• [GB] 65%/FRL TKL - OGR2 by AKB

    Gruppi di acquisto [GB] gb 65% tkl akb
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    yLotharY
    Ne abbiamo già parlato qui e questa volta il GB è stato ufficializzato con largo anticipo. [image: 1751400868546-kbd_65_frl_tkl_ogr2_gb.jpg] Le novità sono rimaste quelle confermate in fase di IC così come le colorazioni e i layout disponibili. Rispetto alla prima versione questa seconda run è sicuramente più interessante grazie all'approccio modulare. Per noi è confermata KEYGEM mentre il GB si terrà tra il 25 Luglio e il 24 Agosto 2025. Non abbiamo ancora la conversione in Euro ma il prezzo di partenza ufficiale è pari a USD 440,00 il che fa ben sperare: ETA prevista per il Q1 2026. Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • [GB] 65% - Tiga by Machina

    Gruppi di acquisto [GB] gb 65% machina wood fabric
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    yLotharY
    È passato quasi un anno da quando l'abbiamo avvistata per la prima volta e a quanto pare il progetto è arrivato a destinazione: il GB è online sullo store di Machina dove è stata ovviamente predisposta una pagina dedicata. [image: 1752945194536-kbd_65_tiga_top_gb.jpg] (credits to markerchun per le foto) Dire che questa board è bellissima non rende affatto l'idea. Nel corso di questi mesi il progetto ha subito varie modifiche - senza stravolgere il concept iniziale, che è rimasto praticamente identico - andando a perfezionare la scelta dei materiali e alcune soluzioni acustiche: il risultato è incredibile. [image: 1752945586701-kbd_65_tiga_bottom_gb.jpg] Le colorazioni sono due, Horizon e Phantom: la prima offre sia ottone che rame per il bottom, la seconda solo acciaio. Le PCB sono 3: una da saldare, universale, e due hotswap con barra rispettivamente da 6,25u e 7u. Moltissimi gli extras disponibili, soprattutto per il backpiece che viene offerto in acero, noce, acciaio PVD nero o a specchio, carbonio (con varie varianti di lavorazione). [image: 1752946245063-kbd_65_tiga_inside_gb.jpg] Si parte da EUR 393,95 per la Horizon con bottom in ottone - con spese di spedizione pari a circa EUR 35,00 ma senza contare i dazi. Un anno fa si parlava di un prezzo di partenza decisamente più basso ma considerando le caratteristiche principali della board non è poi così male - peccato come al solito che non ci siano proxy locali. https://youtu.be/GhtlWmQUhG0 https://youtu.be/MfQkbjhaLRA Se siete interessati correte perché il GB termina il 23 Luglio : consegna prevista per inizio Q1 2026. Con questa board Ra66it segna un nuovo livello, davvero incredibile.
  • [GB] Split 60% - Split60 by OldMate

    Gruppi di acquisto [GB] 60% gb split
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    yLotharY
    Ne abbiamo parlato pochi giorni fa qui e a quanto pare il GB è arrivato molto prima del previsto. [image: 1751709851084-kbd_60_split60_gb.jpg] Si parte da AUD 780,00 (dollaro australiano) che potremmo convertire poco sopra EUR 400,00 - con circa EUR 30,00 di spese di spedizione - il che non è poi così male: certo, si dovranno considerare gli inevitabili dazi doganali. L'unico store attivo è infatti quello di Mtn Kbd il che complica un po' le cose, dato che la sede operativa è Sydney... Il prezzo però non è poi così malaccio - pensando che la tiratura a quanto pare è molto bassa, si parla di un MOQ di sole 25 unità e pochissimi extra. C'é da dire però che nel kit base sono compresi i wires per gli stabs da 3u, un tenting kit e un set di spacebar da 3u, il che rende le spese di spedizione decisamente più sopportabili. [image: 1751711399721-kbd_60_split60_spacebars_gb.jpg] Il GB è partito il 3 Luglio e si concluderà il 28 Luglio mentre l'ETA per la consegna è il Q4 2025. È stata mantenuta anche la promessa di offrire un kit EC grazie alla collaborazione con il mitico Cipulot: in questo caso PCB, plate in alluminio e set di switch Naevies verrebbe a costare poco più di EUR 100,00: non male. Da notare che il kit EC non è compatibile con componenti OEM. Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • ciao a tutti

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    G
    ciao a tutti, sono nuovissimo in questo mondo, ma devo dire di essermente appassionato molto in fretta, vengo da tastiere normalissime, quindi mi sto informando per la mia prima tastiera seria, però devo dire che ho trovato diversi scogli, spero di poterli risolvere ocn voi
  • [IC] 60% - STYX by Saab

    Verifiche di interesse [IC] ic 60% saab hhkb
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    yLotharY
    Anche se il progetto è ancora nelle sue primissime fasi, il lavoro fin qui fatto da Saab sembra davvero promettente. [image: 1752998878302-kbd_60_styx_3rd_proto.jpg] Dopo la travagliata storia della Pluto e il successo della Hira70, Saab ha abbandonato il formato FRL-TKL per esplorare layout 65% e 60%, sono quindi nati i progetti Envy e STYX: mentre il primo dovrebbe essere ormai vicino al GB, il secondo è ancora in fase di definizione - anche se rispetto alla prime idee condivise a fine 2023 la board ha subito importanti modifiche. [image: 1752999392989-kbd_60_styx_bottom_ic.jpg] Il particolare sicuramente più evidente è la barra spaziatrice isolata - che come ben sappiamo, oltre a valutazioni di carattere estetico, dovrebbe accentuarne il suono: rispetto poi alla prima revisione la board acquista linee decisamente più morbide, un profilo meno banale e un peso che unisce armonia e funzionalità. Non è indicato esplicitamente ma probabilmente sarà offerta in un unico layout di tipo HHKB mentre top e bottom saranno realizzati in alluminio 6063: inclinazione di 7°, gasket mount e peso in diversi materiali (acciaio, ottone e rame). Non abbiamo indicazioni in merito a MOQ, prezzo indicativo o vendor coinvolti: siamo ancora in fase embrionale ma è aperto il canonico form di IC per esprimere il proprio feedback. Vediamo come procede ma direi che è un progetto da tenere sicuramente sotto al proprio radar. Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • [GB] GMK MTNU 800 OS2.0 by Nephlock

