[PROVE] Wuque Studio - Ikki68 Aurora R1
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TL;DR » la Ikki68 Aurora è ancora oggi una delle board economiche più interessanti ed offre una libertà di personalizzazione che modelli di fascia decisamente più alta possono solo sognare: il sistema a guarnizione, modulabile tramite «chips», è sicuramente la caratteristica di punta e si accompagna al badge magnetico e al «logo chip».
Si posiziona nella fascia bassa del mercato ma - materiali a parte - può competere a testa alta con quella media: è un prodotto ottimo in termini di rapporto qualità/prezzo e può davvero essere un perfetto punto di ingresso per chi si avvicina all'hobby per la prima volta.La mia build:
- top: menta
- bottom: menta
- plate: PC
- plate dampener: silicone
- PCB: hotswap
- bottom dampener: silicone
- peso: (opzionale) in ottone
- switch: C³Equalz x TKC Kiwi lubrificati con TriboSys 3203
- stabs: Wuque Studio Aurora Mint
- keycaps: KAT Cyberspace
- community badge R1 #62 - dark gray
L'esperienza di unboxing anticipa di fatto il carattere della board: all'interno infatti di un imballaggio in cartone con il logo dei Wuque Studio troviamo sigillata la custodia da trasporto, anch'essa personalizzata - che ricordiamo è inclusa nel kit di base. Leggera, ma di ottima fattura, presenta una finitura finta pelle che ho trovato francamente molto gradevole.
Il case è alloggiato nel suo comparto, con i dampener in silicone al suo interno, la tasca superiore invece i plate e le PCB.
Il dampener in silicone per il bottom è realizzato in tre pezzi, non è obbligatorio - lo diventa solo se si vuole utilizzare la PCB Bluetooth - e di fatto ha due «tasche»: una per ospitare la batteria, una per l'alloggiamento del peso (entrambi componenti opzionali).
Per poter contenere il prezzo finale la Ikki Aurora è realizzata in policarbonato, ad iniezione: i punti di ancoraggio tra bottom e top sono però rinforzati da inserti a caldo in ottone, il che garantisce un'ottima durabilità nel tempo.
Il kit normale comprende davvero tutto quello che serve, facilmente riconoscibile e organizzato in buste separate:
- viti
- distanziatori per il plate - solo per quello in alluminio
- gasket, sia in silicone che in Poron
- «chips», uno con il logo dei Wuque Studio, uno personalizzabile
- piedini in silicone, con colore abbinato al case
- diodi e socket hotswap di scorta
Al momento della consegna mi sono accorto che nella mia dotazione non erano presenti i distanziatori per il plate, ho quindi chiesto supporto direttamente a Wuque che mi ha indirizzato al proxy utilizzato per l'acquisto, nel mio caso MyKeyboard: mi sono quindi rivolto a loro e in pochi giorni mi è stata mandata una delle buste con le parti mancanti. È per questo motivo che nella fotografia si vedono alcuni componenti doppi (sulla sinistra).
N.d.R. può accadere durante un GB che qualcosa non vada bene "al primo colpo", ricevere un kit con alcuni componenti mancanti è solo uno dei molti esempi: non c'é nulla di cui preoccuparsi, di norma è sufficiente far riferimento al vendor utilizzato per l'acquisto. I canali da utilizzare per le segnalazioni sono la posta elettronica e i server Discord dedicati, diventati ormai il canale di comunicazione principale per molti.
Nel mio caso ho scelto si acquistare anche il peso, opzionale: realizzato in ottone, ha una massa di 320 grammi e finitura trasparente, con un motivo inciso che richiama uno dei badge disponibili durante la R1.
La qualità è buona ma ovviamente la tecnica di incisione è solo superficiale, per contenere il costo finale (al momento del mio acquisto EUR 36,00) e perché di fatto, una volta composta la board, esso rimane nascosto: è quindi un puro vezzo estetico, che non aggiunge nulla in più al già ottimo kit di partenza, oltre ovviamente al peso.Nel kit di partenza ho selezionato la PCB «Fairbanks» che è hotswap e ho poi aggiunto anche il modello «Yellowknife», da saldare: erano disponibili anche i modelli «Lapland» e «Tromso», entrambi con illuminazione RGB per ogni tasto, la seconda con supporto Bluetooth (ma con firmware proprietario).
Le due PCB che ho scelto offrono le stesse possibilità di layout, entrambe supportano ISO, hanno 16 led RGB underglow, un led dedicato al CAPS-LOCK e quatto led di fianco al cluster delle frecce per l'illuminazione del «logo chip».
