivi finalmente in fase di GB ecco arrivare di colpo sul mercato la Univers: una 70% che prende chiara ispirazione dalla PAL, proposta ad un prezzo stellare e addirittura in-stock (con 100 unità, già esaurite nel momento in cui scrivo). [image: 1709586443601-kbd_70_univers.jpg] Il progetto è il lancio ufficiale di Typface, nuova realtà di Singapore, che con questa board si presenta davvero benissimo - oltretutto con un packaging davvero di qualità. https://youtu.be/zSEJPb3jeGQ Il case è venduto a soli EUR 156,95 a cui devono essere aggiunte PCB (EUR 27,95 per la versione da saldare) e plate (EUR 17,95) per arrivare infine ad un prezzo complessivo di appena EUR 202,85. Typface si è mossa in acccordo con dimsum - a quanto pare si saranno altre collaborazioni a breve - e il successo è stato istantaneo. Aspettando (finalmente) la PAL, Typface (nel mentre) è diventata istantaneamente un sorvegliato speciale.
  • WhiteFox Eclipse

    65% alpaca whitefox
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    yLotharY
    Mi ha lasciato alquanto basito venire a conoscenza di questo progetto: una sorta di replica della WhiteFox originale by Matt3o... ma senza anima. [image: 1679733663321-00138_whitefox_eclipse.jpg] Sono rimasto molto sorpreso, di primo acchito ho pensato che il buon Matt3o avesse lavorato segretamente per riesumare dal passato la tastiera che ha dato il via a tutto il trend successivo delle 65% ma l'illusione è durata pochi minuti: il tempo di leggere attentamente la presentazione della board e di chiedere conferma direttamente a Matt3o. Come era ovvio, Matt3o non è coinvolto in alcun modo nel progetto. Inizialmente ci ho riso sopra, ora a distanza di qualche giorno non nascondo una certa sensazione di... irritazione. Mista a incredulità. La domanda che mi frulla infatti per la testa è: ma perché!?!?!? Il sito di presentazione del progetto è IMHO quanto di più lontano da quello che dovrebbe essere lo spirito di comunicazione di un progetto come questo: marketing di bassa - bassissima - categoria. Basta leggere uno dei primi claim annunciati: The feature list on this keyboard is extensive, it surpasses everything on the market today. Esilarante... Matt3o ha ricevuto un prototipo e ne ha fatto una veloce recensione: https://youtu.be/aBnSg0UVzzU Si tratta ovviamente di un prototipo e quindi non è rappresentativo del prodotto finale ma è sufficiente per far ben comprendere la mancanza di sostanza in questo progetto e la distanza siderale che lo separa da quello originale: a parte il nome, non hanno davvero nulla da spartire. Se questa tastiera fosse offerta con una colorazione differente e un nome originale non verrebbe considerata da nessuno: basta questo pensiero per ben capire lo sfruttamento del nome e - quello che più mi fa irritare - del lavoro di altri. Se fossi nei panni di Alpaca Keboards chiederei scusa pubblicamente, ripartirei da zero e lavorerei per correggere il tiro: ma la strada è già tracciata, ed è ormai stata scritta l'ennesima brutta pagina di questo hobby. Un gran peccato.
  • AIUTO!! PRIMA TASTIERA ISO-ITA o ISO-UK e KEYCAPS