    Gruppi di acquisto [GB] gb gmk mtnu oblotzky
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    yLotharY
    Torna dopo quasi 2 anni uno dei primissimi set MTNU usciti, con qualche piccolo aggiustamento. [image: 1752943727673-gmk_mtnu_800_os2_base_kit.jpg] Il prezzo del kit base rimane salato ma per fortuna abbiamo guadagnato qualche tasto in più: su Oblotzky Industries si parte infatti da EUR 163,00 (contro EUR 159,00 della prima run) e questa volta abbiamo assortimento completo in merito alla barre spaziatrici e molta più versatilità in ambito 60-65% oltre che 40%. Non ci sono novelties nel kit base e quelli extra sono solo due, più ricchi e ad un prezzo leggermente più basso. [image: 1752944227504-gmk_mtnu_800_os2_a2_kit.jpg] Il GB rimarrà aperto fino al 9 Agosto mentre la consegna è prevista entro la fine dell'anno: è già online la pagina dedicata sullo store di Oblotzky Industries.
  • [GB] Unsaver - 21XX by Pontus

    Gruppi di acquisto [GB] gb unsaver pontus
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    yLotharY
    Sono passati quasi due anni da quando questo pazzo progetto è approdato su geekhack e contro ogni pronostico è riuscito ad arrivare alla fase di GB: solo in questa community possono capitare certe cose! [image: 1750971967502-kbd_unsaver_21xx.jpg] Disegnata da Pontus, il GB ha CannonKeys come lead vendor - e questo vale più di mille parole - e si chiuderà il 20 Luglio : per noi è in pista KEYGEM - che ha messo già online la pagina dedicata sul proprio store. E non costa poco: si parte da EUR 750,00. La 21XX è una rivisitazione in chiave moderna delle tastiere Cherry serie 2XXX e quindi anche un omaggio alle Unsaver IBM - e si accosta alla OGR by AKB come filosofia. [image: 1750972613748-kbd_unsaver_21xx_block.jpg] [image: 1750972620067-kbd_unsaver_21xx_cross.jpg] Sono previsti due layout: uno WK con blocco numerico completo e uno WKL con layout a croce. Le PCB sono due - entrambe da saldare, una dedicata alla F-row - ed è presente di default un solenoide: si parla di oltre 4 Kg a build ultimata. Non è per tutti ma è oggettivamente strepitosa. https://youtu.be/7pm0Fq6Zwcg Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
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    yLotharY
    Devo ammettere che per una volta quei due ragazzacci di Gondolindrim e James ( AKB ) mi hanno davvero stupito. [image: 1752398338857-kbd_tkl_soleil_top_ic.jpg] Se ne sono usciti con una board che finalmente concede un po' di respiro e porta qualche interessante novità: si tratta infatti di una TKL che dovrebbe (almeno parzialmente) alimentarsi per mezzo di una cella fotovoltaica e che fonde alluminio e legno in un design decisamente accattivante. [image: 1752398950104-kbd_tkl_soleil_top2_ic.jpg] La board integra necessariamente una batteria - da 780 mAh - ed utilizza ZMK per garantire connettività wireless e una durata di circa 10 mesi: la matematica e le prime prove sul campo hanno confermato che difficilmente - in un ambiente lavorativo come anche a casa - la board possa autosostenersi ma sicuramente con l'ausilio della cella fotovoltaica la durata della batteria può essere estesa di molto. Siamo per altro ancora in fase di IC e non è escluso che possa essere proposta una versione della board di tipo wired - che possa quindi funzionare senza avere obbligatoriamente una batteria installata. [image: 1752399657472-kbd_tkl_soleil_parts_ic.jpg] In questa board è stato messa davvero molto impegno e lo dimostra la presenza di tanti piccoli particolari costruttivi, appositamente studiati per gestire al meglio le tolleranze meno stabili causate dall'utilizzo di legno non trattato. Peccato perché come al solito non è previsto supporto ISO - ma quando c'é di mezzo CannonKeys lo sappiamo... [image: 1752399949039-kbd_tkl_soleil_back_ic.jpg] L'obbiettivo sembra quello di lanciare il GB questo autunno con un prezzo attorno a USD 450,00 ma sono ancora molte le questione legate alla produzione da confermare - e sembra ci sia la volontà di produrre praticamente tutto su suolo americano, il che inevitabilmente farebbe aumentare i costi. [image: 1752400318580-kbd_tkl_soleil_bottom_ic.jpg] È prevista una sola PCB hotswap mentre il sistema di mounting è un classico top-mount: inclinazione di 8° e altezza frontale pari a 20 mm. Dovrebbero essere offerte due varianti: una bianca con inserti in acero e una nera con inserti in noce, entrambe in varianti WK e WKL. Online il form di IC: fatevi sentire e chiedete il supporto ISO!!! Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • Salve a tutti!

