• Ciao a tutti, sono Alessio Vescovo e sono qui su invito di yLothar a presentarvi un mio personale progetto. Il mio lavoro è quello del restauratore di macchine da scrivere, come potete immaginare si tratta di un mestiere molto particolare e sono un dei pochi al mondo a svolgerlo per lavoro. Restaurare non è sinonimo di riparare; facendo un parallelo semplicistico con il settore delle automobili si può affermare che la riparazione è il mercato per tutti mentre il restauro è mercato di lusso. Scrivendo quindi ogni giorno con layout QZERTY mi sono accorto della sua effettiva superiorità per scrivere la nostra lingua rispetto al QWERTY e delle limitazioni di quest’ultimo (mancanza È, «», ecc.).

    La tastiera che vi sto presentando è unica nel suo genere perché non nasce per risponde alle esigenze del mondo "Mechanical Keyboard", dominato da Gamer patologici ed altre figure mitologiche poco comprensibili. Ma nasce per rispondere all’esigenza fin oggi inevasa di professionisti italiani quali avvocati, notai, scrittori, che potranno così avere un lussuoso strumento di lavoro, per migliorare la loro quotidianità e dare un tocco unico al loro ufficio. L’estetica non nasce dal minimalismo frenetico delle tastiere moderne, ma dall'ispirazione ai materiali e alle finiture qualitative di un’altra epoca.

    padova italia laterale rit.jpg

    Vista frontale rit.jpg

    Link alla pagina dedicata del sito www.vescovorestauri.it

  • Fissato da  yLothar yLothar 
  • Moderatori Globali

    @VescovoAlessio grazie per aver accettato il mio invito ed aver presentato qui il tuo progetto: ci siamo incontrati su geekhack e ho subito pensato che questo fosse sicuramente il posto giusto 😉

    Non mi sorprende che su GH la risposta sia stata pressoché nulla: tutto quello che non è ANSI ha di norma scarsa copertura, figuriamoci per quello che è specifico per l'Italia - nicchia nella nicchia. 🙃

    Trovo molto interessante la scelta del layout e la costruzione/produzione dei tasti: mi piacerebbe avere maggiori informazioni sul bottom e sul discorso «membrana».

    Vescovo Keyboard


  • @yLothar ha detto in Vescovo Nuova QZERTY:

    «[...]Trovo molto interessante la scelta del layout e la costruzione/produzione dei tasti: mi piacerebbe avere maggiori informazioni sul bottom e sul discorso "membrana".»

    Certamente, provo allora ad approfondire l'argomento "sound" spiegando le idee alla sua base ed alcuni dettagli realizzativi che hanno portato a raggiungere un livello di piacevolezza molto elevato. L'idea acustica trova delle similitudini con i diffusori planari: un telaio in legno con una membrana fissata sul perimetro interno. Ma a differenza di questi che sono tipicamente aperti da entrambi i lati, in questo caso il retro è chiuso da una lastra di policarbonato di alta qualità (Swiss made), che viene incassata e fissata sul legno mediante 27 viti. Si crea pertanto una zona chiusa come nelle casse a sospensione pneumatica, segnata nel disegno tecnico esplicativo qui sotto come "cassa armonica". «Un planare a sospensione pneumatica?» Hahaha ora non esageriamo, conosco il mondo degli audiofili e i calcoli mostruosi che ci sono nella fabbricazione delle casse audio quindi cerchiamo di non dire troppe cavolate, perché per la sonorità di questa tastiera non c'è stato nessun calcolo, solo idee e sperimentazioni! I violini sono nati in questo modo, le casse a membrana e a sospensione pneumatica invece mediante calcoli matematici.

    Sezione assieme.jpg

    Da quel che ho potuto vedere, ma qui il lettore che è più esperto di me potrà confermare o smentire, mi sembra che la Vescovo sia la prima tastiera che utilizza questo concetto. Le tastiere che ho visto hanno il PCB incastrato e poi fissato con poche viti sul fondello, oppure usano delle gommepiume che si pressano sul PCB quando si va a chiudere il case. Nei casi più minimalisti come Marea di cui ho letto l'argomento in questo forum si usa un sandwitch di platen-gommapiuma-PCB-gommapiuma-platen perchè la cornice non è portante ma fissata (incollata con colla a caldo 😵 ) sul sandwitch. Mi permetto di invitarvi a ragionare sull'ampio uso di queste gommepiume perché hanno una vita nell'ordine dei 10-20 anni di cui andrebbe tenuto conto. Per questo sulla mia tastiera non le ho usate e dove servivano ho utilizzato feltro, che dalla mia esperienza con le macchine da scrivere ha una durata di 100 e più anni.

