Keychron - Vale la pena?
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Proviamo a tornare indietro nel tempo, immaginiamo di essere nel 2019, e troviamo una tastiera in pronta consenga (o quasi), gasket mount (o qua.. vabbè dai, siamo buoni), telaio in alu e possibilità di modding (o quasi, e qui ci sta), ad un prezzo di 200 euro compresa la spedizione e una pizza per noi e la fidanzata.
Rispetto alle ondate di tray mount a quel prezzo sicuramente la scelta sarebbe stata abbastanza facile.
Oggi, anacronisticamente parlando, mi sono trovato ad acquistare una Q3 solo per avere questo layout al volo in attesa di build più importanti che richiederanno mesi per atterrare sulla mia postazione.
Che impressione può fare una Keychron oggi sulle nostre scrivanie quando siamo abituati a ben di meglio? Vi racconto la mia breve esperienza di montaggio.
Il case ha una anodizzazione più liscia di quello che pensavo, mi immaginavo qualcosa di molto grezzo, non riesco a definire se sia però robusta o meno, non vorrei graffiarla prima del tempo.
L'offesa più grande che puoi fare a noi appassionati e mandarci a casa una board già montata, ma ormai è divenuta prassi per questi brand "commerciali", quindi ci armiamo di pazienza e kit e smontiamo immediatamente il tutto.Osservazione n.1: Il bottom qunado si appoggia sul top per avvitarlo non ha una sede di incastro ben precisa, quindi si muove lateralmente finché non lo andiamo a fissare con delle viti. Si fa, certo, ma non da una buona impressione e quando si aggiungono gasket sarebbe bello avere qualcosa in meno a cui pensare.
Gli stabilizzatori appaiono prelubati, peccato che ci hanno buttato una gocciolona di grasso (penso 205) solo nello snap in del wire, dentro lo stem erano quasi tutti compleamente asciutti. Lo stabilizzatore in ogni caso non mi è sembrato malvagio in se, abbastanza stretta la sede dove passa lo stem e anche lo stampo sembra fatto bene. Una volta rilubati mi accorgo di un particolare fastidioso: la parte dove si infila lo stabilizzatore nella PCB bisogna farlo entrare bene, altrimenti non rimane perfettamente adeso alla PCB, anche se sembra inserito, me ne sono accorto per puro caso mentre stavo richiudendo.
Il plate, qui ci accorgiamo subito dove si è risparmiato: non ci sono degli stand off separati da avvitare per tenere la distanza tra PCB e plate, ma sono parte stessa del plate, quindi vuol dire che non è derivato dal pieno ma stampato. Da notare i fori per gli stabilizzatori inconsuetamente larghi, potrebbero tornare utili per lavorarci dall'esterno forse.
Osservazione n.2: Le alette che ospitano le fascette in Poron sono troppo corte secondo me, quando andremo ad aggiungere altre strisce sopra quelle esistenti rischiamo che in chiusura cerchino di sfuggire alla propria sede venendo verso l'interno, interferendo con la pressione dei tasti, come è successo a me. E purtroppo per via della daughterboard troppo ingombrante siamo costretti a infilare il blocca plate/PCB di traverso nel case, quindi peggiorando la situazione.
In tutto questo nel top almeno sulla Q3 ci sono 3 pernetti di plastica trasparente che servono a fare in modo che il tutto stia fermo e non si muovi lateralmente, poteva essere risolto in altro modo, invece abbiamo altri tre piccoli impicci da tenere d'occhio quando rimontiamo il tutto.
Come funziona da montata?
Nonostante siano state fatte delle modifiche nella Q1 nella sua seconda versione e si è cercato di mantenere un determinato spessore dell'alluminio del case suona sempre come una lattina, quasi come se fosse un materiale diverso dal solito alluminio. Ho notato che anche nella digitazione la parte più rumorosa alla fine è il top, quindi non ho voluto perdere troppo tempo a riempire il bottom con la spugna delle cassette del fruttivendolo, ma ho deciso di intervenire cercando di aumentare il disaccoppiamento fallito verso il top, aggiungendo solo li una fila di strisce in poron a quelle esistenti. Metto anche a verbale che oltre che non avere nella confezione il suo cacciavite, brugola ed estrattori (non mi strappo i capelli per quello ma mi girano) hanno infilato solo un set con 6 striscette, a malapena sufficiente per questa operazione.
Con questa operazione sono riuscito a diminuire il ping e fare in modo che i tasti non sporgessero quel minimo dal case, come dovrebbe essere quando non si pensa solo a far vedere gli RGB.Abbiamo ancora un minimo di ping ma farò delle tape mod qua e la per capire realmente dove viene generato questo rumore, e sono pronto a scommettere che sia tra i bordi dove top e bottom vanno a toccarsi quando chiudiamo la tastiera.
Collego, faccio le mie prove alla fine tutto funziona come deve, questo layout alla fine è sempre abbastanza friendly e dopo anni e anni di 60/65% avere una TKL fa sempre un certo effetto.