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    M
    Ciao a tutti! Vorrei realizzare la mia prima tastiera meccanica custom, tuttavia, essendo nuovo in questo mondo, mi trovo alquanto spaesato ed è per questo che mi rivolgo a voi per chiedere ausilio. A seguito di varie valutazioni ho deciso che vorrei rimanere con ISO-ITA, poiché nell'arco della stessa giornata potrei dover lavorare (scrivendo) anche fuori di casa mediante il portatile, dunque non vorrei passare da un layout all'altro ogni tot ore. Bene, qualche soluzione esiste.. il problema sorge nel momento in cui vorrei anche sbizzarrirmi da un punto di vista estetico (per quanto possibile nel mondo dei keycaps iso ita), ed è proprio per questo che mi rivolgo a voi.. La mia idea è quella di procurarmi una tastiera ISO-UK 75% e successivamente modificarla con keycaps ISO-ITA (anche solo con un set da 20 di conversione), o al contrario trovare direttamente una ISO ITA per poi "abbellirla" con dei keycaps ISO-UK nei tasti ininfluenti. La mia speranza è quella di rimanere sotto i 200€.. non ho troppe pretese da un punto di vista qualitativo. Nello specifico ho trovato: TASTIERA BIANCA ISO 75% (con possibilità di collegarla anche via cavo) AKKO 5075B Plus ISO (bianca) - 120€ (è quella su cui sono più prontato sia per questioni estetiche che qualitative) EPOMAKER TH80 PRO - 110€ Ho valutato anche le KEYCHRON ma ahimè non le ho trovate bianche (perdonate le mie pretese estetiche) Tra queste quali mi consigliereste? Sono dei buoni prodotti? Ma soprattuto, ne avreste altre da consigliarmi (rimanendo sempre ISO 75% bianca)? KEYCAPS: Sto cercando dei keycaps retroilluminati nella lettera (non so se si dice cosi, possibilmente con combinazioni di colori differenti.. però non ho idea di come e dove cercarli.. Ho guardato perfino su Etsy e Aliexpress, pensando di prenderli ISO UK e poi completarli con un set specifico per convertirlo in ITA.. il problema è che non so proprio dove cercare.. Ho trovato anche qualche layout ISO-ITA già pronto: ISO & ANSI Q3 & Q4 & Q6 & K8 OEM Dye-Sub PBT Keycap Set - Iceberg (secondo voi è compatibile con la AKKO 5075 PLUS ISO?) il quale potrei eventualmente customizzare con altri tasti da comprare separatamente. Gli altri layout ISO ITA della keychron non mi piacciono gran che.. Hygge Keyset ISO-IT sul sito COFFEKEYS, ma purtroppo è esaurito. Dunque mi rivoglio disperatamente a voi.. avreste qualche sito dove poter commissionare un intero layout ISO-ITA personalizzato o eventualmente anche solo un set di conversione da 20 tasti? Od eventualmente avreste altri siti dove trovare ISO-ITA già pronti o ISO-UK compatibili con le periferiche anzidette? Voi cosa mi consigliereste di fare? Ringrazio infinitamente chiunque mi risponderà dandomi una mano!
  • Drop - MT3 + DCX BOGO Mix-and-Match

    mt3 dcx drop bogo
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    yLotharY
    La serie BOGO non è di certo una novità ma questa volta - credo sia in assoluto la prima - è possibile mischiare due profili diversi: MT3 e DCX. Per farlo è necessario utilizzare al checkout il codice: Spoiler DCXMT3BOGO La promozione sarà attiva fino alle ore 09:00 del 15 Febbraio . Ci sono un sacco di set molto belli, in entrambi i profili. Per MT3 segnalo sicuramente Serika R2 di Zambumon, Operator di biip e Black Speech di Matt3o. [image: 1707644444106-00184_bogo_mix_serika_r2.jpg] [image: 1707644452407-00185_bogo_mix_operator.jpg] [image: 1707644459008-00186_bogo_mix_black_speech.jpg]
  • F1-8X FE by GEON - Annuncio ufficiale

    geon abs f1-8x
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    yLotharY
    Geon sembra voler imprimere a questo 2024 una bella accelerazione: a seguito dell'annuncio del prossimo GB internazionale per la F1-8X V2 ecco arrivare anche la conferma ufficiale per la F1-8X FE. [image: 1707170670854-kbd_tkl_f1-8x_fe_render.jpg] Contrariamente a quello che normalmente si intende per una versione FE - ovvero «Founders Edition», edizioni dedicate agli utenti più esigenti, con finiture/particolari/materiali di pregio - in questo caso il significato è esattamente l'opposto, ovvero «For Everyone». Ad un prezzo che quasi faccio fatica a concepire - ovvero appena USD 95,00 - sarà possibile avere una versione in ABS della F1-8X V2 (o molto molto simile) realizzata per mezzo di stampo. Il barebone kit dovrebbe comprendere: case in ABS plate in alluminio pesi in alluminio O-rings custodia da trasporto [image: 1707170991345-kbd_tkl_f1-8x_fe_fusion.jpg] Dovrebbe essere garantita la compatibilità con plate, PCB e pesi della serie F1-8X ad eccezione degli O-rings che per questa versione sono stati modificati: da quello che ho capito la versione originale, con sezione circolare, non è ritenuta adatta per gestire correttamente la pressione esercitata in rapporto alla resistenza del materiale (ABS). Si è optato quindi per una sezione differente - diciamo «a fungo» - e credo che il risultato sia più o meno simile a quanto già realizzato con la OC-62 di Bowl+synthetics. Si parla al momento di Giugno/Luglio e di due layout: prima WK e a seguire WKL. Questa è grossa. Ma grossa grossa. Tanto tanto GROSSA. https://www.youtube.com/live/7abN-JfnU4A
  • TKD Cycle8 avvistata su zFrontier