La porta USB-C è centrata e posizionata direttamente sulla PCB: soluzione "classica" ma quasi obbligata per il contenimento dei costi.
Interessante anche l'idea di numerare le varie versioni di PCB così da rendere più semplice la selezione dei prodotti e la loro gestione nel tempo.Per la R1 il plate di default era quello in alluminio, opzionale invece quello in policarbonato - impostazione che si è poi invertita per la R2.
Quello in alluminio viene fornito in tinta con il case e dotato di filettature per poter montare 4 distanziatori - opzionali, consigliabili normalmente nel caso di PCB hotswap.
Il plate in PC non prevede l'uso di distanziatori - ma ciò non ne preclude l'utilizzo anche con PCB hotswap.
Come si può verificare facilmente, il layout è lo stesso, universale.Non ho indagato a fondo sulla questione ma pare che diversi esemplari del peso abbiano avuto un difetto di fabbricazione ovvero la presenza di due fori non necessari: sono stati quindi inseriti nel kit alcuni "cappucci" per mascherare il problema, con la forma ad orsetto tanto cara al produttore. Questo difetto non si è ripresentato nella R2 - che io sappia.
La caratteristica sicuramente più interessante della Ikki Aurora è il sistema di montaggio a guarnizione, dove i gasket molto sottili trovano alloggio in blocchi appositi («chips»), rimovibili.
I chip sono in totale dieci: lungo la larghezza della board ce ne sono tre, con doppia guarnizione, mentre lungo la profondità sono due, singoli.
I chip sono presenti esclusivamente nel bottom: il top presenta solo gli alloggiamenti per le guarnizioni.Le combinazioni di assetto che ne possono derivare sono davvero moltissime, specie se combinate con il plate e con il dampener in silicone - e non dimentichiamoci che con la R2 è stato introdotto anche il dampener in Poron.
È nessario considerare che i gasket del top rimarranno sempre in posizione una volta applicati.
L'alloggio delle guarnizioni è preciso e molto funzionale: bisogna solo essere un minimo precisi nel posizionamento, meglio aiutarsi con delle pinzette.
Il fissaggio del top con il bottom è reso sicuro da inserti a caldo in ottone, perfettamente posizionati e molto solidi: è però consigliabile dosare le forze durante l'avvitamento, non serve esagerare, meglio fermarsi subito non appena si avverte la giusta resistenza in fase di serraggio.
Le PCB sono equipaggiate con il classico chip ATmega32U4, non sono sicuramente tra le più belle - esteticamente parlando - in circolazione ma risultano essere di discreta qualità, in nero lucido con tracce bianche.
Caratteristica particolare è la presenza di quattro led di fianco al tasto UP del cluster delle frecce: possono essere tenute attive per ottenere effetti di illuminazione insieme ai «logo chips» forniti (uno è brandizzato Wuque, un secondo è personalizzabile).
Il top è personalizzabile attraverso un badge rimovibile, tenuto in posizione per mezzo di piccoli magneti: inseriti direttamente nel badge, si fissano ad una piccola piastra in metallo avvitata al top.
Quello che ho utilizzato nella mia build era disponibile durante la R1 ma acquistabile esclusivamente da Wuque: è costato in totale USD 37,00 (incluse le spese di spedizione pari a USD 8,00 - per posta ordinaria).
Il badge originale è anch'esso molto bello ma la sua colorazione oro non era in linea con la build che avevo in mente.Il kit base è costato EUR 129,00 su MyKeyboard e nel mio caso ho aggiunto:
- peso - EUR 36,00
- plate in PC - EUR 20,99
- PCB Yellowknife - EUR 47,00
- stabs in tema, 4+1 - EUR 11,00
In totale sono arrivato a EUR 256,99 comprese le spese di spedizione (EUR 13,00).
Ne è valsa la pena? Assolutamente sì... ma con qualche precisazione.La Ikki68 Aurora è una tastiera praticamente perfetta, se consideriamo il suo posizionamento, di qualità e di prezzo. Il kit di partenza a EUR 129,00 è un affare: ancora oggi con la R2 questa board ha moltissimo da dire, anche confrontandola con altri modelli economici in alluminio.
Acquistare anche le parti opzionali come ho fatto io... dipende.PCB a parte - che personalmente acquisto sempre come backup per precauzione, e poi adoro saldare - il resto è francamente superfluo: il peso non aggiunge nulla a livello funzionale, in questa board è solo un fattore estetico, e il plate in PC... dipende molto dai gusti. Personalmente ad esempio ho apprezzato molto di più il suono della mia build con quest'ultimo: ho trovato infatti una sensazione più "calda" con case e plate dello stesso materiale, in questa build.
