Con oltre 500 post e quasi 150 topic è giunta l'ora di allargare i confini di questa piccola community e pensare di realizzare qualcosa di unico insieme.
È quindi con grande piacere che inauguro la nuova sezione Lab all'interno di Community: la mia speranza è che altri progetti si uniscano a quello che ho appena pubblicato e che insieme ci si diverta un sacco a pasticciare sulle nostre amate board.
E se qualcuno ci dovesse mai chiedere «perché?»... la risposta sarà:
Era il lontano 2019 quando tutti sono letteralmente impazziti per la Satisfation75, board che è subito diventata iconica oltre che ricercatissima - anche perché ha poi avuto solo una seconda run nel 2020.
La grande novità è che sarà realizzata in PC mediante stampo ad iniezione e si parla di un prezzo di partenza stellare fissato a USD 111,00: per distinguerla dalla serie originale sarà chiamata Sat75x.
Dovrebbe essere offerta in 4 finiture: bianco (opaco), smoke, viola e navy (trasparenti).
Il sistema di mount sarà a guarnizione e dalle prime immagini sembra che sia stata pensata una soluzione molto simile a quella della Ikki68 Aurora R1 con i suoi «chips».
Si parla anche di una dotazione di tutto rispetto:
plate in PC
PCB hotswap o da saldare
stabs Cherry clip-in (mmm.... «bene, non benissimo»)
cavo USB-C
custodia da trasporto
Se il prezzo sarà confermato credo che assisteremo ad una nuova esplosione...
Sarà disponibile in-stock con sole 200 unità in modalità FCFS a partire dalle ore 19:00 del 13 Dicembre - ovviamente solo sullo store di Mode.
Come dice il nome: case rosso con accenti bianchi in acciaio. Tutte le 200 unità saranno numerate e contrassegnate con incisione laser sulla parte interna del peso.
Era il lontano 2019 quando tutti sono letteralmente impazziti per la Satisfation75, board che è subito diventata iconica oltre che ricercatissima - anche perché ha poi avuto solo una seconda run nel 2020.
La grande novità è che sarà realizzata in PC mediante stampo ad iniezione e si parla di un prezzo di partenza stellare fissato a USD 111,00: per distinguerla dalla serie originale sarà chiamata Sat75x.
Dovrebbe essere offerta in 4 finiture: bianco (opaco), smoke, viola e navy (trasparenti).
Il sistema di mount sarà a guarnizione e dalle prime immagini sembra che sia stata pensata una soluzione molto simile a quella della Ikki68 Aurora R1 con i suoi «chips».
Si parla anche di una dotazione di tutto rispetto:
plate in PC
PCB hotswap o da saldare
stabs Cherry clip-in (mmm.... «bene, non benissimo»)
cavo USB-C
custodia da trasporto
Se il prezzo sarà confermato credo che assisteremo ad una nuova esplosione...
Riparte l'iniziativa che ha preso il via lo scorso anno: da qui fino a Natale una pioggia di articoli da parte dei più autorevoli membri della nostra community.
Felix Kühling - Mantis e la storia dei suoi iconici keycaps a forma esagonale
Paul Gerz - approfondimenti su cosa vuol dire lavora in un negozio di tastiere meccaniche a Berlino
Moses Hoyt - l'utilizzo di MCU Pro Micro nei kit through-hole
Sono passati più di due anni da quando i Wind Studio hanno fatto la loro comparsa con quella che era chiamata semplicemente «Wind X»: sono poi arrivate la X65, la X98, la X R2 ed ora è il momento della X98 R2.
X98 R2 by Wind Studio
Questa R2 mantiene assoluta continuità con la prima generazione ma introduce significative novità:
i top avranno due varianti: una con il classico logo «X» intagliato, una con variante squadrata
X98 R2 by Wind Studio - Squared Logo
plate e PCB rimangono split come nella prima versione ma fortunatamente la PCB acquista lo spessore di 1,6mm e abbandona completamente il nonsense dei flex cuts - che speriamo cadano definitivamente nell'oblio con il prossimo anno...
i top avranno anche un layout mancino e - caratteristica davvero notevole ♥ - saranno interscambiabili: in pratica con lo stesso bottom, la stessa PCB e lo stesso plate, e con due top diversi, si potranno avere facilmente layout per destrorsi e mancini allo stesso tempo!
