Pochi giorni fa, esattamente l'8 di Novembre (2023), è stato ufficializzato su geekhack e r/mk il primo draft pubblico di quello che è stato introdotto come «MK Vendor Trust and Safety System» - che può essere tradotto un po' liberamente come «Sistema di Sicurezza e Affidabilità dei Venditori di Tastiere Meccaniche (Custom)».
L'obbiettivo dichiarato è quello di creare - sotto forma di un documento in stile PSA (Public Service Announcement) - una sorta di sistema di classificazione e riferimento relativo ai vendor - al momento incentrato solo sui GB che riguardano tastiere e keycaps - che possa certificare un determinato livello di rischio, presunto e/o reale.
Al momento in cui scrivo, il tutto è stato pubblicamente e ufficialmente condiviso sotto forma di un Google Doc liberamente consultabile per mezzo di una URL dedicata: www.mktrust.org.
Inutile dire che l'iniziativa è quantomeno controversa... e per valutarla al meglio è necessario avventurarsi con calma e pazienza nei dettagli della questione.
Prima di tutto è bene capire/ricordarsi del motivo generante: nel corso dell'ultimo anno sono davvero tanti i vendor che sono falliti nel nostro hobby e - se non proprio falliti - che stanno dando segnali molto negativi come ad es. enormi ritardi nel completamento dei propri GB (in molti casi per conclamati problemi di liquidità).
Qui da noi è nota la situazione di MyKeyboard: enormi ritardi per diversi GB, dovuti a mancati pagamenti verso i produttori, comunicazione praticamente assente, assistenza ai clienti caratterizzata da latenze infinite. La situazione è ancora ben lontana dall'essere risanata ma per fortuna ci sono stati segnali concreti di miglioramento.
Dall'altra parte dell'Oceano le cose però sono molto più complicate perché il disastro di Mechs & Co. ha avuto - e sta ancora avendo - un impatto devastante.
Talmente importante che in questo periodo lo stesso parlare di GB è quasi diventato un tabù: non è un caso se negli ultimi mesi si sono viste più vendite in-stock che negli ultimi anni messi insieme.
Qui mi permetto di fissare subito un punto, perché è inutile nascondere quello che è ovvio e immediato da comprendere: gli interessi di business che sono in gioco sono molto molto importanti. Ed è bene capire che l'obbiettivo principale di questa iniziativa è proprio questo: mettere riparo ad una situazione che - se non arginata - potrebbe causare enorme danno agli attori che oggi sono presenti sul mercato.
Come funziona quindi il nuovo sistema?
Il documento è ben fatto - ricco di FAQ e diversi esempi per meglio comprendere la logica del meccanismo - e consiglio a tutti di leggerlo con attenzione prima di lasciarsi andare a congetture e speculazioni basate su informazioni riportate e/o indirette.
Per chi proprio non ha voglia di leggere (😅) consiglio di vedere il video postato da Tahea insieme a rmendis dove viene spiegato tutto nei minimi dettagli:
Il meccanismo di base è molto semplice e si basa sul concetto di limitare l'esposizione dei vendor su alcune delle più note ed utilizzate piattaforme all'interno del nostro hobby e nello specifico:
geekhack
r/mk
MechGroupBuys
I vendor sono pertanto classificati come:
A e
B - low risk - affidabili
C - caution - rischio potenziale
D - delinquent - alto rischio
N - new vendor - rischio sconosciuto
Sui canali coinvolti - ovvero quelli che decideranno di aderire al nuovo sistema - verrà messo in atto un meccanismo di limitazione che consentirà al singolo vendor di promuovere i propri GB (in questa fase si parla solo di quelli dedicati a tastiere e keycaps) in numero limitato, in accordo con la seguente formula:
3 + 2x [minimum # of successful GB]
Ovvero: ad ogni vendor - dal livello C (compreso) in su - è garantita un'esposizione di 3 GB contemporanei. I vendor da B in su hanno la possibilità di promuovere più GB in base al proprio rating, sommando ai 3 garantiti di base un quantitativo che è due volte il numero dei GB conclusi con successo per quel livello.
