Salvation by Wilba + Salvun
TL;DR » la Salvation è una di quelle board che in media non colpisce molto l'attenzione: non ha nulla di particolarmente attraente a livello estetico, ed ha un sistema di mount poco usuale. Ma è proprio uno di quei casi dove l'apparenza inganna: sono pronto infatti ad affermare che dovrebbe essere presente in ogni collezione che si rispetti, perché è fatta da chi ama le tastiere, per chi ama le tastiere. Consigliatissima.
Salvation by Wilba + Salvun
La mia build:
case: alluminio (Momentum Red)
plate: FR-4 (layout ISO)
PCB: Wilba.Tech WT60-D Weirdflex 2021
switch: AEBoards Naevy V1.5 lubrificati con TriboSys 3203
stabs: C3 Equalz V3 lubrificati con Krytox XHT-BDZ
keycaps: MV Terminal Keycaps R2
Salvation by Wilba + Salvun
La storia della Salvation è stata lunga e a tratti decisamente complicata: ma si tratta di una storia (fortunatamente) a lieto fine.
Il progetto è nato infatti in piena pandemia come collaborazione tra Salvun e Wilba: prodotta direttamente da Salvun, il GB è stato illimitato... ed è andato fin troppo bene. Non dimentichiamocelo: in quel periodo il nostro hobby era probabilmente ai massimi livelli mai registrati. Questo ha prodotto numeri incredibili e la produzione della board ha richiesto ben 2 anni: ho fatto il mio ordine il 3 Maggio 2021 e ricevuto la mia Salvation il 7 Marzo 2023.
Salvation by Wilba + Salvun
Nel mentre, il mondo (in generale) e il nostro hobby sono cambiati parecchio. Salvun è stato messo a dura prova da questa esperienza - e non ne ha fatto di certo segreto, condividendolo in diversi momenti sul proprio server Discord - e alcuni errori sono stati immancabilmente fatti. Nel mio piccolo ad es. ho ricevuto alla fine la board del colore sbagliato, rossa anziché argento. Ma erano passati oltre due anni ed ho accettato questo sbaglio "fortuito" di buon animo: nel mentre avevo già scelto un'altra board con la colorazione argento mentre non ne avevo ancora nessuna rossa. Fino a quel momento l'idea di avere una board rossa non mi aveva mai entusiasmato particolarmente ma... con la Salvation davanti agli occhi ho cambiato subito idea: me ne sono innamorato ed ho pertanto deciso di tenerla. E per fortuna!
Non tutti i mali vengono per nuocere, come si dice: e anche in questo caso il detto si è dimostrato più vero che mai.
La lunga attesa e i numeri elevati - insieme alla possibilità da parte di Salvun di anticipare i costi di acquisto del materiale, e di poterne ovviamente gestire internamente la lavorazione - hanno permesso di fare scala, e da qui sono nati due piccoli vantaggi per i partecipanti al GB:
una custodia da trasporto rigida - che inizialmente non era prevista
un artisan griffato Salvun - come omaggio per la lunga attesa
Non sono certo fattori che fanno cambiare la propria prospettiva sulla faccenda ma di certo sono piccoli gesti che hanno aiutato la community a digerire alcuni problemi, primo fra tutti la lunga attesa.
Salvation by Wilba + Salvun - Carry Case
Salvation by Wilba + Salvun - Unboxing
L'esperienza di unboxing è stata quindi piacevole: la custodia è di ottima fattura, sufficientemente resistente, e presenta un alloggio per la board completamente custom, disegnato appositamente per le sue forme. Le ZIP presentano un tag griffato: quella esterna ne ha addirittura due, uno marchiato Salvun e l'altro Wilba.
Salvation by Wilba + Salvun - ZIP
Simpatico l'adesivo che cerca di sdrammatizzare la lunga attesa con un gioco di parole.
Salvation by Wilba + Salvun - Sticker
Il contenuto del kit è molto compatto:
piedini neri in silicone
leve di sospensione in FR-4
spessori in PORON
pin di contatto in silicone nero
viti e distanziali
Salvation by Wilba + Salvun - Hardware
Per una build normale tutti i componenti sono in numero abbondante, con unità extra in caso di errori/riparazioni.
