MiRage è una tastiera ortolineare 60% con tre display OLED cliccabili, pensata per switch Kailh Choc e che funziona grazie al firmware custom CircuitPython in esecuzione su un controller Seeedstudio Xiao RP2040.
Esiste anche un video che ne spiega pregi - e difetti - e che nonostante abbia molti passaggi quanto meno discutibili è di sicuro interessante e coinvolgente, e ci fa capire quanto potente e creativo possa essere il mondo Open Source.
Se avete bisogno di qualche attrezzo del mestiere vi consiglio di fornirvi da BatterFly.com che ha appena annunciato un mese di sconti - dal 5 al 30 Novembre - garantendo a tutti un risparmio pari all' 8% su tutti i prodotti: il codice sconto lo trovate qui sotto, mascherato.
Spoiler
BF8
Per intenderci: non ho nessuna relazione commerciale con BatterFly, sono un semplice cliente e trovo il servizio così come i prezzi davvero ottimi (e poi sono italiani, basta dare soldi ad Amazon!!! 😉 )
Da una mente creativa davvero invidiabile ecco arrivare la presentazione di un progetto - al momento puramente personale - per la realizzazione di una tastiera modulare con alcune funzionalità avanzate - e decisamente di ispirazione anche per altri: la mente geniale dietro questo progetto si chiama Peng Zhihui e la sua creatura porta il nome (provvisorio) di HanWen .
HanWen - Modular Element
È davvero incredibile il lavoro che è stato messo in questo progetto: a confronto con la MiRage, quest'ultima sembra davvero molto più embrionale.
Ci sono diversi elementi distintivi in questo progetto, alcuni più evidenti, altri meno - ma non sono assolutamente di importanza minore:
elemento modulare posto sulla sinistra: dotato di rotore programmabile, piccolo schermo OLED e pannello e-ink più generoso
sensore capacitivo posto sotto alla barra spaziatrice
base con hub USB incorporato e batteria ausiliare per alimentare il rotore
firmware custom
HanWen - Spacebar Sensor
Devo essere sincero: non sono un grande amante dei rotori - ancora meno degli OLED - sulle tastiere. Trovo limitato l'utilizzo dei primi, esclusivamente estetico quello dei secondi. Ma in modo altrettanto sincero la dimostrazione di utilizzo del rotore, e la sua capacità di essere programmato in base alle esigenze, può di fatto offrire ad alcuni delle possibilità di personalizzazione davvero intriganti.
È invece letteralmente geniale l'idea di un sensore capacitivo posto sotto alla barra spaziatrice, in corrispondenza del bordo: sarei davvero molto molto curioso di poterlo provare perché credo aprirebbe delle possibilità a livello funzionale davvero inesplorate.
È la prima volta che vedo una soluzione simile, personalmente: qualcuno di voi invece ha memoria di soluzioni simili?
Se siete curioso non vi posso che consigliare di guardare il video di presentazione del progetto:
Zhihui afferma di voler rilasciare il tutto con licenza open source, molto probabilmente sul proprio account GitHub: non ci rimane che rimanere sintonizzati su questo e aspettare nuovi sviluppi.