X98 R2 by Wind Studio - Southpaw Layout
l'inserto di fianco al cluster delle frecce sarà offerto in ottone e PC - e in questo secondo caso potrà essere utilizzato come indicatore del CAPS-LOCK
Attenzione: le componenti della R2 non sono compatibili in alcun modo con la R1.
Le colorazioni previste sono: tutto e-white, e-white + e-pink, tutto nero anodizzato, grigio + blu, crema + marrone, tutto semitrasparente.
Buongiorno a tutti, da poco mi sono affacciato sul mondo delle tastiere meccaniche.
Sto cercando una 75 o 88 in italiano.
Ho visto che keychron offre qualcosa ma vorrei anche il barebone di colore bianco o grigio.
A questo punto ho visto le varmilio ma la pagina customize è in manutenzione e non si sa quando verrà riaperta.
Per quanto riguarda gli switch, andando a "suono" vista l'inesperienza, mi piacciono i kailh Prestige silent e quelli della zoom75.
DaringRun si presenta come una nuova sottomarca di Wind Studio - realtà ormai consolidata dalla Wind X in poi - e con una board che richiama in modo molto esplicito la fortunata TENET.
DR-70F by DaringRun
Va subito detto che il progetto è attivo da Agosto e sembra ben sviluppato ma l'impressione è che ci sia ampio margine di manovra, nel bene e nel male.
Per chi è nell'hobby da un po' i richiami della board sono evidenti: in un certo senso non c'é nulla di particolarmente originale ma nell'insieme quello che è stato allestito è decisamente piacevole. C'é poi un notevole plus se il prezzo ipotizzato dovesse essere confermato: si sta infatti parlando di circa USD 180,00, un prezzo che la porterebbe in zona Cycle7.
DR-70F by DaringRun
Il bottom presenta due caratteristiche peculiari:
un peso in acciaio con inserto in pelle
3 tagli allungati che permettono al suono di penetrarlo
Per l'inserto in pelle pare sia prevista una variante in ottone - forse addirittura una piena sostituzione - mentre per i tagli ci saranno foam appositi per tapparli così da poter personalizzare appieno la resa sonora della board.
Il sistema di mount dovrebbe essere duplice:
con plate e PCB monoblocco, stile sandwich
con plate e PCB a 3 pezzi, stile PCB gasket mount
DR-70F by DaringRun
La variante con PCB e plate a comparti permetterà di ribaltarne la disposizione ad ottenere un layout mancino.
Sta per tornare l'iconico set Milkshake by biip, questa volta in veste KAT double-shot PBT.
KAT Milkshake - by biip
Il set sarà offerto sia in variante light che dark e i base kit sembrano davvero generosi:
KAT Milkshake - Base Kit Light
Si tratta ovviamente di Keyreative per cui è opportuno andare con i piedi di piombo anche se va riconosciuto che il produttore sta lavorando duramente per riacquisire credibilità all'interno della community.
Il set sarà prodotto ovviamente in double-shot PBT e la qualità della produzione è già stata testata ed è ottima. Quello che lascia perplessi sono le tempistiche di produzione, che in casa Keyreative sono ormai diventate - ahimé - un meme (basti pensare a Space Dust, ormai a oltre 2 anni e mezzo e ancora non conclusa...) e che per questa run sono dichiarate estremamente veloci: biip parla di 30 - 50 giorni per la produzione, 80 giorni se si dovessero superare i 3.000 set venduti.
Sono oggettivamente tempistiche che è difficile prendere come ragionevoli in base a quanto accaduto fin qui con Keyreative ma... le fotografie pubblicate non sono render bensì samples di produzione il che fa ben sperare.