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
I pin di contatto in silicone sono stati oggetto di riprogettazione nel corso del lungo periodo di lavorazione CNC da parte di Salvun: inizialmente erano semplicemente adesivi, sono stati poi modificati per presentare un innesto specifico nelle leve di sospensione. Alcuni recensori infatti avevano riportato problemi nel mantenerli in posizione, specie da parte di chi avesse una digitazione un po' pesante.
Salvation by Wilba + Salvun - Screws
Le viti sono tutte M2 ma di lunghezza e colorazione differente: quelle argento sono più lunghe (4 mm) e sono utilizzate per fissare le leve di sospensione al bottom, quelle nere sono leggermente più corte (3 mm) e servono per serrare i distanziali in posizione e fissare la PCB al bottom.
Salvation by Wilba + Salvun - Plate
Oggi è possibile ottenere plate extra in altri materiali (alluminio, ottone e PC) ma al tempo del GB l'unica opzione era quella in FR-4, con la possibilità però di poter scegliere un layout fisso ANSI o ISO: non smetterò mai di ripetere che è questo l'unico approccio corretto alla questione, oltre che un segno di grande rispetto per tutti gli appassionati (indipendentemente dal proprio schieramento). Interessante anche la possibilità - ma solo per la versione in FR-4 - di poter trasformare il plate da full ad half (operazione a senso unico, per la quale è necessario avere strumenti adatti - come ad es. un Dremel).
Al momento del GB - contrariamente a quanto faccio (e consiglio di fare) normalmente - non ho preso nessun componente doppio: pertanto mi sono giocato una build con il plate intatto - anche se conto di farne una seconda con half plate (per questo prenderò un plate ad hoc da Salvun).
Salvation by Wilba + Salvun - Plate
La Salvation è stata pensata da Wilba per permettere a noi appassionati di poterla personalizzare in diversi aspetti e tra questi c'é sicuramente l'aspetto flessibilità: la PCB realizzata ad hoc è una rivisitazione della serie WT60 ed è accompagnata dal nomignolo «Weirdflex» perché - come dice il nome stesso - presenta degli evidenti tagli longitudinali in corrispondenza della zona alphas, pensati per andare ovviamente in accoppiata con una build half plate o plateless.
Nulla vieta però di utilizzare altre PCB della stessa serie - come ad es. la WT60-C - così come altre board compatibili allo standard Poker2.
Salvation by Wilba + Salvun - PCB
Sull'operato di Wilba ovviamente non si può dire nulla e nel mio caso ho optato per una build con plate anche - e soprattutto - perché la mia PCB era parecchio imbarcata: non ho modo di valutare questo aspetto perché mi manca un confronto con altre unità ma cercherò di trovarne altre per poter valutare al meglio.
Salvation by Wilba + Salvun - PCB
N.B. la PCB è compatibile con una bottom row standard ma il plate supporta solo il layout Tsangan con barra da 7u.
La PCB monta un classico ATmega32U4, supporta il LED sotto al CAPS-LOCK, espone interfaccia ISP con aggancio Tag-Connect - che è sempre una garanzia di salvezza quando le cose vanno male - ed è compatibile con lo standard Unified Daughterboard: per gli amanti delle custom non si può chiedere di meglio.
Salvation by Wilba + Salvun - MCU
Salvation by Wilba + Salvun - MCU
La sfida raccolta da Salvun e Wilba è stata quella di produrre un gran numero di unità senza abbassarne la qualità ma studiando una soluzione unibody che potesse contenere sia costi che tempi di lavorazione: i più conservatori hanno un po' snobbato questo approccio, classificando la Salvation come una banale tray-mount. Questo è un enorme errore - e fa capire come spesso (forse anche troppo) i pregiudizi nel nostro hobby abbiano molto più peso che non la curiosità di sperimentare... prima di parlare.
Salvation by Wilba + Salvun - Body
È vero, è vero: tecnicamente la Salvation è una tray-mount ma lo è nel modo più originale e ingegnoso che si sia fin qui visto. Non solo: è anche dannatamente divertente da assemblare, di gran lunga l'esperienza di build più simpatica che mi sia capitato di affrontare.
Salvation by Wilba + Salvun - Tray Mount
Come è noto, le board con sistema tray-mount sono molto rigide: ci sono alcuni piccoli espedienti che si possono adottare - come ad esempio PCB con flex-cuts o distanziali in silicone - per addolcirne la sensazione ma alla lunga... digitare su queste tastiere stanca, e anche parecchio.
