Marea (ex Manta)
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@AngryBard ha detto in Marea (ex Manta):
Ps: sto arrivando con un progettino per tutti moolto interessante!
Eh... tu lanci il sasso e poi tiri indietro la mano... non si fa!!!
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@yLothar i rapporti sono difficili da rinsaldare per due motivazioni: la prima è che se IO come singolo avessi la volontà (non che riguardi me la cosa, è un esempio) posso decidere di scendere dal piedistallo e venire a patti, ma quando si tratta di un atteggiamento collettivo la cosa comincia ad essere più difficile. L'altra motivazione è: chi glielo farebbe fare a Riccardo di andare a tendere la mano ad una community dove troverebbe sicuramente gente che per via del pregiudizio gli tirerebbe comunque contro?
Come detto, lui stesso ha una community personale di gran lunga più grande di quelle enthusiast, non ne avrebbe bisogno.Non mi piace la Marea, non la prenderei mai, ma vorrei davvero vedere una figura come Riccardo nelle community di tastiere (che sia questa o qualunque altra), potrebbe dare una bella scossa alla scena italiana
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@AngryBard capisco quello che vuoi dire e sono consapevole che non sia un processo così semplice, hai ragione.
Ma un progetto come la Marea è proprio quello che può fare da ponte tra i più esperti e chi si avvicina per la prima volta al mondo delle tastiere meccaniche custom.
Nessuno dovrebbe mettersi sul piedistallo e nessuno dovrebbe avere l'arroganza di pretendere si sapere sempre tutto o comunque più degli altri.La cosa più bella che ognuno di noi può fare è passare agli altri le proprie passioni e trasmettere le proprie conoscenze: un progetto come la Marea è esattamente quello che serve. Può avvicinare i neofiti così come crescere e migliorare con l'appoggio dei più esperti.
È un hobby il nostro:
La parola inglese HOBBY è entrata nell’italiano per indicare un’occupazione, diversa dal lavoro, alla quale ci si dedica nelle ore libere per svago, ma con dedizione e passione. Non si tratta di un semplice passatempo rilassante come può essere andare al cinema o guardare la televisione, ma di una vera e propria attività che richiede un certo impegno di tempo, fatica e, talvolta, anche denaro: ne sono un esempio il collezionismo, il bricolage, il giardinaggio, l’attività teatrale.
Non è una setta.
Mi addolora molto vedere che soprattutto nella scena italiana chi più parla - e sottolineo parla, perché poi a fatti... - è anche chi più respinge i neofiti: anziché accogliere, tiene lontani.Spero moltissimo che questa opportunità non vada sprecata: a volte basta un passettino minuscolo per sbloccare una situazione complicata.
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@yLothar ci sono tante situazioni, che alcune alla fine le capisco pure, come chi arriva dal nulla e pensa di sapere tutto (come è nel dna del italiano medio), mentre come ben sai c'è un sottobosco di informazioni enorme tra reddit, geekhack e discord, oltre poi tutto il resto. E questo approccio spesso fa stizzire gli enthusiast che quindi respingono.
È anche vero che bisogna anche "filtrare" tutta la gentaglia che arriva dal gaming con in testa una marea di informazioni sbagliate dettate dai content creator che per non perdere gli sponsor osannano prodotti che non valgono nemmeno lo sbatti di farli arrivare al bidone della plastica..
Questo hobby potrebbe essere 5 volte più grande nel nostro paese se si indirizzassero le persone come si deve ma come vedo chi crea contenuti pensa solo ad avere il proprio seguito e tenerselo stretto.. -
@AngryBard hai ragione, ci sono tante situazioni. Non è semplice, affatto.
Esiste però IMHO un problema di postura che deve essere considerato e - mi permetto - corretto.
In qualunque hobby ci sono e ci saranno sempre persone più esperte e persone alle prime armi. Penso che su questo punto possiamo essere tutti d'accordo.
I neofiti hanno bisogno di fare esperienza, e questo vuol dire anche commettere - diciamo - errori. Faccio un esempio molto semplice: tutti noi - e dico tutti - penso che ripensando alle tastiere che abbiamo preso/assemblato... oggi ci troveremmo a dire: «ma come diavolo ho fatto a prendere questa roba!?!?!?». Abbiamo sperimentato, abbiamo capito, abbiamo raddrizzato il tiro.È inevitabile che chi inizia il percorso prima degli altri tendenzialmente acquisisce una certa sicurezza e un proprio gusto, basandosi sulla propria esperienza e sui propri errori.
Chi inizia oggi da zero deve invece colmare questo gap.E qui arriviamo al punto: se io oggi inizio da zero e alla mia prima esperienza, spinto dalla voglia di condividerla e partecipare, vengo preso a male parole da chi - più esperto - critica le mie scelte... quello che ottengo è allontanare le persone.
Hai voglia quindi a dire che questo hobby potrebbe essere 5 volte più grande... scherzandoci sopra amaramente mi verrebbe da dire che basterebbe essere 5 volte meno antipatici con chi inizia...
Di base ho fatto questo forum proprio perché in Italia ho trovato solo e soltanto luoghi tossici dove il novizio viene lapidato e chi pensa di saperne più degli altri si sente sempre più arrogante.