KAT Milkshake - Dark
Con biip di mezzo sono propenso a dare fiducia al GB: non ho mai nascosto di avere un debole per il profilo KAT e avendo già potuto verificare la qualità di Atlantis sono più che positivo sul buon esito del tutto).
Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
Iniziano a scaldarsi i motori per il Black Friday di quest'anno e saranno tante le proposte da valutare e seguire.
MyKeyboard ha fatto partire il conto alla rovescia con offerte ogni giorno alle 14:00.
Più o meno sulla stessa scia anche CandyKeys con offerte a rotazione disponibili al seguente link.
Eloquent Clicks ha invece strutturato una serie di articoli con sconti variabili, dal 5% al 40%, da oggi fino al 27 Novembre:
40% - EPBT Timeless, PBTFANS Retro Dark Lights, ...
25% - accessori
20% - PBTFANS Vior, Cookies and Cream, e tutti i deskmat in-stock
15% - Linworks keycaps
10% - bene o male su tutto il resto
5% - GMK CYL Blot
Cercherò di tenere aggiornato il thread con altre segnalazioni, chiunque abbia altre offerte/occasioni da evidenziare si faccia avanti 😉
Mentre la Orbit sembra ormai prossima alla consegna, Ra66it ha annunciato il prossimo progetto di Machina: una 60% con vero layout HHKB che si chiamerà Cloudnine - è un po' sottile ma il gioco di parole è carino: riprende il concetto di «Happy» della mitica HHKB, utilizzando il modo di dire «On Cloud Nine» (che sarebbe più o meno il nostro «al settimo cielo»). 🙃
Cloudnine by Machine - Prototype
Tecnicamente la board riprende le buone caratteristiche della Orbit - soprattutto il sistema di mounting - ma gli smussi sono stati addolciti e gli angoli sono ora arrotondati.
L'inclinazione è di 7° mentre l'altezza frontale è di 18 mm: screwless, le viti sono nascoste da piedini rimovibili.
Cloudnine by Machina - Internal Weights
Anche i 4 pesi interni sono stati ripresi - nella forma e nella disposizione - dalla Orbit e probabilmente ci saranno dei bottom con finiture diverse: ottone/rame e acciaio - quest'ultimo con un'incisione a forma di orbita.
Siamo ancora in piena fase di IC e il relativo form è ovviamente online.
Sembra interessante la scelta delle PCB che dovrebbero offrire anche la compatibilità con EC - immancabile per una HHKB - e - udite udite! - anche Lekker.
Credo sia la prima volta che si parla di una custom compatibile con i Lekker di Wooting, per chi non conosce il loro funzionamento non posso che rimandare al maestro Chyrosran22:
Pare che saranno disponibili anche top in versione WK e WKL mentre le varianti di PCB per EC e Lekker non sono da darsi per scontate: fate sentire il vostro amore ♥ immediatamente sul form di IC: nel kit sarà compreso anche un wire per la barra da 6u! ♥ ♥ ♥
Cloudnine by Machina - Exploded
Il prezzo dovrebbe inseguire da vicino quello della Orbit mentre il GB pare essere allocato nel Q1 2024: sono ancora molte le cose da definire ed è prematuro ritenere tutte le informazioni fin qui raccolto come definitive.
Sicuramente sarà uno dei progetti più importanti del 2024. Da tenere sotto strettissima sorveglianza. 👁
Pochi giorni fa, esattamente l'8 di Novembre (2023), è stato ufficializzato su geekhack e r/mk il primo draft pubblico di quello che è stato introdotto come «MK Vendor Trust and Safety System» - che può essere tradotto un po' liberamente come «Sistema di Sicurezza e Affidabilità dei Venditori di Tastiere Meccaniche (Custom)».
L'obbiettivo dichiarato è quello di creare - sotto forma di un documento in stile PSA (Public Service Announcement) - una sorta di sistema di classificazione e riferimento relativo ai vendor - al momento incentrato solo sui GB che riguardano tastiere e keycaps - che possa certificare un determinato livello di rischio, presunto e/o reale.