Salvation by Wilba + Salvun - Tray Mount
Quel furbetto di Wilba ha quindi trovato una soluzione davvero semplice e geniale: il bottom presenta degli inviti dove fissare - ad una sola delle estremità - delle sottili linguette in FR-4, che sono quindi libere di flettere verticalmente. Per evitarne il contatto diretto con il fondo è sufficiente posizionare dei piccoli bottoni in PORON proprio all'interno dei singoli alloggi (la posizione mediana è indicata con un lieve incisione a forma di punto). Tutto è pensato per poter essere personalizzato e anche in questo caso Wilba non si smentisce: avvicinando la posizione del bottone al punto di fissaggio si aumenta la flessione della linguetta, e così il grado generale di morbidezza della board durante la digitazione. Al contrario, posizionando il bottone lontano dal punto di ancoraggio, la rigidità della linguetta diventa decisamente più marcata. «It's the physics, baby».
Salvation by Wilba + Salvun - Anodization Marks
Tornando un attimo ad osservare il case, benché sia rimasto davvero colpito dalla bellezza di questo «Momentum Red» e dalla sua brillantezza, sono evidenti i segni di lavorazione dovuti al passaggio di anodizzazione, soprattutto i classici puntini di contatto visibili nel bordo interno laterale: è un problema noto questo - ed osservando diverse foto in rete ho potuto constatare che lo stesso difetto è riscontrabile in tutte le unità, fa quindi parte di un processo ripetuto e volutamente studiato - ma lascia un po' l'amaro in bocca notare alcuni lievi graffi - questi invece sono sicuramente dovuti ad un qualche grado di disattenzione durante il maneggiamento dell'unità.
Salvation by Wilba + Salvun - Anodization Marks
Ma alla fine tutto quello che è interno non conta poi così molto e il rivestimento esterno è privo del benché minimo difetto: bene così - disappunto iniziale a parte.
Salvation by Wilba + Salvun - Bottom
La Salvation ha un fondo davvero semplicissimo, nel quale trova posto solo il logo inciso di Wilba - e quattro piedini in silicone di dimensioni più che generose (e che fanno alla grande il proprio mestiere).
Salvation by Wilba + Salvun - Bottom
Salvation by Wilba + Salvun - Feet
Nella parte interna del bottom c'é però spazio per un peso in ottone - anche se non sembra, è in colorazione nera grazie al rivestimento in Cerakote - dalla singolare forma a diamante - trovata ingegnosa per accomodare i percorsi delle linguette di sospensione (approccio che è poi stato migliorato con la Redemption, ma questa come si dice «è un'altra storia»...).
La board è molto più massiccia di quanto possa sembrare, circa 1,5 Kg una volta assemblata: il solo bottom vale 1.188 g, di cui 206 g sono per il peso in ottone.
Il sistema di mount prevede ben 12 punti di sospensione e tra questi:
8 sono punti di appoggio normali
4 sono punti di aggancio alla PCB
Dei quattro punti di aggancio, i due laterali sono stati pensati per essere compatibili con altre PCB ma nel caso si utilizzi la WT60-C sono assolutamente superflui - e per questo nella mia build non li ho utilizzati.
Il bottom presenta degli incavi disegnati apposta per ospitare le ali di sospensione e le due tipologie sono facilmente distinguibili: i punti di aggancio infatti hanno una seconda cavità in corrispondenza dei distanziali, laddove trova alloggio la vite che li tiene in posizione.
Per entrambe le tipologie è invece presente il punto di ancoraggio e il relativo invito per la vite di serraggio.
All'interno dell'incavo è segnato il punto consigliato dove posizionare i piccoli spessori in PORON: questi infatti possono essere spostati e in base alla propria posizione possono variare sensibilmente il grado di flessione della board.
Il processo di build è qualcosa di davvero molto divertente e molto diverso da quello che una board standard normalmente prevede: per qualcuno questa potrebbe essere una sorta di scocciatura, per me invece è stata fonte di grande divertimento e un motivo in più per godermi tutta la fase di preparazione.
Salvation by Wilba + Salvun - Leaf
Le ali di sospensione, fabbricate in FR-4, necessitano di un minimo di lavoro: arrivano infatti ancora affrancate al proprio supporto e pertanto devono esserne separate. Mi sono aiutato con un paio di pinze - che ho ricoperto con del nastro di carta, giusto per evitare di graffiare e/o rovinare i supporti - e il processo è davvero molto semplice.