    tkd tkl
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    yLotharY
    Era nell'aria da diverso tempo ed ora ne abbiamo la certezza: è approdato su zFrontier il GB - ovviamente per il solo mercato asiatico - della nuova board di casa TKD, questa volta in versione TKL: ecco a noi la Cycle8. [image: 1704316880758-kbd_tkl_cycle8_top.jpg] [image: 1704316886609-kbd_tkl_cycle8_bottom.jpg] La board porta avanti lo stile e gran parte dei concetti della sorellina più piccola, introducendo però qualche piccola - e gradita - novità: il sistema di mount sarà a gasket: per mezzo di pin o tramite O-ring; . [image: 1704317167928-kbd_tkl_cycle8_gasket_pin.jpg] [image: 1704317176573-kbd_tkl_cycle8_gasket_o-ring.jpg] le PCB saranno con spessore da 1,6 mm senza flex-cuts; i pesi diventano potenzialmente 4: uno interno (cover), uno esterno e due "contrappesi" per tappare gli alloggi delle batterie - dedicate alla versione wireless; . [image: 1704317523210-kbd_tkl_cycle8_parts.jpg] E questa volta il materiale utilizzato per i pesi dovrebbe essere principalmente l'acciaio. Ci dobbiamo aspettare anche in questo caso un prezzo davvero interessante: si parla di appena Yuan 899,00 - ovvero al cambio attuale circa EUR 115,00 - per la combinazione basilare di case in alluminio, peso esterno in acciaio, cover interna in alluminio, senza contrappesi. Si tratta ora di capire quando arriverà il momento del GB internazionale, quale sarà il prezzo per noi ed ovviamente i vendor abilitati. Nel frattempo... https://youtu.be/3I7CJ3DTOWI?feature=shared
  • Tastiera 75% + Switch + keycaps keychron?

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    A
    Buongiorno a tutti, da poco mi sono affacciato sul mondo delle tastiere meccaniche. Sto cercando una 75 o 88 in italiano. Ho visto che keychron offre qualcosa ma vorrei anche il barebone di colore bianco o grigio. A questo punto ho visto le varmilio ma la pagina customize è in manutenzione e non si sa quando verrà riaperta. Per quanto riguarda gli switch, andando a "suono" vista l'inesperienza, mi piacciono i kailh Prestige silent e quelli della zoom75. Infine ho visto un post su Instagram di epomaker https://www.instagram.com/reel/C0NvZdqvntA/?igshid=ZDE1MWVjZGVmZQ== ed anche questi switch mi piacciono. A questo punto mi son detto ma se prendo una tastiera Completa o barebone 75 iso tipo https://akkogear.eu/products/mod-007-pc-blue-on-white-iso-nordic-mechanical-keyboard?currency=EUR&variant=43230005067975&utm_medium=cpc&utm_source=google&utm_campaign=Google Shopping&stkn=b57c867d0c91&gclid=EAIaIQobChMIwLPc--XxggMVgaiDBx2bkg7gEAQYBiABEgJfOPD_BwE Gli switch che mi piacciono https://it.aliexpress.com/item/1005004843674708.html?gatewayAdapt=glo2ita E vado a ad acquistare i keycaps keychron grigi in italiano https://coffeekeys.eu/products/keychron-keycaps-iso-it Può funzionare? Mi scuso in anticipo se ho detto inesattezze... Grazie
  • KAM Superuser Extras

    keyreative kam uniform
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    yLotharY
    [image: 1702385916631-kam_superuser.jpg] Segnalo la disponibilità completa in-stock di questo best seller su MyKeyboard.eu. Disponibile anche il set South: [image: 1702386064084-kam_superuser_south.jpg]
  • Mode Envoy - Red Edition (Natale 2023)

    mode envoy 65% red
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    yLotharY
    Così come era già successo ad Agosto per la collaborazione con Alexotos, per questo Natale Mode Designs lancia la Red Edition della sua Envoy: [image: 1702144844035-kbd_65_envoy_red_edition.jpg] Sarà disponibile in-stock con sole 200 unità in modalità FCFS a partire dalle ore 19:00 del 13 Dicembre - ovviamente solo sullo store di Mode. Come dice il nome: case rosso con accenti bianchi in acciaio. Tutte le 200 unità saranno numerate e contrassegnate con incisione laser sulla parte interna del peso. [image: 1702145145835-kbd_65_envoy_red_edition_weight.jpg] A partire da USD 289,00.
  • Black Friday 2023