Facciamo un paio di esempi:
sono un vendor di livello
C: posso pubblicizzare
3 GB (in contemporanea)
sono un vendor di livello
AA: posso pubblicizzare 3 + 2x10 =
23 GB (in contemporanea)
MK Vendor Trust and Safety - Rating Classification
La classificazione prende in considerazione diversi fattori:
il numero totale di GB conclusi positivamente (e per positivamente si intende anche un GB che non è riuscito a consegnare quanto promesso ma ha correttamente e completamente restituito quanto versato a tutti i partecipanti)
il numero di anni consecutivi senza almeno un GB fallito
il numero di impiegati (che si intendono a tempo tempo e maggiorenni)
la regolarità con cui vengono comunicati aggiornamenti sulla stato dei vari GB
i tempi di risposta: sia per le richieste dei clienti sia per le richieste da parte del Trust stesso (attraverso i suoi admin)
Al momento sono stati predisposti anche 3 form, sempre pubblici:
Vendor Profile Form - dedicato ai vendor stessi, permette di inviare la propria richiesta di adesione al Trust e ricevere di conseguenza il proprio rating ufficiale; oppure di richiedere un aggiornamento della propria posizione;
Vendor Issue Report Form - dedicato a chiunque voglia segnalare eventuali anomalie riguardanti GB e pre-ordini in corso;
Feedback Form - dedicato ai vendor e in generale a tutti i membri della community per lasciare il proprio feedback ed eventuali suggerimenti.
Alle 3 piattaforme citate si aggiunge anche una piccola schiera di streamers che si impegna a non promuovere alcun articolo di vendor classe D e a dichiarare sempre se un prodotto è di un vendor classificato: in questo momento gli streamers coinvolti sono Tahea (ovviamente), Alexotos e LightningXI.
Geekhack, r/mk, r/mechmarket, MechGroupBuys e MechMarket hanno reso noto che quanto sopra entrerà in vigore a partire dall'8 Dicembre .
I membri del Trust sono:
Cobertt (moderator: r/MechanicalKeyboards, Discord MechGroupBuys)
Deadbolt (moderator: r/MechanicalKeyboards, r/mechmarket)
HoffmanMyster (moderator: Geekhack)
Omnias (moderator: r/MechanicalKeyboards, r/mechmarket, Discord MechMarket)
rmendis (moderator: Discord MechMarket)
Questo è il meccanismo, con le sue regole, chi partecipa e chi amministra: per maggiori dettagli, altri esempi e - perché no - un glossario a portata di mano in merito ai termini usati, non posso che consigliare a tutti di leggere il draft pubblicato.
Prima di passare oltre mi permetto di fissare un altro punto: non è un caso che nell'ultimo anno si siano verificati così tanti pasticci. E il motivo è molto semplice e si chiama Covid-19.
r/mk Subscribers
Il 2020 ha segnato un incremento massivo tra le fila di coloro che hanno abbracciato l'hobby per la prima volta, tendenza che si è poi consolidata nei due anni successivi ma che infine ha avuto una brusca frenata nel corso del 2023: è tutto molto chiaro osservando ad es. i dati degli iscritti a r/mk.
Voglio anche essere molto chiaro nella mia posizione: quello che è successo - intendo la crescita vertiginosa della nostra community - NON è affatto un male, anzi.
Ma ha portato un sacco di inesperienza, sia tra i membri che tra i vendor - o presunti tale.
Può essere però solo questo il problema? E il Trust può davvero essere una soluzione valida?
Ovviamente la risposta alla prima domanda è "no", senza dubbio alcuno.
Per capire davvero il perimetro del problema dovremmo analizzare diversi fattori e - non per ultimo - fare mente locale sulla storia della nostra community, ricordandoci come tutto è iniziato.
In un video uscito 3 mesi fa lo stesso Tahea aveva discusso insieme a rmendis in merito alle diverse cause legate al pasticcio di Mechs & Co. e di quella discussione trovo davvero molto interessante ed utile questa slide:
Limited Oversight or Accountability
Quanto sopra riassume quello che è un sistema davvero molto fragile nel quale - di base - nessuno degli attori in campo ha interesse, modo o vantaggio nel portare alla luce situazioni potenzialmente pericolose e/o vicine a raggiungere il punto di non ritorno.