Al momento in cui scrivo, il tutto è stato pubblicamente e ufficialmente condiviso sotto forma di un Google Doc liberamente consultabile per mezzo di una URL dedicata: www.mktrust.org.
Inutile dire che l'iniziativa è quantomeno controversa... e per valutarla al meglio è necessario avventurarsi con calma e pazienza nei dettagli della questione.
Prima di tutto è bene capire/ricordarsi del motivo generante: nel corso dell'ultimo anno sono davvero tanti i vendor che sono falliti nel nostro hobby e - se non proprio falliti - che stanno dando segnali molto negativi come ad es. enormi ritardi nel completamento dei propri GB (in molti casi per conclamati problemi di liquidità).
Qui da noi è nota la situazione di MyKeyboard: enormi ritardi per diversi GB, dovuti a mancati pagamenti verso i produttori, comunicazione praticamente assente, assistenza ai clienti caratterizzata da latenze infinite. La situazione è ancora ben lontana dall'essere risanata ma per fortuna ci sono stati segnali concreti di miglioramento.
Dall'altra parte dell'Oceano le cose però sono molto più complicate perché il disastro di Mechs & Co. ha avuto - e sta ancora avendo - un impatto devastante.
Talmente importante che in questo periodo lo stesso parlare di GB è quasi diventato un tabù: non è un caso se negli ultimi mesi si sono viste più vendite in-stock che negli ultimi anni messi insieme.
Qui mi permetto di fissare subito un punto, perché è inutile nascondere quello che è ovvio e immediato da comprendere: gli interessi di business che sono in gioco sono molto molto importanti. Ed è bene capire che l'obbiettivo principale di questa iniziativa è proprio questo: mettere riparo ad una situazione che - se non arginata - potrebbe causare enorme danno agli attori che oggi sono presenti sul mercato.
Come funziona quindi il nuovo sistema?
Il documento è ben fatto - ricco di FAQ e diversi esempi per meglio comprendere la logica del meccanismo - e consiglio a tutti di leggerlo con attenzione prima di lasciarsi andare a congetture e speculazioni basate su informazioni riportate e/o indirette.
Per chi proprio non ha voglia di leggere (😅) consiglio di vedere il video postato da Tahea insieme a rmendis dove viene spiegato tutto nei minimi dettagli:
Il meccanismo di base è molto semplice e si basa sul concetto di limitare l'esposizione dei vendor su alcune delle più note ed utilizzate piattaforme all'interno del nostro hobby e nello specifico:
A e B - low risk - affidabili
C - caution - rischio potenziale
D - delinquent - alto rischio
N - new vendor - rischio sconosciuto
Sui canali coinvolti - ovvero quelli che decideranno di aderire al nuovo sistema - verrà messo in atto un meccanismo di limitazione che consentirà al singolo vendor di promuovere i propri GB (in questa fase si parla solo di quelli dedicati a tastiere e keycaps) in numero limitato, in accordo con la seguente formula:
3 + 2x [minimum # of successful GB]
Ovvero: ad ogni vendor - dal livello C (compreso) in su - è garantita un'esposizione di 3 GB contemporanei. I vendor da B in su hanno la possibilità di promuovere più GB in base al proprio rating, sommando ai 3 garantiti di base un quantitativo che è due volte il numero dei GB conclusi con successo per quel livello.