Mi hanno sorpreso invece gli stabs: acquistati solo per un vezzo estetico, mi sono trovato molto bene, ottimo anche il prezzo.Le mie conclusioni:
- Wuque Studio si è dimostrata assolutamente affidabile, promossa a pieni voti: l'ordine è stato fatto a fine Febbraio 2021 mentre la board è stata consegnata a inizio Ottobre 2021, e durante questo periodo ci sono stati update precisi e regolari (non smetterò mai di ricordare quanto ciò sia importante);
- il rapporto qualità/prezzo è favoloso, ad oggi non ho ancora avuto modo di provare un'altra tastiera che da questo punto di vista possa competere: dotazione completa - dimenticavo di ricordare che nel kit base è compreso anche un cavo USB-C arrotolato, anche se è di scarsa qualità, con colore a tema - e ampia possibilità di personalizzazione;
- è una board in PC, che si distingue da altri modelli affini in ABS, con tutti i pregi e i difetti: bellissimo l'effetto trasparenza, caratteristico il timbro sonoro e una rigidità accettabile - ma ovviamente non si tratta di alluminio;
- il dampener in silicone per il plate è di qualità ma forse troppo pesante e rigido: regala massa e solidità alla tastiera ma ne penalizza forse un po' troppo la flessibilità; sicuramente la Ikki68 Aurora non è la più adatta agli amanti del flex più estremo...
Alla fine dei conti non posso davvero far altro se non consigliarla: a tutti, indistintamente, ma soprattutto ai neofiti, è un ottimo punto di ingresso in questo hobby - c'é solo da preoccuparsi che poi non vi guasti esperienze successive.
Battute a parte: dovrebbe essere presa come punto di riferimento rispetto alla nutrita serie di board da gaming che affollano il web e che in termini di qualità sono lontane - in peggio - anni luce dalla Ikki68.
Fidatevi, se avete deciso di spendere qualche Euro in più per una tastiera meccanica non sprecateli con Razer, Glorious & Co. ma aspettate la prossima run della Ikki68: nel momento in cui scrivo si è già conclusa la R2 ed è lecito aspettarsi una R3 prima della fine dell'anno.Ma non c'é solo questo: con la Ikki68 Aurora i Wuque Studio hanno dimostrato come sia possibile espandere la versatilità delle nostre board, dandoci la possibilità di apprezzarle nel tempo e adattandole ai nostri gusti, che inevitabilmente... cambiano.
La R2 ad esempio ha introdotto nuovi colori, top in alluminio, nuove PCB (spesse 1,2 mm e dotate di flex cuts), nuovi plate (aggiunto ad es. quello FR4), nuovi dampener in Poron ed ovviamente nuovi badge: tutto perfettamente compatibile con la R1.
Io ad esempio ho acquistato durante la R2 un top in alluminio bianco, pensando ad un effetto "latte e menta" - sarà oggetto di un futuro aggiornamento qui, non appena individuerò un keycaps set adatto allo scopo...E non è ancora finita: sono molte ormai le collaborazioni - alcune già concluse, altre in allestimento, altre solo pre-annunciate - di Wuque con il mondo dei designer, per creare versioni della Ikki68 "a tema". Nel momento in cui scrivo ad esempio è live il GB Aurora x Camping.
Anche il tema dei badge - che diciamocelo, non è certo una novità nel nostro hobby - è stato approcciato da Wuque in modo intelligente: ad ogni run infatti viene chiesto alla community di sottoporre i propri design, per poi votarli, così che possano essere disponibili a tutti. E come se non bastasse, è possibile richiedere delle produzioni ad hoc (bespoke personali o per piccole community. Semplice quanto geniale.
Ci sarebbero molte altre cose da aggiungere sulla Ikki68 Aurora ma quelle più importanti credo che siano ormai emerse: board promossa a pieni voti e consigliatissima a tutti, neofiti e non. Massima versatilità, divertente e facile da assemblare, aggiornabile nel tempo.
La Ikki68 Auroraè in definitiva una tastiera che ha da dire molto più di quello che potrebbe sembrare a prima vista: più la si conosce e più ci si rende conto del gran lavoro che Wuque ha messo in questo progetto.Prossima build: top in alluminio bianco e keycaps... TBD
Come sempre, per chi fosse interessato, sono qui ben felice di rispondere a tutte le domande del caso.
Ahoy!!!
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