[PROVE] Nix Keyboards - Day Off 60
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TL;DR » la Day Off 60 è una board di cui non si è parlato molto, si potrebbe tranquillamente dire che è passata di fatto inosservata, ed è un enorme sbaglio: ad oggi è una della tastiere che in assoluto preferisco di più utilizzare, con un sound profile davvero notevole - ben più convincente rispetto a modelli più blasonati. Non è perfetta e in alcune mancanze dimostra chiaramente i propri limiti in quanto opera prima da parte di Nix Keyboard.
Ma intendiamoci: non posso certo consigliarla a chi è alle prime armi ma per tutti gli altri... ricredetevi!La mia build:
- top: Stormtrooper White
- bottom: Stormtrooper White
- plate: alluminio
- plate dampener: assente
- PCB: da saldare
- bottom dampener: assente
- peso: ottone
- knob: Robins Egg Blue
- switch: Gazzew Boba Black U4T 68g lubrificati con TriboSys 3203
- stabs: C3 Equalz V3 White lubrificati con Krytox XHT-BDZ
- keycaps: MT3 Dancer
L'esperienza di unboxing non è stata sicuramente di quelle più appaganti: la run di questo GB è stata abbastanza lineare ma con qualche ritardo, sintomo di una certa inesperienza da parte di schrobie e suo fratello, le due menti dietro a Nix Keyboard e... di questo ne ha risentito anche il packaging.
La board infatti è arrivata in un pacco anonimo, con imbottitura sufficiente ma non troppo generosa: di questo ne ha risentito il plate in PC, che in fase di consegna è stato danneggiato, insieme al pacco.
Intendiamoci: il problema con la consegna è stato in parte causato dal sottoscritto e in parte dal corriere, entrambi non siamo stati troppo attenti. Ho chiesto quindi a schrobie, via Discord, di mandarmi un plate di ricambio e anche i piedini, che probabilmente erano andati persi a causa del problema occorso. Voglio ringraziare schrobie per la gentilezza con cui mi ha seguito e la puntualità dimostrata: da questo punto di vista un'ottima esperienza.La board ha una classica costruzione a due pezzi, con peso in ottone: il sistema di fissaggio del plate è unico e a guarnizione.
Buona parte dei ritardi in fase di produzione sono stati causati dal processo di rivestimento in Cerakote, specialmente la variante bianca (Stormtrooper White) - guarda un po', quella che avevo scelto io - che ha dovuto essere rifatta più volte, con annesso cambio di fornitore. C'é da fare però un'osservazione importante ovvero tutto il processo di produzione è stato fatto in USA, con partner locali: questo ha inciso ovviamente sul prezzo - più alto, in proporzione, rispetto alle produzioni cinesi - e sul controllo di qualità, che in alcuni passaggi ha ceduto evidentemente alla voglia di consegnare il prodotto così da rimediare ai vari disguidi e ritardi.
E qualcosa evidentemente è scappato...Se all'esterno la board non presenta difetti visibili, al suo interno ci sono, e ben evidenti.
Il top presenta chari segni di lavorazione soprattutto negli angoli, per fortuna rivolti verso il basso (quindi a contatto con il bottom, non visibili affatto a build ultimata).
Ho trovato francamente strano questo difetto perché non sembra compatibile con quello che ci si può aspettare in fase di produzione - come invece può avvenire con l'anodizzazione (non che sia piacevole quando accade ma sappiamo che è un rischio più che concreto per quel tipo di lavorazione).
Sembra che il difetto sia nato dopo, forse a causa di un maneggiare la board... non troppo attento.Il bottom invece non presenta difetti così evidenti ma è possibile notare in controluce una certa striatura nella colorazione. Ma ancora: difetti che a build ultimata ovviamente non si vedono.
Il peso in ottone è sabbiato e purtroppo presenta delle chiare imperfezioni (che sono presenti in modo ancora più evidente sul retro, anche se ovviamente da quel lato non hanno grande importanza).
È un peccato: tra tutti i difetti di questa board, questo è l'unico che sinceramente mi ha realmente infastidito, anche perché non è possibile nasconderlo.
Nella fase iniziale del GB si era per un certo momento parlato di poter lavorare in Cerakote anche il peso, ed avevo chiesto di poterlo fare nello stesso colore del knob: per via delle tolleranze questa ipotesi è stato poi scartata. E in effetti posso solo confermare, con la board tra le mani, che le tolleranze sono davvero molto precise.I cimponenti sono arrivati imbustati e comprendono:
- encoder
- unified daughter board
- piedini
- guarnizioni in PORON
Nota particolare per le guarnizioni: sono realizazzate ad hoc per la board, specialmente quelle in corrispondenza della porta USB.
Il plate incluso nel base kit è in alluminio: a parte, come opzioni ho acquistato anche le versioni in PC e ottone.
Le versioni in alluminio e ottone presentano la classica struttura a leaf spring dei tab mentre la versione in PC è piena - a causa della minor resistenza meccanica.
Il layout è universale, con supporto ANSI/ISO e le varie opzioni split, compresa la barra spaziatrice (opzione ancora oggi non così comune).Anche i knob sono arrivati ognuno nella sua bustina: quello bianco era incluso nel base kit, quello in colorazione Robins Egg Blue come opzione a parte.
La PCB è di ottima fattura e sul lato superiore il silkscreen riprende il tema del peso in ottone - ovvero le Rocky Mountains.