Facciamo un paio di esempi:
sono un vendor di livello C: posso pubblicizzare 3 GB (in contemporanea)
sono un vendor di livello AA: posso pubblicizzare 3 + 2x10 = 23 GB (in contemporanea)
MK Vendor Trust and Safety - Rating Classification
La classificazione prende in considerazione diversi fattori:
il numero totale di GB conclusi positivamente (e per positivamente si intende anche un GB che non è riuscito a consegnare quanto promesso ma ha correttamente e completamente restituito quanto versato a tutti i partecipanti)
il numero di anni consecutivi senza almeno un GB fallito
il numero di impiegati (che si intendono a tempo tempo e maggiorenni)
la regolarità con cui vengono comunicati aggiornamenti sulla stato dei vari GB
i tempi di risposta: sia per le richieste dei clienti sia per le richieste da parte del Trust stesso (attraverso i suoi admin)
Al momento sono stati predisposti anche 3 form, sempre pubblici:
Vendor Profile Form - dedicato ai vendor stessi, permette di inviare la propria richiesta di adesione al Trust e ricevere di conseguenza il proprio rating ufficiale; oppure di richiedere un aggiornamento della propria posizione;
Vendor Issue Report Form - dedicato a chiunque voglia segnalare eventuali anomalie riguardanti GB e pre-ordini in corso;
Feedback Form - dedicato ai vendor e in generale a tutti i membri della community per lasciare il proprio feedback ed eventuali suggerimenti.
Alle 3 piattaforme citate si aggiunge anche una piccola schiera di streamers che si impegna a non promuovere alcun articolo di vendor classe D e a dichiarare sempre se un prodotto è di un vendor classificato: in questo momento gli streamers coinvolti sono Tahea (ovviamente), Alexotos e LightningXI.
Geekhack, r/mk, r/mechmarket, MechGroupBuys e MechMarket hanno reso noto che quanto sopra entrerà in vigore a partire dall'8 Dicembre .
Questo è il meccanismo, con le sue regole, chi partecipa e chi amministra: per maggiori dettagli, altri esempi e - perché no - un glossario a portata di mano in merito ai termini usati, non posso che consigliare a tutti di leggere il draft pubblicato.
Prima di passare oltre mi permetto di fissare un altro punto: non è un caso che nell'ultimo anno si siano verificati così tanti pasticci. E il motivo è molto semplice e si chiama Covid-19.
r/mk Subscribers
Il 2020 ha segnato un incremento massivo tra le fila di coloro che hanno abbracciato l'hobby per la prima volta, tendenza che si è poi consolidata nei due anni successivi ma che infine ha avuto una brusca frenata nel corso del 2023: è tutto molto chiaro osservando ad es. i dati degli iscritti a r/mk.
Voglio anche essere molto chiaro nella mia posizione: quello che è successo - intendo la crescita vertiginosa della nostra community - NON è affatto un male, anzi.
Ma ha portato un sacco di inesperienza, sia tra i membri che tra i vendor - o presunti tale.
Può essere però solo questo il problema? E il Trust può davvero essere una soluzione valida?
Ovviamente la risposta alla prima domanda è "no", senza dubbio alcuno.
Per capire davvero il perimetro del problema dovremmo analizzare diversi fattori e - non per ultimo - fare mente locale sulla storia della nostra community, ricordandoci come tutto è iniziato.
In un video uscito 3 mesi fa lo stesso Tahea aveva discusso insieme a rmendis in merito alle diverse cause legate al pasticcio di Mechs & Co. e di quella discussione trovo davvero molto interessante ed utile questa slide:
Quanto sopra riassume quello che è un sistema davvero molto fragile nel quale - di base - nessuno degli attori in campo ha interesse, modo o vantaggio nel portare alla luce situazioni potenzialmente pericolose e/o vicine a raggiungere il punto di non ritorno.
I produttori ad es. sono normalmente vincolati da NDA e contratti con i vendor: sanno che qualcosa non va - ed è evidente quando ad es. le fatture non vengono pagate - ma non possono dirlo. I designer hanno lo stesso problema ma possono anche avere interessi economici con i vendor. Gli streamer e i content creator hanno un chiaro tornaconto, che non vogliono intaccare, nei confronti dei vendor stessi.
Il Trust può quindi essere una soluzione?
In questo momento, sulla base di quanto condiviso e senza alcun dato previsionale su cui potersi basare, la mia risposta è: "no". Ma intendiamoci: la proposta del Trust ha un senso e potrebbe anche avere una certa efficacia, seppur limitata.