È giusto che un content creator - o almeno chi lo fa come professione e ci campa - si tenga stretta la propria community perché è come un cliente per un fornitore: su questo piano stiamo parlando di business, inutile girarci intorno.
Non è qui il problema però, dal mio punto di vista. Ma ci sono certamente ampi margini di miglioramento, a partire dalla comunicazione.Prendo spunto proprio dalla Marea. Riccardo si è un po' arroccato sul progetto: tant'é che - come poi ammesso - non aveva capito il reale interesse per la tastiera. Oggi mi è arrivata la mail dove si parla di una coda di addirittura 50 persone: coda che è di fatto una stima al ribasso dato che il form sul sito è stato poi messo offline.
Mi chiedo cosa sarebbe successo se si fosse fatto un bel IC e poi un GB con dei numeri consolidati e alcune scelte prese anche grazie al feedback degli utenti.
Sono pronto a scommettere che le 100 unità sarebbero state raggiunte senza il minimo di fatica.
E nel caso della Marea il problema gaming proprio non si pone perché sappiamo che il seguito di Riccardo non è certo lì che va a pescare.Spero che questa discussione possa aiutare tutti a porsi qualche domanda in più e a farne tesoro per evitare di commettere ancora gli stessi errori.
Per quel che mi riguarda continuerò a tener vivo questo forum con l'obbiettivo primario di permettere a chiunque di avvicinarsi all'hobby sentendosi a proprio agio e senza pregiudizi.
Integro con la mail di oggi di Riccardo, quella come dicevo è stata spedita a chi - come me - è rimasto di fatto a bocca asciutta:
Ciao ragazzi,
ho pensato di inviare questa email a tutti i 52 ordini rimasti fuori
dalla disponibilità della tastiera.Come detto nel video e come scritto nel sito, erano disponibili
soltanto 20 pezzi (ma ho finalizzato 21 ordini decidendo di vendere
anche la board extra che volevo tenere di scorta) con più della metà
conclusi dai ragazzi di Patreon (che hanno saputo qualche ora prima
del lancio della tastiera e si sono fatti trovare pronti).Questo messaggio serve a dirvi che mi dispiace, ma anche che terrò in
considerazione la vostra richiesta se qualcuno dovesse rinunciare e
chiedere un rimborso, oppure se magicamente verranno fuori altre board
(scherzo!). Comunque, se servirà, riprenderò la lista di email
rispettando l'ordine di arrivo.Grazie per la fiducia e per l'interesse verso la tastiera. È un
prodotto molto particolare e di nicchia, e non pensavo ci potessero
essere tante persone pronte a comprarla. Parlare adesso di una Marea
v2 sarebbe puro scam, ma terrò i vostri contatti da parte e vi farò
sapere quando (e se) ci saranno novità.Buona giornata,
Riccardo -
@yLothar Sono totalmente d'accordo. Posso anche dire che di progetti italiani ce ne sono stati diversi e quelli che sono passati nel processo produttivo IC->GB con l'aiuto, la critica costruttiva e il sostegno di esperti o semplicemente di un parere pubblico, con conseguente riprogettazione per accomodare la domanda, hanno avuto un successo decisamente migliore rispetto a progetti che son partiti da un'idea, spesso da chi e' alle prime armi, ricevendo forti critiche e/o poca domanda per giustificare un proseguimento.
Rammento che non sono un esperto, non ho esperienza nella progettazione quindi non ho mai affrontato la questione, da utente pero' ho avuto esperienze che mi permettono di dire se una scelta e' piu' o meno sbagliata. Tra queste, pubblicizzare akko per una tastiera Arisu e' un errore non poco grave
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@khor l'unica osservazione che posso fare è sull'uso del termine «sbagliato»: penso che in molti passaggi e in molte discussioni potrebbe essere utile anziché dire «è sbagliato» optare per un più neutro «non mi piace». In questo modo si esprime cmq un parere ma non un giudizio e si lascia spazio ad un confronto più sereno.
A volte queste sembrano essere cose di poco conto e da pignoli: ma vi assicuro che fanno la differenza.
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@yLothar https://www.youtube.com/watch?v=wbAij8d_TlI&t=38s
Sembra ci sarà una seconda tastiera, anno prossimo, ma completamente diversa dalla Marea. Per ora comunque, niente di certo.
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@alan0ford @RiccardoP ha anche detto nell'ultima puntata del podcast Tilde che potrebbero esserci dei pezzi in più della Marea - diciamo versione 1 - grazie al recupero di alcune componenti in più... ma poi su YT questa affermazione non è stata confermata.
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@RiccardoP nel suo ultimo VLOG è tornato a parlare della Marea con alcune novità ed anticipazioni:
- con @mattiatacos si è iniziato a parlare della Marea V2 che dovrebbe arrivare nel 2024: è stato detto che sarà diversa anche se l'impianto generale dovrebbe mantenersi in continuità con la V1
- dovrebbe rendersi disponibile un nuovo lotto della V1 - si parla di circa 10 unità - prima di Natale
Ho scritto a @RiccardoP per sapere se verrà data priorità a chi - come me - era rimasto fuori al giro precedente.
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@RiccardoP mi ha risposto, riporto testualmente:
Ciao,
ancora non lo so perché ancora non ho deciso se proporre solo build
già pronte o fare come la volta scorsa (dipende dal materiale che
trovo).Riccardo