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    L
    Salve a tutti, mi chiamo Franco, non ho mai provato un grande interesse per il mondo delle tastiere meccaniche, ma poiché da qualche anno non riesco a trovare qualcosa che mi soddisfi ho deciso di provare a costruirmene una. Cercando di informarmi ho scoperto questa comunità e sarebbe bello se potessi avere dei consigli o suggerimenti anche perché sono totalmente alle prime armi in materia. Grazie fin d'ora.
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    yLotharY
    Piperaceae torna a lavorare sul profilo MTNU lasciandosi ispirare dal modello Display Terminal T-03 della poco conosciuta Electronic Control System di Sydney. Sarà la volta buona? [image: 1748788224704-gmk_mtnu_electronic_control_monokit.jpg] Piperaceae non è riuscito ad oggi a concludere nessun progetto con profilo MTNU e questa volta sembra intenzionato a muoversi mettendo diversi paletti: set offerto in un unico monokit nessun extra kit nessun supporto 40s nessuna novelty RAL esclusivamente standard Il progetto è a dir poco in fase embrionale e non ci sono al momento conferme di alcun tipo: vendor e prezzi rimangono ancora un'incognita - anche se si vocifera di un posizionamento attorno a USD 160,00 (che sarebbe IMHO in ogni caso un po' difficile da digerire). Online il form di IC. Per chi fosse curioso a proposito della sua ispirazione... https://youtu.be/xffIohMseVg Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • [IC] 65%/FRL TKL - OGR2 by AKB

    Verifiche di interesse [IC] ic 65 tkl-frl akb
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    yLotharY
    James torna a riproporre quello che ormai è ritenuto credo da tutti un classico ovvero la mitica OGR: ma in questa nuova run il gioco si fa davvero duro... [image: 1745227180602-kbd_65_frl_tkl_ogr2_ic.jpg] È infatti previsto un approccio modulare per il midframe che dovrebbe permettere - a parità di case - di passare da un layout 65% XT ad uno FRL TKL. [image: 1745226193847-kbd_65_frl_tkl_ogr2_variants.jpg] Ma le novità non si fermano qui: sarà compatibile EC grazie al mitico Cipulot; la PCB avrà di fatto un doppio ingresso USB-C e si potrà scegliere tra avere il cavo rimovibile o «integrato» - ovvero nascosto all'interno del case. Si parla di un MSRP inferiore a USD 500,00 e un GB indirizzato su Luglio - ma ci sono ancora molte questioni da definire. Online il primo form di IC. Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • [IC] Split 60% - Split60 by OldMate

    Verifiche di interesse [IC] ic 60% split
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    yLotharY
    Seguo questo progetto da davvero tanto tempo (si parla oramai di oltre due anni) ma finalmente sembra che ci siamo: sono stati realizzati diversi prototipi e si stanno finalizzando i prezzi. [image: 1750491525639-kbd_60_split60.jpg] La Split60 copre una fascia che raramente riceve l'attenzione che dovrebbe (IMHO) ovvero quella delle 60% split e raccoglie l'eredità della Kendo che purtroppo non ha mai visto la luce. I layout offerti dovrebbero essere due: WK e HKKB. Top mount, inclinazione di 7°, a quanto pare è previsto anche supporto EC. [image: 1750491991148-kbd_60_split60_back.jpg] Il peso è stato realizzato in collaborazione con lo stesso designer del deskmat Fever Dream. Unica pecca: non è previsto supporto ISO... Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.
  • Costruzione Neo65 Help: quali stabilizers?

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    mauogM
    Ciao a tutti, dopo aver scelto, fatto l'ordine, aspettato eccomi finalmente al momento dell'assemblaggio della mia tastiera Neo65. Ed ecco le prime difficoltà/dubbi Sto cercando di assemblare un layout ISO. Il dubbio sono su dove mettere gli stabilizers. Il kit arrivato in dotazione con la tastiera contiene lo stabilizers per lo space 7U, quello per lo space 6.25U e 3 altri stabilizers corti tutti uguali. Io ho installato quelli di: barra spaziatrice 6.25U entrer backspace Mi aspettavo di metterlo anche per lo shift destro ma non mi sembra di vedere i fori sulla PCB per installarlo. Ho le traveggole? Grazie
  • [LAB] YLH2 - USB 2.0 Hub

    Lab lab
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    yLotharY
    [image: 1748378030650-lab_yhub_002.jpg] Mi sono (ri)messo a pasticciare con cavetti, breadboard, IC, ecc. per riprende un'idea avuta ai tempi del Covid e poi abbandonata: il fine ultimo è quello di fare una PCB con HUB USB incorporato. Ai tempi avevo deciso di puntare sul controller USB2512B di Microchip e questa volta credo di essere arrivato ad un punto... [image: 1748381121542-lab_yhub_003.gif]
  • [PROVE] Zensai 65 by shoonie