Volendo riassumere il più possibile: il Trust opera cercando di limitare la visibilità dei vendor sulle piattaforme più utilizzate e lo scopo è quello di evitare che soggetti potenzialmente pericolosi possano esporsi più di quanto legittimamente sostenibile.
Alcuni sostengono che il Trust sia gestito da (troppo) poche persone e che queste - almeno in alcuni casi - abbiamo evidenti conflitti di interesse: personalmente non ritengo un problema che il Trust sia gestito da un gruppo ristretto di individui - almeno fino a quando rimarrà pubblica la sua composizione - ma penso che il conflitto di interessi sia un problema da non sottovalutare... anche se non nella sua interpretazione più classica. Mi spiego meglio: uno dei punti su cui lo stesso rmendis ha commentato nel video di 3 mesi fa è proprio la rete di legami che unisce molti degli attori in gioco e che IMHO rende molto difficile separare quello che oggettivamente deve essere fatto da quello che umanamente si vorrebbe fare.
Dopo aver letto con attenzione il documento, rivisto le due chiacchierate tra Tahea e rmendis e letto un po' di reazioni in rete, onestamente penso che il Trust possa anche funzionare: il problema che vedo - e che reputo essere la sua più grande limitazione - è proprio il suo fine, che è quello di... non cambiare nulla.
Certo: utilizzando il sistema del Trust può essere realizzabile un maggior controllo dei GB e una tutela maggiore nei confronti di quei vendor che tendono a tirare troppo la corda. Ma alla fine di tutto... lo scenario globale nel nostro hobby non sembra destinato a cambiare.
Riconosco che le logiche adottate nella stesura del draft sono sicuramente frutto di una discussione attenta e che la volontà è quella di non penalizzare i piccoli e i nuovi vendor. Per contro però la posizione dei vendor consolidati - molti dei quali hanno ormai raggiunto una certa maturità e stabilità, anche economica - rimane invariata: i limiti di esposizione derivanti dal Trust sono ben più generosi rispetto ai reali margini di movimento e quindi non comportano alcun cambio di paradigma.
Volendo riassumere in poche parole: GB erano, GB saranno.
Il Trust alla conta dei fatti... punge ma non morde.
Quello che costituirebbe davvero un grande cambiamento sarebbe uno spostamento progressivo verso un modello in-stock. Sei un vendor ormai affermato? Hai dato garanzia di saper gestire un GB? Bene, se vuoi continuare a godere di quella che a tutti gli effetti è pubblicità a costo zero allora devi iniziare a convertire almeno una parte (che può essere espressa in forma percentuale) della tua offerta in modalità in-stock.
Insomma: quello che alla fine, di tutta la proposizione del Trust, davvero mi infastidisce è che la sua conclusione sembra vada a contraddire - almeno in parte - le premesse alla base del suo concepimento.
Lo stesso rmendis ha descritto - molto bene - come il modello dei GB non sia più necessario, contrariamente a come era la situazione agli inizi. Il modello dei GB è tutt'oggi utilizzato perché fa comodo.
Non resta che vedere da qui ai prossimi mesi quali potranno essere gli effetti sulle piattaforme interessate e quale sarà nella realtà il loro reale impegno nel far rispettare le regole del Trust: non per ultimo sarà curioso vedere come reagiranno i vendor. Da notare che - ovviamente - il tema, fin qui, è stato discusso principalmente con i vendor americani, presenti in larghissima predominanza tra i contributori del draft - per noi a quanto pare, come unica eccezione, il buon Oblotzky Industries.
Sono curioso, stiamo un po' a vedere come va a finire la faccenda...
Torna anche quest'anno il Black November di Batter Fly, attivo fino al 30 Novembre : quest'anno la promozione è ancora più ghiotta perché lo sconto applicato è del 10%.
Codice sconto da utilizzare:
Spoiler
BN10
Segnalo ad esempio la mitica HAKKO FX888D che si può portare a casa con circa 20,00 EUR di risparmio rispetto ad Amazon.