Al primo avvio tocca fare uno smanettamento perché VIA non la riconosce al volo e tocca importare un file .JSON in VIA e attendere qualche minuto, io ho dovuto farlo un paio di volte perché al primo tentativo è stata un po' recidiva.Conclusioni: In pochissime parole: Keychron produce tastiere che valgono quello che le si paga e sono disponibili in poco tempo, con qualche modifica possiamo renderle accettabili, se vogliamo di più DOBBIAMO spendere di più. Questa è la spiegazione per i più, per quella dettagliata invece:
Keychron commercialmente si sta comportando come un cane territoriale che piscia su ogni albero che vede senza preoccuparsi di nulla. Solo per la forma della Q3 hanno buttato fuori questa, la versione con Knob e preparato un IC per la Q85 con F13 e bottom row Tsangan. Potevano integrare subito la bottom row Tsangan e prevedere il F13 al posto del knob per evitare di fare 3 case, 3 pcb e 3 plate diversi, poi dopo l'uscita di Q1, Q2, Q3 preparano un IC fallimentare di una Q85 dopo che ormai tutti quelli che la volevano se la sono acquistata accettando quello che hanno trovato. Ed è qui che mi irrito, quando ad esempio ci sono GB di progetti fantastici che falliscono (vedi Oasis Wave 88 o la Spectacle di Stilou Studio)loro riescono a far uscire cose totalmente a caso per inondare il mercato.
In futuro hanno in programma un layout Alice, una 95%, una 100%, un numpad e anche una 40%, oltre che aver mandato avanti un GB fallimentare per una HHKB dopo un sondaggio tra gli utenti che la reclamavano a gran voce ma poi non l'hanno comprata.
In questa tastiera una volta montata e finita non ci trovo niente di male, funziona tutto a dovere e mi renderà il servizio che deve, di certo il feel non è quello di una 7V ma sicuramente meglio di una solita traymount.In tutto ciò, vi consiglio una Keychron? Forse, se ve ne serve una urgente e di un determinato layout si, ma con poco di più potete avere un prodotto sicuramente fatto meglio e volendo, più facile da montare.
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@AngryBard sono molto curioso di sapere poi se con un po' di modding si riesce a migliorare la situazione e limitare - se non addirittura eliminare - quel fastidioso ping.
Mai avuto tastiere Keychron ma se il risultato è accettabile, considerando che si tratta di una board in alluminio e si riesce a portarla a casa a meno di EUR 200,00 con switch e keycaps compresi... di certo non è malaccio.
Da quello che hai scritto l'idea che mi sono fatto è che possa andare bene per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle custom ma ha paura di spendere troppo prima di capire come muoversi - e soprattutto non vuole aspettare un'eternità prima di avere la propria tastiera.
Le due custom che hai citato non le ho seguite con attenzione: mi sembrava di aver visto andare in GB la Spectacle mentre la Wave ricordavo fosse ancora in IC. Non le ho seguite su Discord, si sono quindi arenate entrambe?
Ad ogni modo credo che viaggino su binari ben diversi da Keychron - e da altri con la stessa strategia, come ad es. Glorious.
Tra le altre cose ne approfitto per segnalare che questa notte - alle ore 02:00 del 23 Maggio 2022 - ci sarà un restock di Zoom65 Olivia Edition direttamente sul sito di Meletrix: a livello di prezzo siamo più o meno lì, anche in questo caso non posso parlare per esperienza diretta ma da quello che ho visto in giro sembra essere di una qualità superiore rispetto alla Q3 - layout a parte ovviamente poiché in questo caso si tratta di una 65%.
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@yLothar si ti parlo dettagliatamente della Wave 88 perché l'ho vissuta in prima persona, l'avevo ordinata e ci speravo tantissimo perché avevo trovato anche la combinazione di colori case/weight/caps perfetta, ma a pasquetta è arrivata la doccia fredda. È nato anche un mezzo flame con il designer perché fin da subito gli avevano detto di non mettere quel logo orribile sotto al weight, e quando il GB è fallito la gente si è scatenata.
Si è una tastiera che può essere la primissima tastiera da prendere, al posto della cara vecchia tofu, questo senza dubbio. Io ne ho parlato in maniera abbastanza dura perché arrivando da prodotti di fascia alta ci rendiamo conto di cose che magari un utente alle prime armi non si accorgerebbe nemmeno. Per 20 euro in più ci si porta a casa una Zoom o una QK che sono decisamente superiori, ma il loro problema è la reperibilità, siamo al terzo round per entrambi e vanno in soldout ancora nella prima mezz'ora nonostante le grandi quantità.
Appena avrò tempo e voglia di aprirla di nuovo provo a fare una tape mod su pcb e bordi del case e vedo se riesco a migliorare un minimo la situazione. Pensavo di venderla ma è meglio che mi rassegni subito a tenermela sul groppone.
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@AngryBard ma il GB della Wave è stato gestito privatamente?
Hai perfettamente ragione e sono assolutamente d'accordo: così come è vero che prima o poi tutti devono iniziare... e non sempre si riesce a partire dalla fascia alta - anche perché il prezzo spaventa e non sempre si è convinti di fare l'acquisto giusto.
D'altronde - come in tante cose nella vita - finché non si prova la differenza di una tastiera meccanica custom è difficile percepirne l'effettivo valore.
Segnalo anche la serie Freebird di KFA che è ancora parzialmente disponibile in pre-ordine su CandyKeys: da quello che ho visto costicchia un po' di più ma secondo me li vale tutti.