    Prove prove 60% shoonie legno
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    yLotharY
    [image: 1746372849480-prove_zensai65_00.jpg] TL;DR » la Zensai 65 è una delle più incredibili dimostrazioni di passione e dedizione che il nostro hobby abbia fin qui prodotto, ed è la conferma che inseguire la propria strada per dar forma alle idee che si hanno in testa è sempre un'avventura che vale la pensa d'essere vissuta. Non è perfetta, nel senso più nobile di questa affermazione: ed è proprio la sua imperfezione a renderla ineguagliabile, direi quasi che è la sua più vera ed intrinseca natura. Il legno è un materiale che si non può omologare: è vivo, è mutabile, il che rende ogni esemplare di questa serie davvero unico. Per me un «must have», assoluto. [image: 1746372993015-prove_zensai65_01.jpg] La mia build: case: top in noce, bottom in betulla plate: alluminio (layout custom ISO) PCB: Zensai65_UNI_i5v6 (da saldare) switch: Coffee Chip Ice Cream (lubrificati con TriboSys 3203) stabs: C3 Equalz V3 (lubrificati con Krytox XHT-BDZ) keycaps: GMK CYL Tiramisu Benché annotare qui i miei pensieri sia per me sempre un momento di riflessione particolarmente dolce, è anche allo stesso tempo un passaggio doloroso: vuol dire infatti che sono pronto a cambiare, ad abbandonare la board che sto usando, a pensare alla prossima build. E lasciare andare questa bellezza ha richiesto davvero tantissimo tempo: è un anno che la sto utilizzando, e nonostante questo non finisce mai di sorprendermi, di regalarmi qualche piccolo attimo di soddisfazione - nell'ammirarla sulla scrivania, nel digitarci sopra piacevolmente, nel godere del suono caldo che restituisce. Ma è arrivato il momento di andare oltre, e devo farmi coraggio... Sono incappato in questa board quasi per caso, grazie ad una segnalazione del mitico Tamas nel numero #2023/36 del suo ormai celebre Keyboard Builders' Digest: era il Settembre del 2023, e in quel momento avevo tra le mai ormai da qualche mese la mia amata Day Off 60 - un'altra tra le board che non hanno ricevuto dalla community tutto quell'apprezzamento che avrebbero meritato. Ho sempre voluto esplorare e provare una board in legno ma il panorama fino a quel momento era rimasto quanto mai modesto e noioso: le poche proposte disponibili erano di qualità discutibile, lavorate grossolanamente in serie, proposte unicamente in tray mount, con una lunga serie di problematiche note di affidabilità nel tempo. Cercavo invece qualcosa di diverso, e giusto poche settimane prima - Agosto 2023 - mi ero imbattuto nella gwŷdd65, che mi aveva colpito con le sue caratteristiche, soprattutto per due novità: la costruzione in due pezzi e il gasket mount. Come sappiamo questo progetto ha poi avuto successo e ha goduto di una certa eco all'interno della community, grazie soprattutto all'endorsement di Blacksimon. La Zensai 65 è passata invece pressoché inosservata: i mesi passavano, la gwŷdd65 era ancora in fase di IC ma nella mia testa ormai più pensavo alla Zensai 65 e più ne ero innamorato. Già a Settembre avevo preso contatto direttamente con shoonie - artefice del progetto in ogni dettaglio - cercando di capire lo stato di avanzamento dei lavori ma ci sono voluti oltre 6 mesi per arrivare a piazzare il mio ordine: eravamo ormai a Febbraio 2024 e nel mentre ci sono state anche alcune trascurabili complicazioni... ( come ad es. il fallimento di MyKeyboard.eu e un terremoto in Giappone, [NdR]). Mi voglio soffermare un pochino su questi ricordi. Shoonie sarebbe quello che in gergo rock potremmo definire «one-man-band»: non è solo il designer della board, è anche il progettista della PCB e come se non bastasse il diretto e solo costruttore - artigianale - delle proprie creazioni. Nel suo piccolo laboratorio è infatti in grado di lavorare il legno per i case ma anche l'alluminio per i plate - oltre all'ottone per i pesi. Un aneddoto più di tanti altri può aiutare a capire l'incredibile dedizione e passione che muovono shoonie: nel discutere il mio ordine, avevo richiesto di avere un plate con layout ISO dedicato (chi mi segue lo sa: sono un utente ISO e ritengo che la migliore esperienza d'uso nasca da un plate dedicato - e non attraverso compromessi poco soddisfacenti per mezzo di layout universali). Ci siamo scambiati file KLE per concordare i dettagli e dopo aver visionato la mia proposta shoonie si è reso conto che la PCB - versione da saldare - non era totalmente compatibile: mancava infatti il supporto allo split dello SHIFT di sinistra - non è onestamente la prima volta che mi capita di incappare in una svista del genere, specie da parte di chi, come shoonie, arriva da layout JIS [NdR]. Era il 15 Gennaio 2024, ed ero praticamente sul punto di piazzare il mio ordine: la spiacevole scoperta aveva però bloccato tutto, avrei dovuto aspettare la prossima infornata di PCB. In tutta trasparenza, shoonie aveva condiviso con me di avere in quel momento solo 10 PCB hotswap (layout ANSI) e 10 PCB da saldare (layout universale, ma senza split dello SHIFT sinistro). E qui il colpo di scenza, anzi, direi duplice: shoonie ha infatti deciso di dare priorità alla mia richiesta ordinando un piccolo batch di una nuova revisione della PCB (disegnata immediatamente, il giorno dopo - 16 Gennaio) e mi ha confermato di essere per lui il cliente numero #1. Non nel senso di importanza: nel senso di cronologia degli ordini. Ebbene sì: la storia vuole che sia stato per davvero il primo cliente in assoluto di ori kōbō. Era il 4 Febbraio 2024. [image: 1746374215095-prove_zensai65_02.jpg] Scherzo del destino: la spedizione dal Giappone, eseguita il 6 Febbraio, ha impiegato un tempo davvero imbarazzante per arrivare, oltre 2 mesi. E finalmente, il 19 Aprile, ho potuto ammirare il lavoro di shoonie. [image: 1746374262756-prove_zensai65_03.jpg] [image: 1746374290197-prove_zensai65_04.jpg] Come sappiamo l'esperienza di unboxing è spesso ritenuta indicativa della qualità generale del prodotto finale: e mai come in questo caso tale impressione è risultata essere confermata. La board è arrivata in un box di cartone pressoché anonimo ma allestito completamente a mano e disegnato meticolosamente per poter ospitare, in modo ordinato e protetto, tutto il suo contenuto: shoonie ha addirittura progettato e realizzato in legno, via CNC, l'alloggiamento per i cavi in dotazione, strumenti compresi. Come se non bastasse il tutto è accompagnato da un origami a forma di cigno realizzato in carta dorata, cigno che è anche il simbolo di ori kōbō, il brand con cui shoonie si propone alla community. Poter ammirare in fase di unboxing la cura maniacale e la perizia nella realizzazione di questo origami può solo far presagire cosa ci si può aspettare dal resto. Incredibile. [image: 1746374437954-prove_zensai65_05.jpg] La board è arrivata preassemblata, con i due encoder che sono di fatto alloggiati al loro posto - ma non saldati - compresi di knob. Mi sono confrontato a lungo con shoonie in merito a questa scelta, con diversi dubbi: ero infatti timoroso che potessero uscire dalla propria sede durante il viaggio e causare danno. Ora posso dire che i miei timori erano infondati e che anche da questo punto di vista shoonie ha fatto davvero centro: se in due mesi abbondanti di viaggio nulla è successo e tutto è arrivato in ordine... non c'é davvero niente da aggiungere, non c'é davvero nulla di cui preoccuparsi. La board è realizzata in tre pezzi: top in noce (che in quel momento era l'unica opzione disponibile), bottom in betulla, peso in ottone. [image: 1746374600472-prove_zensai65_06.jpg] [image: 1746374607463-prove_zensai65_07.jpg] [image: 1746374613414-prove_zensai65_08.jpg] Il top in noce è finemente lavorato, ornato da scanalature lungo tutto il bordo inferiore, e valorizzato da una piacevole trattamento con olio di lino. [image: 1746375088618-prove_zensai65_09.jpg] [image: 1746375116712-prove_zensai65_10.jpg] Il bottom è realizzato in betulla con una finitura trasparente in acrilico per proteggerlo. Per top e bottom le finiture sono davvero impeccabili e devo dire molto resistenti: lo conferma il fatto che a distanza di un anno, utilizzando la board come daily driver ogni sacrosanto giorno, non ho rilevato davvero alcun difetto. [image: 1746375239414-prove_zensai65_11.jpg] Il peso in ottone ha una finitura spazzolata ed è anch'esso lavorato direttamente da shoonie: l'incisione riporta il nome e il logo