È stato svelato il quinto colore: Fool's Gold, in chiaro richiamo alla nota OGR.
Il prezzo è EUR 101,49, pagina già attiva su Oblotzky Industries, il GB si chiuderà il 17 Novembre , ETA prevista per Giugno 2024.
IMHO, rimane bellissimo ma completamente inutile oltre che sinceramente difficile da giustificare come costo. Sarebbe stato meglio utilizzare un progetto di questo tipo per raccogliere fondi da destinare a qualcosa di più nobile.
Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
Pare ormai imminente la nuova run (R6) dei mitici CRP by Hammer e questa volta c'é una sorpresa inaudita: sarà infatti presente la variante identificata come "3011 - HBI" che di fatto è un omaggio alle tastiere Olivetti di fine anni '80 (le KBD 2812, ovvero delle Cherry G80-3000 / G81-3000 personalizzate per il produttore italiano).
Hammer CRP R6 - 3011 HBI
La notizia è entusiasmante, ci rende decisamente orgogliosi e dimostra una piccola grande riscossa dell'hobby made in Italy.
Per cui... TUTTI A COMPRARLI!!!
Ho avvistato la nuova run sia su SwagKey che qwertyqop: pare che il GB avrà luogo tra il 31 Ottobre e il 17-18 Novembre .
È partito ufficialmente il GB per questo mostro: saranno disponibili 500 unità e il GB durerà fino a quando non andranno esaurite.
Si parte da EUR 357,95 per la versione plate e finitura grezza, si arriva a EUR 535,95 per la versione chiusa e powder coated: ho provato a simulare un checkout e i prezzi calcolati sembrano rimanere invariati con spese di spedizione di circa EUR 40,00. ETA previsto per Febbraio 2024.
La board sarà offerta in varie versioni, in base al case e al layout scelto per la PCB: il case può essere completamente chiuso (probabilmente il più interessante) o aperto, mentre la PCB può avere layout classico o moderno (quello classico è in linea con le edizioni precedenti, con sfalsamento uniforme di 0.5u mentre quello moderno utilizza il canonico 0.25u).
Hyper7 R4 - Classic Layout
Hyper7 R4 - Modern Layout
Durante il GB sarà offerto anche un set di keycaps XDA BoW dye-sub con supporto ad entrambi i layout, ad un prezzo interessante pari a EUR 71,95.
Sarà offerto anche un kit stabilizzatori - a scelta tra GMK, Durock V2 e TX AP - per ottimizzare i costi: si parla infatti di ben 32 stabs da 2u e 1 da 7u.
Il 24 Ottobre PFU America - il principale distributore americano della mitica HHKB (Happy Hacking Keyboard) - ha annunciato la nuova HHKB Studio, progettata in collaborazione con Huge Design.
HHKB Studio
Mentre il layout rimane ovviamente quello classico della HHKB che tutti conosciamo, tre sono le caratteristiche innovative/dirompenti della nuova nata:
gli switch sono MX: si tratta di lineari silent da 45g, inseriti in una PCB hotswap
in pieno stile IBM ThinkPad la board integra un trackpoint e 3 tasti dedicati alle classiche funzioni di mouse
lungo 3 lati - top escluso - sono posizionati ben 4 gesture pad che possono funzionare come degli slider attivabili per mezzo delle dita
Insomma: stesso formato ma sotto al cofano... tante differenze.
Sarà disponibile in fase di pre-ordine ad un prezzo pari a USD 329,00 con ETA provvisoria fissata per il 25 Novembre.
La mancanza dei Topre sembra aver lasciato con l'amaro in bocca molti tra gli estimatori della serie: sarà interessante vedere le prime recensioni e capire la reale utilità delle funzioni introdotte - specie i gesture pad (che fanno tanto AM Compact Touch di Angry Miao).
La notizia mi ha colto di sorpresa - non avevo annusato da nessuna parte alcuna traccia di questa mossa - ma a quanto pare Signature Plastics ha deciso di mandare in pensione il brand Pimp My Keyboard con un passaggio di consegne verso il nuovo Signature Plastic Keyboards (SPK) con tanto di nuovo sito web.