    blackfriday
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    Iniziano a scaldarsi i motori per il Black Friday di quest'anno e saranno tante le proposte da valutare e seguire. MyKeyboard ha fatto partire il conto alla rovescia con offerte ogni giorno alle 14:00. Più o meno sulla stessa scia anche CandyKeys con offerte a rotazione disponibili al seguente link. Eloquent Clicks ha invece strutturato una serie di articoli con sconti variabili, dal 5% al 40%, da oggi fino al 27 Novembre: 40% - EPBT Timeless, PBTFANS Retro Dark Lights, ... 25% - accessori 20% - PBTFANS Vior, Cookies and Cream, e tutti i deskmat in-stock 15% - Linworks keycaps 10% - bene o male su tutto il resto 5% - GMK CYL Blot Cercherò di tenere aggiornato il thread con altre segnalazioni, chiunque abbia altre offerte/occasioni da evidenziare si faccia avanti
  • Elora by splitkb.com - Annuncio ufficiale (24 Novembre 2023)

    split 40% myriad
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    Ci siamo: dopo 2 anni di sviluppo, il progetto noto inizialmente come Kyria Plus sta per diventare finalmente realtà. [image: 1695325724180-kbd_50_elora_pcb.jpg] Segnatevi subito la data, peché è più ghiotta che mai: 24 Novembre. Ci saranno 250 unità disponibili e il prezzo al momento è attestato a EUR 82,60 - IVA esclusa - per la coppia di PCB. Non si tratta di un'edizione limitata: il progetto ha avuto uno sviluppo lungo e costante, ha una prospettiva di sviluppo notevole, e ci saranno pertanto restock regolari. Tutto è incentrato su controller RP2040 con ben 16 MB di memoria e pieno supporto QMK: ci sarà da divertirsi. Ma senza dubbio la killing feature della nuova board sarà il misterioso sistema modulare Myriad che dovrebbe permettere il collegamento di card aggiuntive come ad esempio joystick, encoder con illuminazione RGB e macropad a 4 tasti illuminati. Myriad System sarà ovviamente open source ed offrirà moduli di prototipazione e breakout per spingere i makers verso vette mai viste... Si parla addirittura di supporto fino a 3 pedali e/o pulsanti esterni per espandere i confini del modding e/o supportare l'accessibilità. E non è finita!!! In cantiere si sta già lavorando per uno modulo di espansione compatibile con lo standard VIK che vuol dire accesso a: feedback aptico scroll ring con trackpad Cirque e LED ring encoder trackball display OLED RGB Che bomba per il Natale 2023!!!
  • Mason60 - Nuova serie Raw Stone

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    I Brazen Studio hanno postato su Reddit le prime immagini di una nuova serie della fortunata linea Mason60: si chiamerà Raw Stone ed utilizzerà un composito di resina cementizia lavorato con acido per ottenere un effetto pietra ruvida. [image: 1653814698431-kbd_60_mason60_raw_stone.jpg] L'effetto è davvero incredibile. Pare che sia alle porte un nuovo GB a Giugno ed è stato messo online un form dove è possibile avere una anteprima delle colorazioni previste: Sandstone, White Granite, Terracotta, Basalt Black e Slate Gray. [image: 1653814990616-kbd_60_mason60_raw_stone_sandstone.jpg] Online anche un album fotografico del primo prototipo in variante White Granite.
  • SA Retro is BACK!!!

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    È davvero tanto tempo che si parla di una possibile rerun del mitico set Retro, creato da Matt3o originariamente in profilo DSA. A quanto pare dopo due anni di solleciti e tentativi SP ha finalmente deciso di cedere... e quindi abbiamo Retro in profilo SA: con alphas PETSCII varianti Burgundy kit ISO kit Lime supporto 40% [image: 1695502892166-00164_sa_retro.jpg] È tutto disponibile in-stock, le quantità non sono dichiarate e i prezzi... sono decisamente alti. Vendita unica attraverso il portale Pimp My Keyboard. Appena letta la notizia - fresca fresca di oggi - ho subito piazzato il mio ordine, con due piacevoli sorprese: sconto del 10% tramite coupon di benvenuto (non mi ero mai iscritto prima) spedizione gratuita (immagino perché l'ordine era sopra un certo valore, non so se è invece specifico per questo set) Questo permette di risparmiare un bel po' ma la cifra di partenza è in ogni caso elevata. Il kit alphas costa USD 93,00 mentre il kit modifiers USD 92,00 per cui per avere un minimo di set funzionante è necessario un esborso pari a USD 185,00. È oggettivamente tanto... ma è tantissimo che aspettiamo, e per gli amanti del retro creso sia un'occasione da non lasciarsi scappare. Se siete un minimo interessati correte perché penso evaporeranno velocemente.
  • Progetto URSA