di ori kōbō, il peso è invece tenuto in posizione per mezzo di due viti - sempre in ottone - dotate di rondelle. Mai come in questo caso è stato divertente e davvero appagante soffermarsi sui particolari di realizzazione di questi pezzi: ogni scelta presa dimostra una cura infinita e un'attenzione encomiabile per ogni minimo dettaglio, così come la volontà di voler realizzare qualcosa che possa durare nel tempo. [image: 1746375313781-prove_zensai65_12.jpg] [image: 1746375320958-prove_zensai65_13.jpg] [image: 1746375327549-prove_zensai65_14.jpg] Tutti i punti di ancoraggio sono resi saldi ed affidabili attraverso inserti in ottone, posizionati con una precisione al limite del maniacale. [image: 1746375393295-prove_zensai65_15.jpg] [image: 1746375401161-prove_zensai65_16.jpg] Uno dei particolari che più mi hanno stupito sono i piedini, realizzati in sughero: sono davvero incredibili, e mi hanno sorpreso per diversi motivi. Prima di tutto: sono molto più resistenti ed affidabili di quanto si possa a primo avviso pensare - lo dimostra il fatto che sto utilizzando questa board da oltre un anno, senza alcun problema e dopo diverse operazioni di smontaggio e riassemblaggio - e, cosa ancor più incredibile, sono realizzati sempre da shoonie. Pazzesco. [image: 1746375487572-prove_zensai65_17.jpg] [image: 1746375493830-prove_zensai65_18.jpg] Nonostante la board sia realizzata completamente in legno, e quindi il fastidioso problema del ping metallico che spesso affligge le unità realizzate in alluminio - che noia [NdR] - sia di fatto scongiurato alla radice, shoonie ha voluto comunque ribadire il proprio perfezionismo, predisponendo dei feltrini in corrispondenza di ogni vite di serraggio (M3, a testa esagonale [NdR]). È anche grazie a tali particolari che questa board non suona: canta. [image: 1746375587038-prove_zensai65_19.jpg] Qualche nota di approfondimento la merita sicuramente la PCB che pur ricadendo in un fascia di qualità direi standard, riserva a tratti qualche piccola sorpresa. Prima di tutto è dotata di daughter-board: la scelta è caduta in modo intelligente sulla serie S della nota e apprezzata famiglia Unified Daughterboard, aggiornata all'ultima versione (la S1.1 ma con connettore JST tradizionale, scelta secondo me più che condivisibile). [image: 1746375729891-prove_zensai65_20.jpg] [image: 1746375735943-prove_zensai65_21.jpg] Il design della main board è invece opera dello stesso shoonie, che in questo caso ha optato per una soluzione più moderna basata su processore RP2040 - ormai anch'esso un classico: la qualità di fattura è più che ottima, considerando che la tiratura della stessa non ha raggiunto grandi volumi. [image: 1746375837971-prove_zensai65_22.jpg] Entrambi i lati della scheda presentano un motivo a rilievo molto particolare che personalmente è la prima volta che vedo applicato nel mondo delle tastiere meccaniche: si tratta in realtà di un espediente piuttosto comune utilizzato nella progettazione delle PCB, noto come «piano di massa». Normalmente viene applicato solo da un lato, per agevolare lo sbroglio del circuito e migliorare la trasmissione dei piccoli segnali: in questa caso è sicuramente utilizzato per motivi estetici ma anche per migliorare la rigidità della scheda. Il doppio piano di massa dona alla PCB un certo peso ed evita spiacevoli torsioni (aspetto molto importante, a cui personalmente presto parecchia attenzione): davvero un'ottima scelta. [image: 1746376031992-prove_zensai65_24.jpg] Altra piccola chicca - non sempre presente - sono i contatti per RESET e BOOT posti al di sotto della barra spaziatrice, sempre molto comodi in caso di bisogno. [image: 1746376084476-prove_zensai65_23.jpg] La PCB presenta anche un distanziatore sul lato rivolto verso il basso, una sorta di cuscinetto: è forse il particolare che più mi ha incuriosito, soprattutto considerando che il bottom è realizzato in legno. Ma ... come al solito nulla è lasciato al caso, e si deve considerare che il peso in ottone è a vista: un contatto, per quanto improbabile, è comunque possibile. Ancora una volta l'attenzione ai particolari da parte di shoonie lascia davvero sbigottiti. [image: 1746376127126-prove_zensai65_25.jpg] [image: 1746376159471-prove_zensai65_26.jpg] Shoonie offre due materiali per il plate, alluminio e POM: nel mio caso ho optato esclusivamente per l'alluminio, e come ho già anticipato qualche riga sopra ho richiesto un layout custom che fosse dedicato ISO. [image: 1746376187580-prove_zensai65_27.jpg] Il plate è forse il componente che più evidenzia la natura artigianale della produzione di ori kōbō: anch'esso è realizzato da shoonie nel proprio laboratorio e sono evidenti i segni di lavorazione della macchina. I bordi sono leggermente frastagliati - grezzi ma non taglienti - e la superficie è costellata da diversi segni e graffi (tema su cui tornerò più avanti nelle mie considerazioni finali, [NdR]). Le tolleranze sono però ottime, non ho avuto nessun problema in fase di assemblaggio con gli switch che ho utilizzato. I punti di mount sono aperti - in pieno rispetto della tradizione coreana - e posizionati in modo altrettanto classico: sono previsti anche quattro punti di fissaggio tra plate e PCB, utili soprattutto nel caso di PCB hotswap. [image: 1746376296425-prove_zensai65_28.jpg] [image: 1746376307137-prove_zensai65_29.jpg] Menzione particolare la meritano i due knob, che costituiscono inevitabilmente il fattore estetico che più salta all'occhio quando si osserva questa board. Neanche a dirlo, sono sempre realizzati da shoonie, in betulla: davvero ben concepiti, rifiniti in modo impeccabile e con tolleranze assolutamente precise - possono essere rimossi dal loro alloggio senza grande fatica ma una volta inseriti nei rispettivi encoder la loro posizione rimane salda e davvero molto affidabile, mai avuto problemi. In termini di resistenza devo dire che in quest'anno hanno retto il colpo senza battere ciglio: lo spessore di entrambi, anche di quello più piccolo, si è dimostrato più che sufficiente. Sono sincero: pur non essendo un amante dei knob - non faccio minimamente caso alla loro presenza nella scelta delle mie board - devo ammettere che la loro presenza è comoda - ad es. per alcune operazioni abituali come aggiustare il volume. Quando ho visto per la prima volta la Zensai 65 il doppio knob mi ha colpito ma ho subito pensato: «che mai ci farò con due knob?». Ho imparato che si possono fare davvero molte cose, mediamente utili, e mi sono divertito parecchio nello sperimentare. Non posso più farne a meno? Direi di no, serenamente: ma il doppio knob non è così inutile come potrebbe sembrare a prima vista - provare per credere. [image: 1746376547456-prove_zensai65_30.jpg] L'invito per la porta USB-C è una piccola delizia, lavorato con cura e davvero molto bello alla vista ma ha un piccolo grande difetto: ha poco margine sul bordo superiore e questo lo rende incompatibile con i cavi che hanno attacchi generosi. Non è un problema enorme ma deve essere considerato. [image: 1746376614775-prove_zensai65_31.jpg] La board ha un'inclinazione molto lieve, appena 3° - non ci sono informazioni ufficiali a riguardo, ho misurato personalmente l'angolo via analisi grafica [NdR] - ed è vincolata dal disegno del bottom (soluzione classica ma efficace). L'altezza è invece decisamente generosa, molto più pronunciata rispetto alla media delle altre board: poco più di 25 mm, misurati dal piano, piedini inclusi. È stata la prima volta, da anni, che ho dovuto far ricorso ad un poggiapolsi - che personalmente avevo smesso di utilizzare a partire dalla mia prima custom. Sul tema tornerò durante le conclusioni. [image: 1746376812884-prove_zensai65_32.jpg] Il processo di assemblaggio è stato davvero lineare e naturale, con pochissime complicazioni, e semplificato anche grazie all'uso di un unico tipo di viti: non ho riscontrato alcun tipo di interferenza, tutto trova alloggio senza il minimo problema e le tolleranze sono perfette. Sulle tolleranze tornerò tra poco. [image: 1746376869526-prove_zensai65_33.jpg] La Zensai 65 non è stata lanciata tramite GB: shoonie produce ogni unità nel suo laboratorio, un componente alla volta, con meticolosità e incredibile dedizione. Le unità disponibili sono quindi molto limitate ma quelle disponibili sono ovviamente in-stock. Al momento del mio acquisto ho pagato la board EUR 274,95 - a cui ho dovuto aggiungere circa