Salvation by Wilba + Salvun - Leaf
Una volta separate, alle estremità delle ali rimane traccia dei punti di contatto e questo è sicuramente un difetto da correggere: oltre che per un fattore puramente estetico, anche per un fattore funzionale - ovvero evitare possibili attriti con le pareti dei relativi alloggi, nel bottom.
Ho trovato molto semplice risolvere il problema con della semplice carta vetrata, e il risultato è stato più che ottimo.
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
Anche i pin di contatto non arrivano sfusi e devono essere separati: il processo anche in questo caso è davvero semplice ed è possibile farlo serenamente utilizzando le dita. Una volta separati i PIN presentano dei residui di silicone che possono essere rimossi facilmente aiutandosi ad esempio con un paio di pinzette.
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin ]
Le ali di supporto sono state disegnate - intelligentemente - per essere di fatto simmetriche e i fori che sono applicati alle loro estremità sono di diametro identico: per questo motivo non importa da quale parte venga inserito il pin di contatto in silicone.
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
I pin in silicone sono messi in posizione semplicemente ad incastro e posso confermare dopo diversi mesi di utilizzo che non sono mai usciti dalla propria posizione.
In questo modo gli 8 punti di appoggio sono pronti.
Salvation by Wilba + Salvun - Silicone Pin
Le due ali di aggancio alla PCB non utilizzano i pin in silicone ma dei distanziali che sono invece tenuti in posizione per mezzo di viti: i distanziali hanno infatti un foro filettato che li attraversa completamente dove da un lato una vite li tiene saldi all'ala di sospensione, dall'altro una seconda vite li tiene in contatto con la PCB - in questo modo l'insieme di PCB ed eventuale plate non corre il pericolo di staccarsi (ad es. in caso di trasporto o manipolazione della board).
Salvation by Wilba + Salvun - Mount Leaf
Il risultato finale è davvero accattivante e i punti di contatto sono allineati con cura: anche gli spessori dei pin in silicone e dei distanziali sono stati curati attentamente (circa 4,0 mm per i primi e circa 3,5 mm per i secondi) così da garantire una minima tensione di contatto, agevolata dal peso di PCB, plate (se utilizzata), switch e keycaps una volta terminata la build.
Salvation by Wilba + Salvun - Mount
È un sistema tanto semplice quanto ingegnoso e dopo aver passato davvero tanto tempo insieme a questa board mi chiedo come mai nessuno abbia pensato di riprenderlo e proporlo in altre tastiere.
Salvation by Wilba + Salvun - Mount Leaf
Dopo aver preparato PCB/plate e saldato gli switch, il tutto viene posto in posizione in modo molto semplice, appoggiandolo sui pin in silicone: è necessario avere giusto in minimo di malizia, inclinando leggermente verso il basso il lato superiore, così da facilitare l'innesto della porta USB-C con il rispettivo invito - invito che in ogni caso ha un buon gioco, poiché deve garantire sufficiente margine di movimento per assecondare la flessione della PCB.
Salvation by Wilba + Salvun - Plate
Tramite due viti - e relativi fori passanti attraverso il plate - è possibile infine affrancare il tutto al bottom, tenendolo in posizione.
Salvation by Wilba + Salvun - Plate Holes
Una volta inseriti i keycaps la build è completa e le tolleranze sono ottime: talmente ottime che inizialmente ero un po' preoccupato circa la tenuta in posizione di PCB/plate. Il sistema di mount si è rivelato invece assolutamente affidabile, anche dopo mesi di utilizzo non ho avuto in benché minimo problema e mai ci sono stati episodi di slittamento o interferenza.
Lo devo proprio dire, in questo: Wilba... «chapeau!».
Salvation by Wilba + Salvun - Build
Ho partecipato al GB originale e ho speso EUR 295,00 per il kit standard - case Lightning Silver (poi arrivato con finitura Momentum Red), PCB da saldare WT60-D e plate in FR-4 con layout ISO - IVA inclusa, spese di spedizione escluse.
Oggi la stessa board costa EUR 337,77 ma il plate incluso è solo ANSI, quello ISO è disponibile e costa EUR 15,13 - da acquistare a parte - portando quindi il valore totale a EUR 352,90.