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    È stata una settimana pazzesca questa - almeno per i fanatici dei keycaps Quasi in concomitanza con l'ufficializzazione del nuovo profilo «SP3» da parte di Matt3o, Andreas ha rotto gli indugi e presentato anche il proprio progetto: URSA. [image: 1651006514213-project_ursa_major_proto.jpg] Va detto subito che i due progetti non hanno nessun legame - è stato confermato su Discord nel server di Matt3o da entrambi - ma sono sorprendentemente affini. [image: 1651006973877-project_ursa_discord.jpg] Come per il profilo MT3 - che trae ispirazione dalle tastiere Beamspring IBM - anche URSA guarda al passato, per un profilo decisamente alto, con invito sferico e bordi superiori piatti (credo che quest'ultima sia ad occhio una delle differenze più marcate tra i due approcci). [image: d9262a5d69ed75c0236cb88d372e6bd113f253f5.jpeg] Andreas ha postato informazioni alquanto dettagliate, prima su KeebTalk e poi anche su geekhack. Al momento sono state condivise le specifiche di URSA Major ma sappiamo che esiste anche una versione più bassa - URSA Minor - di cui avremo presto maggiori informazioni - e che in verità sappiamo essere la prima sviluppata in ordine temporale. [image: e000e3ba283dc634fa5d4692e22decfadc14c232.jpeg] È poi di ieri la pubblicazione di un video su YT dove illustra il processo automatizzato - tramite Houdini - della creazione delle legende nella prototipazione con stampa 3D in resina. https://youtu.be/URCnPiDEpcM Andreas è molto attivo in questi giorni sul server Discord di Matt3o che - appena nato - è partito davvero con un ultra botto!!! Per maggiori informazioni consultate i thread originali su geekhack e KeebTalk.
  • GMK MTNU by Matt3o: ordini aperti!!!

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    Dopo quasi un anno esatto finalmente ci siamo: dal 2 Giugno sono ufficialmente aperti i pre-ordini per la prima run del nuovo profilo creato da Matt3o. [image: 1685900395187-mtnu_beige_render.jpg] La notizia era ormai nell'aria da settimane e sapevamo già praticamente tutto... tranne il prezzo: si parte da EUR 99,00 per il kit base, ottimo!!! Ma attenzione: si tratta di prezzo speciale di pre-lancio, i futuri kit saranno certamente più costosi - probabilmente allineati a quelli che sono i normali valori dei set GMK canonici. Confermato ovviamente Oblotzky Industries quale vendor per l'Europa e la prima run avrà in batteria ben 3 set diversi: il classico WoB, l'ormai leggendario Susu e il bellissimo Beige. E si potranno unire i costi di spedizione!!! [image: 1685901128419-mtnu_wob_base_kit.jpg] [image: 1685901140769-mtnu_susu_base_kit.jpg] [image: 1685901159191-mtnu_beige_base_kit.jpg] I kit base sono molto buoni ed ognuno ha le sue particolarità: sicuramente WoB e Beige sono molto simili mentre Susu perde il supporto al numpad che diventa un kit a parte. I tre set hanno il supporto internazionale, accenti e le solite amorevoli attenzioni di Matt3o: personalmente non vedo l'ora di ricevere il set Beige con gli accenti arancioni, favoloso!!! Il GB sarà aperto fino al 30 Giugno e si ipotizza la consegna agli utenti verso Novembre 2023: vedere per credere ovviamente... ma pensare che GMK ce la faccia in 5 mesi è come svegliarsi da un brutto sogno. Incrociamo le dita... In questo momento se volete avere tutte le informazioni di primo pelo il luogo migliore da frequentare è il server Discord di Matt3o ... che ovviamente nelle ultime ore è esploso. Lì Matt3o dovrebbe postare le prime foto reali dei kit - al momento disponibili solo come render - e tenere tutti aggiornati passo passo sull'avanzamento dei lavori: c'é ancora molto lavoro da fare.
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