EUR 24,00 per le spese di spedizione e poi circa EUR 99,00 per i dazi di importazione. Shoonie offre anche PCB e plate come extras - al costo rispettivamente di EUR 18,95 (versione da saldare) e EUR 9,95 (alluminio). Se fin qui sono riuscito anche solo marginalmente a comunicare la bellezza di questa tastiera, il rapporto qualità/prezzo della Zensai 65 è davvero strepitoso: mi sono preso la mia non trascurabile fetta di rischio, ma questa volta tutto è stato ricompensato ampiamente. Veniamo infine alle mie considerazioni finali: sono soddisfatto del mio acquisto? Diavolo, assolutamente sì!!! Non potrei mai non consigliare questa board, la ritengo di diritto un «must have» per ogni appassionato, senza alcun dubbio né incertezza. in un panorama a tratti deprimente, fatto di board tutte uguali - sia nei materiali (sempre e solo alluminio, che noia!!!) che nei layout - la Zensai 65 svetta e colpisce, non soli gli occhi ma anche le orecchie: e anche un po' il cuore. ho dovuto aspettare diversi giorni, una volta assemblata, prima di formulare un giudizio assennato in merito al suono di questa tastiera - arrivando da anni di uso esclusivo di modelli in alluminio. Tarato l'orecchio, posso solo dire che questa board ha un suono davvero incredibile: rispetto al metallo è ovviamente più caldo, più dolce, forse a tratti quasi più complice. Ogni problema legato a interferenze o ping lo potete tranquillamente dimenticare, così come è totalmente fuori discussione pensare di applicare foam o altro modding acustico. È semplicemente perfetta così com'é, punto. ho notato che il peso in ottone ha davvero un enorme impatto sulla resa acusticadelle diverse row: [image: 1746377289631-prove_zensai65_34.jpg] la row 2 è la mia preferita: corre praticamente al centro del peso in ottone e questo le restituisce ancor più caloro e risonanza; la row 3 la segue a ruota: la risonanza con l'ottone è sempre evidente ma meno pronunciata, il suono è più acuto; le row 4 e 5 suonano progressivamente più vuote, un effetto che IMHO è molto evidente in corrispondenza del cluster delle frecce direzionali; la barra spaziatrice suona meno vuota, è più morbida rispetto al resto degli alpha e dei mod la row 1 ha un suono molto particolare: come la row 3 non gode di piena risonanza con in il peso in ottone ma essendo circondata dal legno del case risulta più ovattata nelle frequenze più alte. ho già parlato dei difetti del plate, puramente estetici: penso che buona parte di questi possa essere facilmente corretta applicando una lavorazione a sabbiatura, e non guasterebbe anche un processo di anodizzazione che la renderebbe IMHO più in armonia con il top, specialmente quello in noce (come nel mio caso) - oltre a nascondere alcune piccole asimmetrie (ne parlerò tra pocchissimo). è davvero alta e credo di non essere l'unico ad aver avuto bisogno di ricorrere ad un poggiapolsi per poter digitare in comodità: ho impiegato del tempo per prendere le misure, complice anche un angolo di inclinazione davvero minimo ma la curva di adattamento è stata onestamente meno problematica del previsto. Shoonie ora offre un kit dedicato che comprende poggiapolsi e knob aggiuntivi, che risolve il problema e a livello estetico si sposa ovviamente in modo impeccabile con la board nel suo complesso. il doppio knob mi ha davvero sorpreso: pensavo fosse uno sfizio puramente estetico, ed ho invece imparato ad apprezzarne l'effettiva utilità. Ho rilevato però due potenziali difetti: l'altezza e la resistenza. I due knob sono posizionati uno sopra l'altro ed hanno la stessa altezza: in termini di ergonomia questo non è il massimo, specie quando si fanno operazioni in cui si passa da un knob all'altro, rapidamente. Sarebbe opportuno che avessero un'altezza diversa, a scalare (il kit di cui sopra sembra andare in questa direzione). Anche il diametro è diverso e questo ha un effetto marcato sulla resistenza alla rotazione che risulta decisamente più corposa per il knob più piccolo: questo difetto può essere corretto solo selezionando degli endoder con resistenze diverse. il legno è un materiale come si dice «vivo» e questo comporta delle scelte in fase di progettazione tali da considerarne l'espansione e la ritrazione nel corso del tempo e in funzione dall'umidità - fattore assolutamente condizionato dall'ambiente circostante. Shoonie dichiara nella documentazione ufficiale di aver considerato una tolleranza di 0,8 mm in corrispondenza del peso in ottone e un margine ancora maggiore tra i tasti e il case. Questa attenzione ai problemi di movimento del legno risolve potenziali grattacapi nel lungo periodo - e questo lo posso testimoniare con assoluta certezza, [NdR] - ma rende la procedura di assemblaggio decisamente più complicata: la tolleranza dei knob vincola moltissimo i margini di movimento e questo mette inevitabilmente in risalto alcune asimmetrie, che IMHO risultano particolarmente evidenti in corrispondenza del blocker e del cluster delle frecce direzionali. [image: 1746377940210-prove_zensai65_35.jpg] [image: 1746377946841-prove_zensai65_36.jpg] Sarebbe opportuno che fossero quanto meno uniformi: e l'uso di un plate scuro aiuterebbe in ogni caso a mascherare quei gap che inevitabilmente dovono permanere per ovviare ai movimenti del legno. la porta USB è incompatibile con i cavi dotati di attacchi generosi: per me non è un problema (non mi piacciono) ma per altri è un aspetto da tenere sicuramente in considerazione. Tutte le annotazioni critiche riportate qui sopra sono state condivise con shoonie a fine Giugno 2024 (ho lasciato alcune immagine annotate in inglese, priorio come le ho condivise in originale [NdR]), dopo un mese abbondante di utilizzo, esattamente come le sto riprendendo qui. Non ho conferme in merito ad eventuali aggiustamenti apportate alle successive unità: posso però confermare che i suggerimenti di offire un poggiapolsi, così come differenziare l'altezza dei knob sono stati recepiti con entusiasmo - e a distanza di qualche mese sono stati tradotti in realtà, e sono ora disponibili all'acquisto. Per me è ovviamente una grande soddisfazione e shoonie ha dato dimostrazione di essere aperto a critiche ed osservazioni, e di voler lavorare per risolvere i problemi segnalati - o quanto meno migliorare alcuni particolari. Si è anche accennato ad aumentare l'inclinazione della board così da risolvere in sol colpo due problemi: l'eccessiva altezza e le interferenze che affliggono la porta USB - ma di questo al momento non ho ancora alcuna conferma [NdR]. In conclusione: la Zensai 65 non è perfetta, semplicemente perché non può esserlo per definizione e questo la rende, nel più corretto significato del termine stesso, «unica». Concepita, disegnata e realizzata in ogni sua minima componente dal buon shoonie, a questa board è facile - quasi inevitabile, direi - perdonare qualsiasi difetto perché è la dimostrazione di una passione davvero encomiabile e un punto di riferimento assoluto per chi ama le custom. Alla sua prima creazione shoonie ha fatto decisamente e totalmente centro, e non vedo l'ora di scoprire quali saranno le sue prossime creazioni. È incredibile pensare al rapporto tra prezzo e qualità di questa board, davvero: non capita tutti i giorni di essere il primo acquirente di un nuovo prodotto e di un nuovo vendor e non sempre vale la pena prendersi cerchi rischi: ma questa volta ho voluto dar retta all'instinto e devo dire che oggi non solo non sono pentito ma ritengo razionalmente che anche costasse il doppio rispetto al prezzo attuale, sarebbe comunque un ottimo affare, senza alcun dubbio. E diciamocelo: nel nostro hobby vediamo troppo spesso board osannate, a prezzi molto più elevati, prodotte in serie e con volumi importanti, che fanno a mala pena intravedere un decimo della passione che shoonie ha riversato nella sua Zensai 65. Questa board ha davvero ridisegnato nella mia mente il concetto di custom, e non è un caso che la stia utilizzando da oltre un anno e che ancora faccia fatica a metterla da parte - e mi rendo conto ora che sto scrivendo queste righe quasi fosse un addio doloroso da affrontare. La Zensai 65 è un «must have» assoluto. Anzi: unico. Come sempre, per chi fosse interessato, sono qui ben felice di rispondere a tutte le domande del caso. Ahoy!!! P.S. e non è ancora finita... spero di portarvi tra qualche giorno un piccolo aggiornamento...
  • Le novità Cherry al COMPUTEX 2025