Sembra un chiaro segnale diretto ad intensificare l'impegno verso il mondo delle tastiere meccaniche custom e di questo non si può che essere assolutamente felici!
Sono diversi anni che ormai sono nell'hobby e la Evolv è un progetto così vecchio da essere passato ormai a rango di meme.
Oppure...
Evolv by Archetype - Side Profile
Come si dice in queste occasioni: «era il lontano 2020», pochi giorni prima che venisse ufficializzato il primo paziente Covid-19 in Italia, quando la Evolv fece la sua comparsa in rete. A distanza di oltre 3 anni - diciamo pure quasi 4 - questa board rimane un qualcosa di mai visto prima.
Evolv by Archetype - Back Profile
Il progetto è frutto della mente di NathanAlphaMan, già conosciuto per GMK CYL Polybius, GMK CYL Ursa e PBT Amalfi: per chi non avesse seguito la sua storia, è stata decisamente complicata e per diverso tempo - praticamente oltre 2 anni e mezzo - tutto è rimasto fermo, erano ormai pochissime le speranze che potesse mai arrivare a compimento.
Da circa un anno il progetto è passato nella mani del team di Archetype che sembra ora finalmente pronta a realizzare questa bellezza: è stato pubblicato infatti un IC ufficiale, con tutte le informazioni del caso.
Sono veramente tante le caratteristiche uniche e/o particolari di questa board:
joystick knob: cuore del progetto è una PCB che per prima integrerà il supporto ad un encoder capace di muoversi lungo 4 direzioni, proprio come un joystick; .
Evolv by Archetype - Joystick Knob
le informazioni non sono ancora complete: Archetype ha confermato che la PCB supporterà sia un encoder normale che il nuovo joystick mentre non è ancora chiaro se il knob sarà compatibile con entrambe la varianti; inizialmente era stato detto di no ma osservando il render qui sopra sembrerebbe che abbiano trovato una soluzione al problema per mezzo di una specie di adattatore;
tendrils: ovvero i «viticci», una struttura di chiara ispirazione organica realizzata in PolyJet 3D, si agganciano tramite magnete al bottom; a quanto pare è previsto che ne saranno poi realizzate diverse varianti; .
Evolv by Archetype - Tendrils
il bottom case non avrà un peso ma sarà pieno, scavato ai lati per poter ospitare i tendrils; .
Evolv by Archetype - Bottom
i materiali previsti sono alluminio, acciaio e rame;
il sistema di mount è a gasket ma praticamente continuo lungo tutto il perimetro del plate; .
Evolv by Archetype - Gasket Mount
È previsto supporto ISO - almeno per la variante da saldare della PCB - mentre l'inclinazione dovrebbe essere di 8°, con altezza frontale di soli 15 mm.
Si parla di un prezzo di partenza pari a USD 450,00 - per la variante Artifact, quella più economica (bottom in alluminio) - e di ETA previsto per il Q4 2024. Vedremo se e come questi dati saranno confermati, ma sembra proprio che tutto si stia finalmente mettendo in moto.
Le fotografie dei prototipi che sono fin qui trapelati sono davvero da togliere il fiato...
Evolv by Archetype - Prototype
Evolv by Archetype - Prototype
Evolv by Archetype - Prototype
Evolv by Archetype - Prototype
Da tenere costantemente sotto tiro nel proprio radar.
Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
Ne avevamo parlato qui: il GB parte domani e chiuderà i battenti il 20 Novembre.
XT FRLTKL - Reflection by Han Boards
Online la pagina Notion con tutte le informazioni necessarie.
Lo store di Han Boards è già online con la pagina dedicata mentre per Proto[Typist] ancora nulla - anche se il link dovrebbe essere questo. In entrambi i casi almeno al momento gli ordini non sono ancora aperti.
Confermati come opzione a parte i plate - full e half - in alluminio, fibra di carbonio e polipropilene.
Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.