Veniamo infine alle mie considerazione finali:
sono soddisfatto del mio acquisto? Assolutamente sì, senza il benché minimo dubbio o incertezza. Consiglierei questa board a chiunque (neofiti a parte, lo spiego dopo) e sono sicuro che non farei nessuna brutta figura.
il prezzo è forse il suo difetto più grande: per quelli che sono oggettivamente i costi di lavorazione, è un po' alto - lo era già in fase di GB ed oggi, con oltre EUR 50,00 in più, lo è ancor di più. La board è un unico pezzo, le finiture sono semplici, ci sono solo smussi senza alcun raccordo, le linee sono geometriche: tutto è stato pensato per essere ottimizzato, replicato in serie ed «economico». Nel 2021 quel valore poteva essere recepito come «economico», oggi purtroppo non è più così: è forse questo il fattore che ostacola maggiormente questa board e la rende interessante solo per una certa fascia di appassionati. IMHO il suo giusto collocamento dovrebbe essere poco sotto a EUR 250,00 - almeno per le colorazioni più economiche.
l'esperienza di build è favolosa - almeno per chi è già sufficientemente navigato: è qualcosa di diverso, di meno noioso, di più appagante. Mentre la si assembla risulta naturale il chiedersi del perché di alcune scelte, e questo porta ad appassionarsi maggiormente al progetto.
le potenzialità di personalizzazione sono pressoché infinite e tutta la board - tutta - è stata pensata proprio per questo: dal formato della PCB, alla possibilità di sperimentare materiali diversi (per le ali di sospensione, per gli spessori, per il plate), al formato del plate (full o half), fino ai piccoli micro-aggiustamenti che si possono fare - come ad esempio la posizione degli spessori - per cambiare risposta e suono della tastiera.
è una delle board - tra quelle che ho potuto provare direttamente - che suona meglio e al momento è di sicuro al primo posto nella mia personale classifica per la resa della barra spaziatrice: l'utilizzo di una 7u rendere la cosa ancora più evidente.
bene e male per il supporto ai vari layout: lodevole il fatto che sia possibile scegliere un plate con layout dedicato ANSI o ISO - anche se oggi per il formato ISO è necessario spendere qualche soldo in più - e meno lodevole il fatto che il plate non supporti la classica barra da 6,25u. La scelta è stata fatta sicuramente per rendere i punti di sospensione sotto alla barra perfettamente simmetrici rispetto allo switch.
i punti di contatto sono perfettamente simmetrici: sebbene visivamente siano molto belli da vedere, a livello funzionale possono non piacere a tutti, specie a chi preferirebbe non averli sotto alla barra spaziatrice. C'é da dire che alla prova pratica questo si percepisce davvero poco e un formato compatto come un 60% aiuta molto in questo.
è incredibile come, pur essendo di fatto una tray mount, questa board non stanchi assolutamente le dita anche nel caso di lunghe sessioni di digitazione: davvero notevole.
In conclusione: la Salvation non è evidentemente una tastiera perfetta, in senso assoluto, ma di sicuro è la tastiera perfetta per gli amanti delle custom in generale e per quelli che del «custom» fanno la propria passione.
In un panorama affollatissimo, con molte 60% che oggi utilizzano un sistema di mount O-ring, comprese board di fascia alta, la Salvation svetta in modo nitido, sia per la sensazione che restituisce in fase di digitazione, sia per il suono - eccellente.
Wilba in questo ha fatto davvero centro e il buon Salvun è riuscito a portare a termine quella che - a fine GB - sembrava davvero un'impresa titanica.
Non è una board fatta per chi inizia - anche se sarebbe un inizio diciamo coi fiocchi - ed è piuttosto pensata per i veri amanti, specie per chi è nell'hobby da un po' di tempo ed ha bisogno di qualcosa di nuovo con cui divertirsi.
Per me la Salvation è la board che ha ridisegnato completamente il significato di tray mount: dopo di essa, sarà difficile prendere in considerazione altre tray mount (anche la Mason 60 ora mi sembra distante davvero anni luce).
L'ho utilizzata per mesi, ed è ancora sulla mia scrivania perché ogni tanto ho bisogno di riprovarla... e pensare a quali modifiche posso fare per sperimentare un po'.
È la prima volta che in una prova lo scrivo ma lo penso davvero: per me la Salvation è un «must have» da avere nella propria collezione. Punto.
Come sempre, per chi fosse interessato, sono qui ben felice di rispondere a tutte le domande del caso.
Ahoy!!!