    Tastiere Meccaniche cherry computex
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    yLotharY
    Cherry ha annunciato quella che sarà la nuova lineup dei propri prodotti, con alcune conferme e diverse novità. [image: 1748260463836-00218_cherry.jpg] Le famiglie di prodotto in ambito switch saranno: MK ovvero switch magnetici - effetto Hall IK ovvero switch ad induzione con una nuovissimo brevetto MX ovvero la linea classica Mentre la famiglia MK rimane al momento coperta dal mistero il focus è ovviamente puntato sulle promesse della serie IK: questa infatti promette gli stessi vantaggi degli switch magnetici ma senza l'uso di magneti, e almeno sulla carta questo dovrebbe garantire un consumo estremamente ridotto. Annunciati anche tre nuovi switch della serie MX: Blossom (lineare e leggerissimo - 35 cN), Honey (il primo tattile silenzioso di Cherry) e Falcon (il primo tattile long-pole della casa). Dovrebbero arrivare tutti attorno a Giugno . La famiglia IK dovrebbe invece fare il suo debutto questo autunno .
  • magicforce 69iso replacement pcb

    Lab
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    Z
    Ciao a tutti, siccome ho la tastiera in questione, e dopo vari smanettamenti, non sono comunque soddisfatto della pcb ( che ho dovuto rattoppare diverse volte...) ho pensato bene di provare a fare una pcb sostitutiva... non so se funziona, la sto condividendo qui, nella speranza che qualcuno con più esperienza di me mi dica se devo aggiungere/modificare qualcosa o va bene così, prima di fare realizzare le pcb da jlcpcb. La potete trovare qui Grazie per l'aiuto o qualsiasi dritta arrivi...
  • Ciao a tutti

