Vescovo Nuova QZERTY
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Vi aggiorno su alcuni sviluppi della ricerca storica riguardo la QWERTY Italiana. Ho contattato Gastone Garziera, socio onorario dell'associazione CompuItalia. Non mi ha saputo aiutare ma mi ha dato il contatto di Alessandro Graciotti, che era un pezzo grosso del progetto M24. Anche lui purtroppo non ne ha idea, ma esclude categoricamente che sia stata la Olivetti a progettarla. E qui direi che sul fronte italiano siamo ad un punto morto.
Tuttavia ci sono delle importantissime novità sul fronte americano. Ho scritto un post su un gruppo FB di appassionati di retrocomputing IBM e mi hanno fatto notare che sul 3270 (anno 1971 e seguenti) non fu mai implementata la QZERTY italiana. C'è tanto di nota specifica sul manuale caratteri e tastiere alla pagina che riguarda l'Italia: «Italy uses the same 1/0 interface codes and graphics used in United States EBCDIC». Cioè il layout proposto sul 3270 da IBM per l'Italia è esattamente quello americano! I tasti di funzione hanno sì le scritte in italiano ma nulla più, la disposizione dei caratteri e dei simboli è quella americana. Mentre per la Germania crearono una QWERTZ dedicata, per la Francia una AZERTY dedicata, per l'Italia si sono detti: non ci interessa sviluppare un codice dedicato, usiamo la stessa disposizione degli Stati Uniti. Non so come inserissero gli accenti, forse usavano in qualche modo l'apostrofo per dead key come sulla attuale INT. US. o forse semplicemente per l'uso che si faceva di quei terminali non servivano.
Un passo decisamente interessante nella nostra ricerca!