I produttori ad es. sono normalmente vincolati da NDA e contratti con i vendor: sanno che qualcosa non va - ed è evidente quando ad es. le fatture non vengono pagate - ma non possono dirlo. I designer hanno lo stesso problema ma possono anche avere interessi economici con i vendor. Gli streamer e i content creator hanno un chiaro tornaconto, che non vogliono intaccare, nei confronti dei vendor stessi.
Il Trust può quindi essere una soluzione?
In questo momento, sulla base di quanto condiviso e senza alcun dato previsionale su cui potersi basare, la mia risposta è: "no". Ma intendiamoci: la proposta del Trust ha un senso e potrebbe anche avere una certa efficacia, seppur limitata.
Volendo riassumere il più possibile: il Trust opera cercando di limitare la visibilità dei vendor sulle piattaforme più utilizzate e lo scopo è quello di evitare che soggetti potenzialmente pericolosi possano esporsi più di quanto legittimamente sostenibile.
Alcuni sostengono che il Trust sia gestito da (troppo) poche persone e che queste - almeno in alcuni casi - abbiamo evidenti conflitti di interesse: personalmente non ritengo un problema che il Trust sia gestito da un gruppo ristretto di individui - almeno fino a quando rimarrà pubblica la sua composizione - ma penso che il conflitto di interessi sia un problema da non sottovalutare... anche se non nella sua interpretazione più classica. Mi spiego meglio: uno dei punti su cui lo stesso rmendis ha commentato nel video di 3 mesi fa è proprio la rete di legami che unisce molti degli attori in gioco e che IMHO rende molto difficile separare quello che oggettivamente deve essere fatto da quello che umanamente si vorrebbe fare.
Dopo aver letto con attenzione il documento, rivisto le due chiacchierate tra Tahea e rmendis e letto un po' di reazioni in rete, onestamente penso che il Trust possa anche funzionare: il problema che vedo - e che reputo essere la sua più grande limitazione - è proprio il suo fine, che è quello di... non cambiare nulla.
Certo: utilizzando il sistema del Trust può essere realizzabile un maggior controllo dei GB e una tutela maggiore nei confronti di quei vendor che tendono a tirare troppo la corda. Ma alla fine di tutto... lo scenario globale nel nostro hobby non sembra destinato a cambiare.
Riconosco che le logiche adottate nella stesura del draft sono sicuramente frutto di una discussione attenta e che la volontà è quella di non penalizzare i piccoli e i nuovi vendor. Per contro però la posizione dei vendor consolidati - molti dei quali hanno ormai raggiunto una certa maturità e stabilità, anche economica - rimane invariata: i limiti di esposizione derivanti dal Trust sono ben più generosi rispetto ai reali margini di movimento e quindi non comportano alcun cambio di paradigma.
Volendo riassumere in poche parole: GB erano, GB saranno.
Il Trust alla conta dei fatti... punge ma non morde.
Quello che costituirebbe davvero un grande cambiamento sarebbe uno spostamento progressivo verso un modello in-stock. Sei un vendor ormai affermato? Hai dato garanzia di saper gestire un GB? Bene, se vuoi continuare a godere di quella che a tutti gli effetti è pubblicità a costo zero allora devi iniziare a convertire almeno una parte (che può essere espressa in forma percentuale) della tua offerta in modalità in-stock.
Insomma: quello che alla fine, di tutta la proposizione del Trust, davvero mi infastidisce è che la sua conclusione sembra vada a contraddire - almeno in parte - le premesse alla base del suo concepimento.
Lo stesso rmendis ha descritto - molto bene - come il modello dei GB non sia più necessario, contrariamente a come era la situazione agli inizi. Il modello dei GB è tutt'oggi utilizzato perché fa comodo.
Non resta che vedere da qui ai prossimi mesi quali potranno essere gli effetti sulle piattaforme interessate e quale sarà nella realtà il loro reale impegno nel far rispettare le regole del Trust: non per ultimo sarà curioso vedere come reagiranno i vendor. Da notare che - ovviamente - il tema, fin qui, è stato discusso principalmente con i vendor americani, presenti in larghissima predominanza tra i contributori del draft - per noi a quanto pare, come unica eccezione, il buon Oblotzky Industries.
Sono curioso, stiamo un po' a vedere come va a finire la faccenda...