Il cuore della board è il classico ATmega32U4, senza fronzoli: nessun LED per i tasti, nessun LED per l'underglow (che in questa board sarebbe stato quanto mai inutile).
Il kit base è costato USD 410,00 direttamente sullo store americano di Nix Keyboards e nel mio caso ho aggiunto:
- PCB extra - USD 50,00
- Daughterboard extra - USD 10,00
- Knob extra (Robins Eggs Blue) - USD 35,00
- Plate extra (ottone) - USD 55,00
In totale sono arrivato a USD 560,00 con circa USD 80,00 per le spese di spedizione. Alla consegna del pacco ho dovuto poi pagare la dogana per un totale di circa EUR 20,00.
In un secondo momento:
- Plate extra (acrilico) - USD 20,00
Ne è valsa la pena? Parliamone.
Se devo rispondere con il cuore, la risposta è "assolutamente sì". Si tratta ovviamente di gusti ma la Day Off 60 a livello estetico è davvero una bellissima board e il sound è fantastico: senza bisogno di trucchi, senza foam o altre amenità. È così come la si percepisce fin dall'inizio: concreta, diretta, sincera.
La colorazione bianca in Cerakote è fantastica, sia per gli occhi che per il tatto, e l'accoppiata con il knob Robins Eggs Blue è spettacolare. Era quello che cercavo e il risultato dal vivo ha completamente soddisfatto le mie aspettative.Se devo rispondere con la testa, la risposta è "nì": ci sono difetti che possono essere perdonati in quanto opera prima ma il prezzo commisurato a questi è - alla fine dei conti - un po' troppo alto.
Come detto in precedenza, ci sono fattori che incidono e di cui bisogna ovviamente tener conto: prima fra tutti la scelta di lavorare solo con fornitori locali.Non è di sicuro una board da acquistare con la testa: se ci si mette a far confronti con altre tastiere, il rapporto qualità/prezzo della Day Off 60 è destinato inevitabilmente ad avere la peggio.
Le mie conclusioni, tra alti e bassi:
- la finitura in Cerakote: è uno dei motivi che mi hanno spinto verso la Day Off 60 - è stata davvero una sorpresa e penso che ne terrò conto da qui in avanti per i prossimi acquisti: è una lavorazione più calda rispetto alla classica anodizzazione, restituisce sensazioni piacevoli sia alla vista che al tatto; è però incline ai graffi per cui è necessario prestare una certa attenzione;
- gasket mount e plate sono bilanciati molto bene: con plate in alluminio la digitazione è ferma ma piacevole, in accoppiata con switch tattili restituisce una grande sicurezza anche per sessioni di scrittura prolungate; il flex è minimo ma si percepisce;
- ho trovato molto comodo il knob posizionato nella parte alta a sinistra: non distrae dalla digitazione ma è a portata di mano, sempre utile per le funzioni programmate; io ad esempio l'ho impostato per la regolazione del volume e mi accorgo che su altre board ne avverto subito la mancanza, specie se arrivo da un periodo lungo di utilizzo della Day Off 60; peccato che knob e PCB non supportino la pressione del tasto, sarebbe stata perfetta ad es. per il mute;
- la mancanza dei pin di allineamento è stato un fattore che ho completamente trascurato in fase di acquisto ma che ho capito poi essere fondamentale in fase di build: del problema ero a conoscenza - grazie allo stream del sempre ottimo MechMerlin - ma lo avevo sinceramente sottovalutato; in fase di assemblaggio, tenere allineati correttamente top, bottom e plate... non è così banale: ci vuole molta malizia e pazienza; c'é da dire però che dopo qualche tentativo ci si prende la mano; sia chiaro: non è piacevole ma si sopravvive
- il profilo sonoro è strepitoso - e senza bisogno di aggiustamenti: zero ping, zero rimbombo o senso di vuoto, tutto praticamente perfetto.
È in definitiva una board che consiglierei ad altri?
La risposta più sincera che posso dare è "assolutamente sì" ma solo a chi sia già un minimo esperto: al netto del prezzo, che probabilmente non aiuta ad avvicinare i novizi, l'esperienza di build è adatta a chi ha già qualche board all'attivo, senza dubbi.
Per chi come me preferisce il layout ISO l'unica opzione disponibile è quella con PCB da saldare, e il processo di assemblaggio del case richiede una certa attenzione e una certa pazienza.Ho ultimato la build della mia Day Off 60 a Novembre 2022 e l'ho usata davvero tanto: talmente tanto che faccio fatica a pensare di cambiarla, di fatto la tengo sempre sulla scrivania, pronto per tornarci alla prima occasione. O alla prima scusa
Nell'ultimo anno il prezzo è rimasto pressoché costante, anche a fine GB: anzi, anche a causa del rincaro generale di alcune componenti si è pure alzato, attestandosi a circa USD 470,00.
Nel mentre sono state introdotte nuove colorazioni e sullo store di Nix Keyboards sono ancora presenti diverse unità extra, classificate per grado (A, B e C): nel momento in cui scrivo è in corso una promozione con sconto del 13%, con prezzo finale per il grado A pari a USD 409,00.Se non siete alle prime armi... fateci un pensierino, vedrete che non rimarrete delusi.
Come sempre, per chi fosse interessato, sono qui ben felice di rispondere a tutte le domande del caso.
Ahoy!!!