    Rimanendo in argomento di feltro, ho largamente impiegato questo materiale nella mia tastiera. La barra spaziatrice ad esempio era un tasto che suonava molto male ed ho notato che anche custom molto costose hanno questo problema. Come ho risolto? Producendo una barra spaziatrice piena al 90% di cui 80% resina e 10% feltro. Anche il tasto del retrogrado, maiuscole e dell'invio sono stati riempiti con feltro insonorizzante. Anche l'inserto in alluminio superiore è stato in alcuni punti rivestito di feltro sempre in funzione di antirombo per migliorare l'acustica.

    IMG_20230710_184548_4.jpg


  • Terminato di tediarvi con le soluzioni che ho scelto per donare un suono unico a questo prodotto, che ha di fatto un comportamento più simile ad uno strumento musicale che ad una tastiera, vi propongo questo primo sound test fatto a casa di un amico che aveva un microfono da ASMR della Zoom.

    Vescovo mechanical keyboard ASMR high end sound test – 02:02
    — Alessio Vescovo


  • Sono rimasto basito per la cura maniacale di ogni dettaglio, auguro il massimo della fortuna al progetto.

    Mi rimane la curiosità del firmware che monta e delle impostazioni da scegliere su Windows, non ho cercato tanto ma mi pare che le tastiere qzerty ita le usasse la vecchia apple (ma non con quei caratteri extra).

    Azzardo un'ipotesi e altre domande da rompiscatole: QMK con impostazione Americano internazionale?

    E le altre maiuscole accentate oltre la È?

    "Altri simboli" è l'AltGr messo a sinistra anziché a destra?

    C'è un motivo perché Ctrl è l'unico tasto non tradotto in italiano?

    Ciao 🙂


  • Caro @alan0ford, sono contento ti siano piaciute le finiture di questo prodotto. Cercherò con la presente di rispondere in maniera completa alle tue domande e curiosità.

    Il firmware è stato da me completamente creato con QMK: dalla matrice ai layer passando per i tre led RGB… Sono un meccanico, quindi come immaginerai ho trovato questo lavoro piuttosto complesso. La tastiera comunica con il PC in QWERTY internazionale (con alcuni accorgimenti). Grazie a MSKLC ho creato la disposizione che volevo e il relativo Setup.exe che la carica automaticamente sul PC desiderato, ecco che nella barra di digitazione appare Vescovo Nuova QZERTY e quando selezionata i segnali inviati dalla tastiera vengono interpretati correttamente generando i caratteri desiderati. Si può mantenerla come preferita, oppure selezionarla velocemente tramite Win+spazio in caso ad esempio di un uso su portatile.

    Immagine 2023-08-17 220119.png

    Altri simboli è l’AltGr. È posizionato a sinistra in una posizione facilmente raggiungibile dal mignolo perché i simboli a cui fa riferimento sono posizionati tutti per essere utilizzati con la mano destra.
    Per quanto riguarda le altre lettere maiuscole accentate oltre alla È, ci sono ma non si vedono. Non aveva senso appesantire ulteriormente la disposizione con 4 lettere che vengono usate solo nel rarissimo caso di voler scrivere un discorso tutto in maiuscolo. Si trovano con Altri simboli: A.s.+A=À; A.s.+I=Ì; A.s.+O=Ò; A.s.+U=Ù; A.s.+é=É perché la "È" è già disponibile facilmente e A.s.+E=€ (si è voluto salvaguardare l’eventuale abitudine dell'utente contabile, sebbene ci sia l’euro comodo sopra la Q). Inoltre una scorciatoia che ho programmato e che trovo possa avere una utilità è: A.s.+W=www. A.s.+C= .com

    Per quanto riguarda il tasto CTRL la domanda è legittima e merita una spiegazione. L’inglese non è una lingua romanza ma germanica, peraltro per la maggior parte formatasi come il tedesco in tempi piuttosto recenti. Tuttavia la parola inglese “Control” deriva da un adattamento francese del latino medievale “contrarotulus” che indicava un registro doppione di un altro, compilato con scopi di verifica e vigilanza. Anche in italiano la parola controllo deriva da ciò: essendo la radice sia italiana che inglese la medesima, si è reputato corretto poter abbreviare anche in italiano ConTRolLo in CTRL. Abbiamo così salvato capra e cavoli, perché un cambio di denominazione avrebbe causato confusione nell’utente essendo un tasto usatissimo per scorciatoie di ogni tipo. E AltGr? Significa Alternate Graphic, deriva anch’esso dal latino e pertanto non è sbagliato usare in una tastiera italiana tale abbreviazione come Alterna Grafica. Ho prodotto questo tasto e nelle versioni da esportazione QWERTY e QWERTZ lo monterò sicuramente (per il resto invece penso di mantenere i tasti ausiliari come nell’italiano). Però nella versione QZERTY italiana mi sembrava più piacevole chiamarlo Altri simboli, perché di fatto tale tasto è usato solo per quello e non crea perciò gran confusione nell’utente questo simpatico cambio di designazione.