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    A
    Ciao a tutti, mi sto ultimamente interessando alle tastiere meccaniche custom. Mi sono iscritto qua poiché mi sembra il posto giusto dove reperire informazioni. Attualmente ho una G413SE (mi ci trovo abbastanza bene ma vorrei fare un piccolo upgrade ma sempre "sobria" come questa). Sto cercando una tastiera 96% o 100% ISO ITA ma onestamente non so dove orientarmi, cercando un pò ovunque non riesco a trovare keycaps ITA (forse non so cercare, ho provato a vedere anche dei link qua ma non trovo nulla) e non saprei neanche come scegliere le altre componenti. Vorrei arrivare a più o meno 100€ ma non conoscendo l'argomento non so dove orientarmi. Mi piace una tastiera se possibile con un bel suono o magari silenziosa. Grazie
  • 3d printed keycap set che ne pensate?

    Lab
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    Z
    Ciao a tutti, spippolando con la mia stampante 3d ho tentato di stampare dei keycaps con profilo sculpted e dish, per la precisione ho stampato un tasto (blank per il momento) per ogni row del profilo mt3. Qui una vista d'insieme e qui, sperando che si veda bene, un dettaglio. Questo risultato è stato ottenuto su una bambulab con nozzle 0,2 e ams, altezza layer 0,06 filamento polymaker polyterra pla. Per generare i keycaps ho usato openscad e questo pacchetto In circa una settimana è possibile stampare un keycap set completo per una 65% tipo questo, anche se per ottenere questo risultato ho creato degli helper ( che appena rifinisco posto qui) per semplificare il tutto. L'ams o similare è fondamentale per stampare i keycaps con le label e il dish, altrimenti, se ci si accontenta di keycaps senza dish si possono stampare anche con una stampante "liscia" (anche se esiste una versione di ams completamente open source e usabile con tutte le stampanti, la trovate qui, non l'ho provato ma sul tubo ci sono video di TheNextLayer sull'argomento) Sperando che l'argomento interessi, vi saluto....
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    yLotharY
    Sono stato un po' indeciso prima di parlare di questo GB ma alla fine ho preferito guardare al bicchiere mezzo pieno piuttosto che a quello mezzo vuoto... [image: 1746898496371-sa_a_history_of_violets_monokit.jpg] Indeciso per me due motivi: Piperaceae mi ha illuso per ben due volte - prima con GMK MTNU Selectresque e poi con DCS Ulivi - e ho quindi preso del tempo prima di prendere sul serio anche questo progetto; nonostante la grande energia che Will e il suo team stanno mettendo in Signature Plastics i prezzi rimangono davvero molto alti... . Però... il GB è approdato dai nostri amici di @coffeekeys e quindi non posso non parlarne! Sono diversi i kit che vengono proposti - come forse non se ne vedevano da tempo, ma con una certa continuità rispetto alla tradizione SA - e tra questi spicca sicuramente il Monokit Bundle - proposto a EUR 230,58: è un prezzo decisamente alto, anche se permette di risparmiare rispetto all'acquisto compulsivo dei vari kit. Amo moltissimo il profilo SA e sono davvero felicissimo che sia approdato finalmente ad un vendor EU e per di più proprio dai nostri amici di @coffeekeys . Speriamo che vada tutto alla grande! Sul sito di Coffeekeys è già online ovviamente la pagina dedicata e il tutto viene presentato tecnicamente come un pre-ordine, con consegna a partire da Luglio 2025. Per maggiori informazioni consultate il thread originale su geekhack.