  • @VescovoAlessio Chiarissimo, notevole anche come sono state pensate le scorciatoie.

    Scrivendo di solito su 40%, le accentate (gravi, acute, e maiuscole) anch'io le ho lasciate semplicemente sui relativi tasti delle vocali, mi sposto solo di piano con altri tasti (e combinazioni) che fanno da modificatori.

    Ti dico che la tua maniacalità ai particolari (non intesa assolutamente come offesa), mi fa quasi paura, sei un ragazzo giovane ed è veramente "strano" trovare una passione così forte (anche per questo mi sono permesso di farti le domande da rompic..).

    Ti chiedo solo un'ultima cosa: dilettandomi anche io con costruzioni manuali di tastiere (intendiamoci, se la tua è 100, le mie sono 1 in quanto a precisione e cura), c'è sempre qualcosa che non va come vorrei, un gioco un po' troppo lasco, uno spigolo non uguale agli altri, qualcuna che non suona bene, etc.

    Di solito "mi arrendo" a tenermi quella imperfezione (anche se mi ci cade sempre l'occhio), intanto perché spesso è ineliminabile (a costo di rovinare altre parti) e poi perché alla fine fa parte anche lei della sua unicità.

    Qual è invece la tua filosofia, ti arrendi oppure ti sfinisci fino a risolverla? 🙂


  • Caro @alan0ford, non ci conosciamo ma dalle tue parole intuisco che tu abbia una certa età e maturità. Trovo piacevole questo confronto ed avrò piacere di vedere i tuoi lavori qualora essi siano pubblicati. Hai ragione, c'è sempre quel piccolo dettaglio che non va! A riguardo ho sviluppato un approccio risolutivo, utile ad ottenere una qualità elevata evitando di incorrere nella psicosi. È indifferente che si tratti di una macchina da scrivere o di una tastiera: dapprima mi impegno al massimo per risolvere il problema e generalmente riesco almeno a ridimensionarlo. Ci dormo sopra e se non trovo un modo per risolverlo completamente lo valuto come accettabile qualora non sia individuabile da un utente medio e possa essere reputato accettabile da un collega che se ne accorgesse in futuro. Facciamo un esempio pratico: durante le prime prove di creazione dei tasti, la resina nera iniettata con la siringa dopo polimerizzazione UV sviluppava al suo interno delle bolle d'aria molto vistose. Ho provato allora a mettere i tasti in un contenitore apposito e tirare il vuoto con una pompa prima di polimerizzarli, ma niente, le bolle persistevano. Dopo molte altre prove sono infine riuscito a trovare 4 fattori estremamente migliorativi: miscelare la resina diverse ore prima dell'uso, riempire la siringa lentamente per non fare entrare aria al suo interno, creare dei canali di iniezione della resina, pigmentarla per renderla un po' più scura. Ma nonostante ciò talvolta si formano delle bollicine piccolissime… Rispetto a prima che erano tante ed enormi ora sono poche e piccolissime; ho fatto tutto il possibile per eliminarle completamente, ecco che attualmente reputo questo piccolo difetto dalla comparsa saltuaria come dici tu una caratteristica dell'unicità del prodotto dato dall’artigianalità della fabbricazione. D'altronde, cosa ne sarebbe del piacere di ascoltare un buon disco di vinile se non avesse quel piccolo fruscio di sottofondo?


  • @VescovoAlessio sì, circa il doppio dei tuoi... 🙂

    Le mie costruzioni sono solo hobbistiche le trovi su reddit, stesso nickname (di solito al primo commento metto un link con le foto più significative).

    Ora ti sto scrivendo da questa.

    Mi ha confortato sentire il tuo approccio (la parola "psicosi" che hai usato fa parte dei rischi) ed hai secondo me trovato il giusto equilibrio (anche in considerazione del fatto che i tuoi prodotti sono in vendita e non sono ad uso hobbistico).

    Grazie per la cordialità ed il tuo tempo 😊



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